ROMA - Il giorno della prima prova della maturità 2007, il tema di italiano che non incute poi tanta paura e in fondo serve a rompere il ghiaccio, inizia quasi contemporaneamente per i 500mila candidati e i loro amici e genitori che seguono sul web le novità. Le tracce e il web. Alle 8.30 gli studenti entrano in classe, alle 8.36 ne escono le prime indiscrezioni riprese dall'Ansa: Dante, la Costituzione, il villaggio globale.
Un sito - Studentizoo - sostiene di essere il padrino della soffiata ringraziando un sms di "Simone da Catania". Poco importa a chi appartenga il primato, su internet si scatena una pioggia di post nei forum: richieste d'aiuto, bufale, consigli. Nel giro di un'ora sul web circolano le tracce che verranno confermate più tardi da docenti e dal ministero della Pubblica istruzione, che pubblica i temi ufficiali alle 13.
Nonostante qualcuno continui a giurare che si tratti di titoli sbagliati, e che quelli veri riguardino le favole di Italo Calvino e Cavour. E invece anche gli scettici alla fine dovranno ricredersi. I temi sono davvero su Dante e l'XI canto del Paradiso, quello in cui san Tommaso parla di san Francesco. Vero anche che i saggi brevi o articoli di giornale riguardano i luoghi dell'anima nella tradizione artistica e letteraria, il rapporto tra giustizia, diritto e legalità, la nascita della Costituzione repubblicana, la scienza moderna a partire da Galileo Galilei.
Nel tema storico si deve parlare del neocolonialismo e dei flussi di immigrazione in Europa, mentre in quello di attualità va affrontato il rapporto tra "nostalgia" del passato e senso moderno di appartenenza al villaggio globale. Dante. La scelta di Dante è quella che solleva maggiori proteste tra i navigatori e gli studenti: in tanti lamentano che una traccia del genere è a vantaggio dei licei classici e penalizza gli istituti tecnici.
Qualcuno propone sul forum di Studenti.it di mandare una lettera ufficiale al ministro Fioroni per lamentarsi. E poi nessuno si aspettava l'autore della Divina Commedia, "uscito" appena due anni fa, nella maturità 2005.
I privatisti. Mentre nel mondo virtuale si litiga e si cerca aiuto, nel mondo reale gli studenti hanno sei ore a disposizione, il dizionario di italiano come unico "aiutino", niente cellulari, palmari e simili, pena l'annullamento.
Esami bloccati, invece, per alcune centinaia di privatisti a Roma. In tre istituti paritari i presidenti di commissione negano il permesso di fare il tema: gli esterni sono troppi, più del 50 per cento dei candidati interni, come previsto dalla legge. Non sono stati reindirizzati dal Tar del Lazio verso altre scuole, quindi non sanno dove potersi sedere armati di carta e penna. Niente tema per loro dunque (in altri istituti si procede grazie a una sospensiva) e il ministro Fioroni richiama all'ordine: "Tutelato per tutti il diritto all'esame, non quello di violare le leggi". A Bari tutto fila liscio invece anche in una scuola allagata nella notte da vandali. Nemmeno un ritardo si è registrato infatti al Giulio Cesare, solo qualche disagio.
Docenti assenti. Parte dunque in modo tranquillo la maturità edizione 2007, che reintroduce i commissari esterni e la possibilità di non essere ammessi all'esame (sorte toccata al 4 per cento dei liceali). Anche la polemica dei giorni scorsi sui docenti assenteisti (uno su quattro è malato sotto esame) e la relativa proposta di Fioroni di fare dei controlli fiscali sui professori per assicurarsi che tutto sia in regola, viene ridimensionata dagli insegnanti: un 25 per cento di assenti è "fisiologico", dicono dal liceo Visconti di Roma.
Commenti. Il vice ministro della Pubblica istruzione Mariangela Bastico spiega come ha scelto le tracce (non lo ha fatto il titolare del ministero perché ha un figlio maturando): "Non ho scelto argomenti legati a ricorrenze o ad anniversari - pur di grande rilevanza - perché so che sono argomenti attesi e inducono nella tentazione di prepararli o farseli preparare prima". Niente di più sbagliato, perché "la prova di italiano deve essere occasione per esprimere se stessi" e non un esercizio di copiatura. E se Fioroni fa sapere che avrebbe optato per i temi sulla Costituzione o su Dante, il titolo che cita Galileo piace a uomini di scienza come Giuseppe Novelli (il genetista e docente dell'università di Tor Vergata di Roma commenta: "E' positivo il richiamo alla cultura scientifica in un paese che va verso l'anti-scienza totale") e Gilberto Corbellini, docente di storia della medicina presso la Sapienza, che parla di "richiamo alla razionalità, al pragmatismo".
La scrittrice Dacia Maraini applaude alla presenza del Paradiso dantesco e non approva quella dei luoghi dell'anima: "Può sembrare suggestivo ed anche per certi versi abbastanza facile, ma in realtà mi sembra molto generico, facendo correre agli studenti il rischio di scrivere cose piuttosto vaghe". Anche il presidente della Società dantesca italiana, Guglielmo Gorni, è entusiasta per il Sommo Poeta, "il tramite più straordinario per conoscere le radici della cultura europea, nate nel Medioevo". Parla del "miglior Dante possibile" e dice: "E' sicuramente positivo che i giovani maturandi siano stati fatti passare dalla forca caudina dell'amore per la povertà di san Francesco". Ma forse oggi, più che alla forca francescana, i maturandi pensano a prepararsi a una nuova notte prima degli esami: domani c'è la seconda prova, differente per ogni tipologia di istituto.
(20 giugno 2007) da www.repubblica.it