Gentili Colleghe, cari Colleghi non è facile compilare un elenco completo delle innovazioni che si sono avute a ritmo sostenuto in questi anni nella scuola italiana: novità che hanno interessato l'organizzazione, la tecnica, la gestione generale, l’individuazione di nuovi obiettivi, le potenzialità dei servizi (supportate anche dalla moderna tecnologia), la formazione professionale del personale, le esigenze dell'utenza, ecc. ecc, novità impensabili a chi aveva dinanzi agli occhi i vecchi modelli operativi, certamente più contenuti e tradizionali ed ora affrontate ed attuate da un personale capace di far propria questa modernità funzionale affrontando i disagi di mettersi in gioco per la concorrenza nei suoi stessi campi d'azione con risultati apprezzabili. E’ bene evidenziare come, per effetto della riforma che ha coinvolto l’intero sistema scolastico italiano si sia verificato lo spostamento di una mole qualitativa e quantitativa di funzioni amministrative, originariamente attribuite agli ex Provveditorati o all’Amministrazione centrale, verso le singole scuole. In questo mutato assetto del sistema scolastico italiano, dunque, gli Assistenti Amministrativi si sono trovati a dover svolgere - oltre alle mansioni esecutive originariamente attribuite - nuove funzione implicanti un sempre più elevato grado di complessità ed autonomia gestionale, con conseguente aumento delle rispettive responsabilità professionali. Accanto alla nuova filosofia operativa delineata dalle OO.SS. CGIL-CISL-UIL-SNALS e GILDA, il personale umano, col sussidio indispensabile di carenti corsi professionali, è stato capace di raggiungere dei risultati non sperati in un quadro di costante cambiamento operativo. Quando si parla di nuove procedure si fa riferimento al nuovo andamento dei servizi, oggi più celeri, più affidabili, più aderenti alle aspettative dell'utenza e questo risultato si è avuto per puro spirito di sacrificio degli Assistenti Amministrativi. In questo contesto, ci si aspettava dalle OO.SS. firmatarie di contratto, CGIL-CISL-UIL-SNALS e GILDA, a cui il personale ha pagato e continua a pagare la delega, il giusto riconoscimento del lavoro svolto giornalmente. Come contro partita invece, gli Assistenti Amministrativi, hanno ricevuto l’equiparazione ai guardarobieri, i capi d’istituto sono diventati dirigenti e, dulcis in fundu, i segretari sono diventati DSGA. Dopo la riunione di Cagliari del 30.03.2007, il sindacato dei DSGA presente con un proprio rappresentante, sembrava interessato alle nostre problematiche, ma, non abbiamo visto soluzioni e proposte concrete, quindi, dobbiamo constatare ancora una volta, che i Direttori SGA , non vogliono stare dalla parte di noi Amministrativi ma prediligono colloquiare con i Dirigenti Scolastici, e l’atteggiamento che tengono nei nostri confronti, ne è la dimostrazione. Purtroppo, devo dire, che sono proprio quest’ultimi il nostro principale ostacolo, a loro purtroppo, interessa la figura del coordinatore amministrativo il quale dovrebbe assumersi (…per pochi spiccioli…) delle responsabilità alquanto gravose, per poter raggiungere loro la Vice-Dirigenza e ritrovarci, all’interno dei nostri Uffici di Segreteria, con due o più …capetti, che anziché migliorare la qualità del nostro lavoro, renderanno invivibili le nostre giornate lavorative. Anche a loro interessano i nostri numeri e non le nostre rivendicazioni. Ed è per questo motivo che è nata l’A.N.A.AM. SCUOLA. L'A.N.A.AM. SCUOLA (Associazione Nazionale Assistenti Amministrativi) è nata proprio dal malcontento della categoria, che aggravata da notevole lavoro e responsabilità, non ha avuto come controparte nessun riconoscimento giuridico-economico. L’A.N.A.AM- Scuola è la nostra Associazione di categoria nata appena quattro anni fa per difendere e tutelare i diritti di tutti gli Assistenti Amministrativi, considerato che tutte le altre sigle sindacali tradizionali si sono da sempre rifiutate di intervenire sulle nostre problematiche perché a loro, interessano i numeri e le deleghe, non la riqualificazione degli Assistenti Amministrativi. E, mi dispiace constatare, come l’alleanza dei DSGA con i Dirigenti Scolastici, ossia la nostra controparte, sia volta all’accaparramento soltanto di poltrone verticistiche eliminando sempre più colleghi che “LAVORANO” e non, invece, a riunire le risorse umane del servizio amministrativo. Come certamente sapete, molti nostri colleghi hanno avviato, presso gli studi legali convenzionati con l’ANAAM, numerosi ricorsi contro “l’errato inquadramento della categoria”, finalizzati ad ottenere il riconoscimento giuridico ed economico delle funzioni che Noi Assistenti Amministrativi esplichiamo ormai da tempo con grande senso del dovere ed alta professionalità.

