Edilizia scolastica: l’anno tra i banchi si è appena concluso, ma si pensa già a quello che dovrà partire tra qualche mese.
La presidenza della regione siciliana ha già predisposto la ripartizione territoriale dei 25 milioni stanziati in finanziaria per quel che riguarda gli interventi nelle scuole di I e II grado, secondo le indicazioni fornite dall’assessorato regionale Pubblica Istruzione, retto da Lino Leanza.
La spesa è stata ripartita su due capitoli (uno da 5 e un altro da 20 milioni): a sua volta, due terzi di queste somme saranno destinate al primo ciclo d’istruzione e la restante parte al secondo ciclo. Per quel che riguarda la tranche più consistente - 20 milioni, appunto - la ripartizione relativa al primo ciclo vede stanziati su Catania circa 2 milioni e duecentomila euro; mentre per la seconda ripartizione, relativa alle spese di pertinenza delle province, la somma è di 1.125.037 euro.
I finanziamenti stanziati dalla Regione Sicilia riguardano le voci "adeguamento d’impianti elettrici e antincendio" e "opere di completamento per l’eliminazione di doppi turni": a fronte di un totale di 1.364.107 euro (divisi in 1.125.037 e 239.070 euro) per gli istituti superiori, la Provincia ha impegnato inoltre 2.170.892 euro, che verranno spalmati su diversi edifici.
Il piano di riparto comprende i seguenti istituti: «Itc Majorana» di Acireale, «Iti Archimede» di Catania, «Ipsia Dalla Chiesa » di Caltagirone, «Itc Russo» di Paternò, «Istituto d’Arte» di Giarre e «Ipscom Olivetti» di Riposto.
Ma non solo interventi strutturali, perché proprio stamattina - alle 8,30 - nella stanza «187» di via Nuovaluce, si riunirà la VI Commissione consiliare permanente (Cultura, Beni culturali, Pubblica istruzione e Solidarietà Sociale) della Provincia Regionale di Catania, per ascoltare le proposte dell’amministrazione in merito ai nuovi progetti sul territorio etneo (che verranno discussi dal dirigente del 3° Servizio del IV dipartimento, ing. Maurizio Trainiti). Si parlerà infatti di nuova programmazione, focalizzando l’attenzione su due zone in particolare: quella di Mascalucia e quella di Librino. Per quel che concerne la prima area, l’obiettivo è quello di «scaricare» il Polivalente di San Giovanni la Punta che attualmente ospita 4.500 studenti su tre istituti - questo avverrà grazie a un nuovo edificio che dovrebbe contenerne almeno 1000 e servire da valvola di sfogo per buona parte dell’hinterland - per quanto riguarda invece Librino, è necessario coprire un vero proprio vuoto, lì dove si tocca quota 70mila abitanti e non vi è una scuola superiore (la tanto attesa struttura dovrebbe avere ben 60 aule).
L’emergenza riguarda dunque l’area metropolitana catanese: «Bisogna fare sistema - commenta Trainiti - per evitare che la fascia pedemontana "intasi" quella cittadina». Si tratta di creare una vera propria «cintura» attorno al centro etneo, che possa rispondere al meglio alle esigenze della popolazione scolastica.
FINANZIAMENTI PER SEI SCUOLE
ITI Archimede (Catania) 730.000 euro
ITC Majorana (Acireale) 230.000 euro
Dalla Chiesa (Caltagirone) 1.060.000 euro
ITC Russo (Paternò) 225.000 euro
Istituto d’Arte (Giarre) 500.000 euro
IPSCOM Olivetti (Riposto) 790.000 euro
ASSIA LA ROSA (da www.lasicilia.it)