«E’ scoppiata una pandemia»
Di Barbara Cuoco
«Gentile Dott. Brancatisano,
Ho letto gli ultimi suoi inserimenti su questa fatidica montagna. Che dire, forse finalmente questa annosa questione è finita e ci auguriamo che non se riparli più. Ma un'altra questione vorrei porre alla sua attenzione e di quanti come me, e come tanti altri, sono costretti a subirne le conseguenze passivamente. Parlo dei riservisti. Lei non immagina quanti riservisti siano spuntati quest’anno nelle graduatorie di tutta Italia. Alla notizia delle 150.000 immissioni in tre anni è scoppiata una epidemia di invalidità. Da anni i riservistisi erano esauriti nelle graduatorie perchè tutti avevano ottenuto quel che volevano. Quest'anno c’è stata una vera pandemia. Noi poveri insegnanti precari e per giunta sani, ci chiediamo dove sia attualmente questa epidemia e soprattutto come sia possibile farsi contagiare! Se fino a ieri l'Italia era un paese di anziani da oggi è anche un paese di invalidi. Quindi a noi precari sani non resta che farci tagliare un dito o due o magari delinquere, perchè, forse, solo così avremo diritto all'inserimento in società. Mi chiedo se qualcuno mai avrà il coraggio di verificare se davvero tutti questi invalidi siano effettivamente tali o se invece abbiano solo trovato il canale giusto per fregare le persone oneste! Non è possibile che una persona che ha lavorato onestamente per tanti anni si veda soffiare l’agognato ruolo da qualcuno che all'improvviso si è accorto di avere la scoliosi o l’otite. Le sarei grata se volesse pubblicare questo mio sfogo. Sono certa che tanti come me si faranno avanti e forse riusciremo a smascherare questo popolo di neo “sciancati”.»
Barbara Cuoco
Di Barbara Cuoco
«Gentile Dott. Brancatisano,
Ho letto gli ultimi suoi inserimenti su questa fatidica montagna. Che dire, forse finalmente questa annosa questione è finita e ci auguriamo che non se riparli più. Ma un'altra questione vorrei porre alla sua attenzione e di quanti come me, e come tanti altri, sono costretti a subirne le conseguenze passivamente. Parlo dei riservisti. Lei non immagina quanti riservisti siano spuntati quest’anno nelle graduatorie di tutta Italia. Alla notizia delle 150.000 immissioni in tre anni è scoppiata una epidemia di invalidità. Da anni i riservistisi erano esauriti nelle graduatorie perchè tutti avevano ottenuto quel che volevano. Quest'anno c’è stata una vera pandemia. Noi poveri insegnanti precari e per giunta sani, ci chiediamo dove sia attualmente questa epidemia e soprattutto come sia possibile farsi contagiare! Se fino a ieri l'Italia era un paese di anziani da oggi è anche un paese di invalidi. Quindi a noi precari sani non resta che farci tagliare un dito o due o magari delinquere, perchè, forse, solo così avremo diritto all'inserimento in società. Mi chiedo se qualcuno mai avrà il coraggio di verificare se davvero tutti questi invalidi siano effettivamente tali o se invece abbiano solo trovato il canale giusto per fregare le persone oneste! Non è possibile che una persona che ha lavorato onestamente per tanti anni si veda soffiare l’agognato ruolo da qualcuno che all'improvviso si è accorto di avere la scoliosi o l’otite. Le sarei grata se volesse pubblicare questo mio sfogo. Sono certa che tanti come me si faranno avanti e forse riusciremo a smascherare questo popolo di neo “sciancati”.»
Barbara Cuoco