Nel ricorso è stato ribadito il fatto:

• che a seguito delle innovazioni legislative introdotte nel mondo della Scuola l’inquadramento nell’area B degli Assistenti Amministrativi così come da CCNL deve considerarsi illegittimo;

• che a seguito di importanti interventi del Ministero P.I. sono mutate le competenze delle Istituzioni Scolastiche con conseguente interessamento delle mansioni degli Assistenti Amministrativi;

• che il concreto mutamento delle mansioni e delle competenze della Scuola e degli Assistenti Amministrativi, in particolare, non è stato correttamente valutato ai fini dell’inquadramento dei medesimi AA.AA. nell’area di riferimento prevista dal CCNL;

• che l’Assistente Amministrativo, oggi, svolge funzioni che non corrispondono al suo inquadramento retributivo e professionale.

Tutto ciò premesso si chiede che venga accertato, l’errato inquadramento dei ricorrenti, nell’area B, ed il diritto dei medesimi all’inquadramento nell’area C del CCNL del Contratto Scuola con conseguente ricostruzione della posizione economica e giuridica a far data dal Contratto del 26.05.1999, ovvero gli ultimi cinque anni dalla richiesta del tentativo di conciliazione. Cari Colleghi, a fronte delle sopraindicate premesse da Noi espresse per la rivendicazione delle mansioni superiori svolte, il M.P.I. , in persona del Ministro in carica, costituitosi in giudizio per mezzo dell’Avvocatura dello Stato, la quale come sapete è un Organo che offre le consulenze tecnico-giuridiche in materia di Pubbliche Amministrazioni, in virtù dei nostri ricorsi per le mansioni superiori, attraverso i Tribunali Civili di varie Province d’Italia, e ci ha comunicato quanto segue: “ ai sensi dell’art.2, comma 2 del D.Lgs 30/03/2001 n. 165 i rapporti di lavoro dei dipendenti delle Amministrazioni Pubbliche sono disciplinati dalle disposizioni del capo I, titolo II, del libro V c.c. …. Eventuali disposizioni di legge, regolamento o statuto, che introducano discipline del rapporto di lavoro la cui applicabilità sia limitata ai dipendenti delle amministrazioni pubbliche, possono essere derogati da successivi Contratti o Accordi Collettivi…salvo che la Legge disponga espressamente in senso contrario. Il comma 3 del suddetto articolo statuisce che i rapporti individuali di lavoro di cui al comma 2 sono regolati contrattualmente. I Contratti Collettivi sono stipulati secondo i criteri e le modalità previste dal titolo III del presente decreto. I Contratti individuali devono conformarsi ai principi di cui all’art.45 comma 2. L’attribuzione dei trattamenti economici può avvenire esclusivamente mediante i Contratti Collettivi…. Le disposizioni di Legge, regolamenti o atti amministrativi che attribuiscono incrementi retributivi non previsti da Contratti cessano di avere efficacia a far data dall’entrata in vigore del relativo rinnovo contrattuale… L’art. 52 del D.L.gs detta le norme in materia di disciplina delle mansioni, segnatamente stabilisce che il prestatore di lavoro deve essere adibito alle mansioni per le quali è stato assunto o alle mansioni considerate equivalenti nell’ambito delle classificazioni professionali previste dai Contratti Collettivi… L’esercizio di fatto di mansioni non corrispondenti alla qualifica di appartenenza non ha effetto ai fini dell’inquadramento del lavoratore o dell’assegnazione di incarichi di direzione”. Inoltre, sempre in base alle memorie difensive dell’Avvocatura dello Stato, sul ruolo degli Assistenti Amministrativi