da Repubblica
Mercoledì, 6 Giugno 2007
"Noi insegnanti senza soldi da tre anni"
Commissari agli esami, aspettiamo i compensi dal 2004
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Sessantatré docenti del liceo scientifico Galileo Ferraris di Torino scrivono al ministro della Pubblica istruzione, Giuseppe Fioroni
Signor ministro, in procinto di affrontare con rinnovato e più intenso impegno gli esami di Stato dell´anno scolastico 2006-2007, noi sottoscritti, docenti del liceo scientifico statale Galileo Ferraris di Torino, dobbiamo constatare che sono pervenute al nostro Istituto solo parte delle risorse economiche per la retribuzione del lavoro da noi svolto come commissari di esame di Stato negli anni scolastici 2003-2004, 2004-2005, 2005-2006.
Inutile dire che siamo preoccupati e nel contempo delusi perché tale ritardo - che ci procura un evidente danno economico - potrebbe essere interpretato come ulteriore segno della scarsa considerazione sociale per il nostro impegno educativo quotidiano. I nostri timori sono poi accresciuti dal fatto che parimenti non sono pervenute al nostro liceo risorse sufficienti per retribuire le ore di insegnamento prestate in sostituzione dei colleghi assenti per brevi periodi: in questo caso non risultano liquidate parte delle spettanze dell´anno solare 2006.
Inoltre sappiamo che il nostro liceo non è più in condizione di fare anticipazioni sul fondo di cassa, ciò che rende ancora più necessario che il debito dello Stato nei confronti dell´istituto venga immediatamente onorato. Facendo appello alle convinzioni da Lei più volte espresse circa la necessità di valorizzare dal punto di vista sociale ed economico la funzione docente - ciò che richiederà l´impiego di risorse economiche di ben maggiore entità rispetto a quelle necessarie per sanare la situazione pregressa - , Le chiediamo un intervento rapido, prima del prossimo esame di Stato, che possa non solo soddisfare le nostre giuste attese, ma anche dare un segno tangibile della volontà di rilanciare il ruolo della scuola sia nell´azione del governo sia nella vita della società italiana.
Mercoledì, 6 Giugno 2007
"Noi insegnanti senza soldi da tre anni"
Commissari agli esami, aspettiamo i compensi dal 2004
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Sessantatré docenti del liceo scientifico Galileo Ferraris di Torino scrivono al ministro della Pubblica istruzione, Giuseppe Fioroni
Signor ministro, in procinto di affrontare con rinnovato e più intenso impegno gli esami di Stato dell´anno scolastico 2006-2007, noi sottoscritti, docenti del liceo scientifico statale Galileo Ferraris di Torino, dobbiamo constatare che sono pervenute al nostro Istituto solo parte delle risorse economiche per la retribuzione del lavoro da noi svolto come commissari di esame di Stato negli anni scolastici 2003-2004, 2004-2005, 2005-2006.
Inutile dire che siamo preoccupati e nel contempo delusi perché tale ritardo - che ci procura un evidente danno economico - potrebbe essere interpretato come ulteriore segno della scarsa considerazione sociale per il nostro impegno educativo quotidiano. I nostri timori sono poi accresciuti dal fatto che parimenti non sono pervenute al nostro liceo risorse sufficienti per retribuire le ore di insegnamento prestate in sostituzione dei colleghi assenti per brevi periodi: in questo caso non risultano liquidate parte delle spettanze dell´anno solare 2006.
Inoltre sappiamo che il nostro liceo non è più in condizione di fare anticipazioni sul fondo di cassa, ciò che rende ancora più necessario che il debito dello Stato nei confronti dell´istituto venga immediatamente onorato. Facendo appello alle convinzioni da Lei più volte espresse circa la necessità di valorizzare dal punto di vista sociale ed economico la funzione docente - ciò che richiederà l´impiego di risorse economiche di ben maggiore entità rispetto a quelle necessarie per sanare la situazione pregressa - , Le chiediamo un intervento rapido, prima del prossimo esame di Stato, che possa non solo soddisfare le nostre giuste attese, ma anche dare un segno tangibile della volontà di rilanciare il ruolo della scuola sia nell´azione del governo sia nella vita della società italiana.