sostengono che : “…..Come da CCNL siglato dalle Organizzazioni Sindacali Firmatarie di Contratto, presso gli Istituti Scolastici è presente la figura del Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi alla quale prepicuamente competono mansioni di direzione, di coordinamento, indirizzo e responsabilità amministrativa dei procedimenti svolti presso gli Uffici di Segreteria. E’ evidente che ogni attività di coordinamento e di supporto amministrativo alla progettazione e realizzazione di iniziative didattiche….laddove effettivamente demandate agli Assistenti Amministrativi, implica lo svolgimento di mansioni istruttorie e viene svolta comunque sotto la vigilanza e responsabilità di figure aventi specifica competenza ( Insegnanti incaricati della progettazione, Dirigente Scolastico, D.S.G.A )….” Dalla lettura delle norme richiamate, “ si evince che la Legge ha rimesso alla Contrattazione Collettiva la valutazione del merito della professionalità nel lavoro pubblico che spetta, inderogabilmente, alla Contrattazione Collettiva. In nessun caso lo svolgimento di mansioni superiori rispetto alla qualifica di appartenenza può comportare il diritto di avanzamenti automatici nell’inquadramento professionale del lavoratore. Se così non fosse, non si potrebbe parlare di contrattualizzazione del rapporto di lavoro, rappresentando la Sede Contrattuale quella preposta a stabilire inquadramenti e livelli retributivi. Sempre a proposito della rivendicazione delle mansioni superiori, l’Avvocatura dello Stato sostiene che : “ lo svolgimento di fatto di mansioni superiori da parte di pubblico dipendente rispetto al provvedimento di inquadramento costituisce una circostanza irrilevante ai fini della progressione della carriera, e ai fini economici, in quanto il rapporto di pubblico impiego non è assimilabile al rapporto di lavoro privato, sia perché gli interessi pubblici coinvolti sono di natura non disponibile, sia, comunque perché l’attribuzione di mansioni superiori e del correlativo trattamento economico devono avere il loro presupposto nel provvedimento di inquadramento che, spetta inderogabilmente alla Contrattazione Collettiva con le componenti Sindacali. Effettivamente, a decorrere dal 1 Settembre 2000 alle Istituzioni Scolastiche sono attribuite funzioni già di competenza dell’Amministrazione centrale e periferica: la risposta Contrattuale con le OO.SS. è costituita dall’attribuzione di Incarichi Specifici. Tali incarichi di natura aggiuntiva rispetto alle mansioni ordinarie del profilo di appartenenza comportano l’assunzione di responsabilità ulteriori, nonché lo svolgimento di compiti, secondo modalità, criteri e compensi definiti dalla Contrattazione d’Istituto nell’ambito del piano delle attività. E ancora per ciò che attiene la possibilità di sostituzione del DSGA occorre specificare che, come per gli Incarichi Specifici, l’incarico è attribuito su base volontaria e con retribuzione aggiuntiva. Nelle memorie difensive, l’Avvocatura dello Stato continua a sostenere che : “la richiesta degli Assistenti Amministrativi potrebbe essere considerata come dichiarazione di principio da far valere in sede Sindacale ovvero in sede pre-contrattuale di preparazione di una piattaforma di rivendicazioni. Si insiste nel dire che le rivendicazioni di detto personale dovrebbero trovare una loro composizione nelle sedi appropriate, ossia in sede di Contrattazione Collettiva Nazionale di Lavoro con le Organizzazioni Sindacali.

Pertanto : L’AVVOCATURA DELLO STATO RITIENE DI DOVER RESPINGERE ED ESCLUDERE QUALSIVOGLIA RESPONSABILITA’ DEL MINISTERO IN RELAZIONE ALLA CONDOTTA DI MERO OSSERVANZA DELLE VIGENTI PREVISIONI CONTRATTAULI. MA NON E’ TUTTO! AGGIUNGE CHE, NELL’IPOTESI DI RITENUTA CONFIGURABILITA DI ILLECITI CHIAMA IN CAUSA LE ORGANIZZAZIONI SINDACALI FIRMATARIE DEL CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE CONTESTATO. ( CGIL-CISL-UIL-SNALS E GILDA) Cari Colleghi avrei intenzioni di chiudere qui questo mio comunicato, perché lo sconforto è grande e non trovo le parole per commentare simili affermazioni nei confronti della categoria degli Assistenti Amministrativi, ma, purtroppo, debbo ribadire che in parte questo comportamento ce lo siamo e ce lo stiamo meritando perché Voi… continuate ancora,… con le Vostre deleghe ...ad appoggiare le Organizzazioni Sindacali firmatarie del Nostro Contratto !!!. L’Amministrazione dello Stato ci dice chiaramente che, nel nostro caso, potrebbe anche aver sbagliato nell’inquadramento al profilo B, IV Qualifica Funzionale degli Assistenti Amministrativi delle Istituzioni Scolastiche, ma chiama in causa i firmatari dei Contratti Collettivi Nazionale di Lavoro perché sono loro che ci rappresentano e decidono per Noi. Sono le OO.SS. i responsabili della disastrosa situazione di noi Assistenti Amministrativi perché “ ...se ne fregano dei nostri problemi…”, anche perché non li conoscono in quanto non li vivono quotidianamente come noi. Inoltre sappiamo benissimo che da sempre sono impegnati nella difesa degli interessi del personale Docente … ( …è una questione di numeri !!!...) A loro interessano soltanto le deleghe sindacali e nient’altro !!! E Voi… purtroppo…continuate a crederci !!!

E’ UNA VERGOGNA !!! APRITE GLI OCCHI !!!

Come avrete certamente compreso, l’Amministrazione dello Stato, sul ruolo dell’Assistente Amministrativo nelle Istituzioni Scolastiche e sul suo errato inquadramento giuridico ed economico …” se ne lava le mani..” perché ..giustamente.. nel nostro caso, vengono applicate le regole di un Contratto Nazionale di Lavoro … che è la nostra BIBBIA !!!

L’Amministrazione dello Stato non può modificare le norme di un CCNL !!!. E, noi per le OOSS siamo soltanto degli esecutivi !!! Se continuerete ad aiutare chi va a firmare il nostro Contratto, noi non ce la faremo a rivendicare le nostre posizioni, e come sapete, se per la nostra categoria non ci sarà qualcosa di positivo in questo nuovo CCNL, occorrerà aspettare la firma del prossimo Contratto ... dopo il 2010 !!! (…forse…). Insistiamo in queste giuste rivendicazioni, ma la sede opportuna è la Contrattazione Nazionale ed a noi occorrono i numeri per poter difendere la categoria degli Assistenti Amministrativi. Sapete benissimo che attualmente non c’è nessuno che tutela i nostri diritti, quindi noi abbiamo soltanto dei doveri. Dobbiamo dire basta all’ambiguità del nostro Contratto, basta all’ambiguità del nostro mansionario che dice “ …tutto e …niente…” !!! Attualmente, con queste regole dettate dalle OOSS, non ci può essere dialogo fra gli Assistenti Amministrativi, i Direttori SGA e i Dirigenti Scolastici; questo danneggia la categoria più debole che è quella di noi Ammnistrativi. Se non ci organizzeremo (...pacificamente ) nella lotta in maniera massiccia, la nostra categoria andrà di male… in peggio !!! Prepariamoci ad organizzare una grande manifestazione da tenere a Roma nei primi giorni di settembre, a conclusione di una serie di scioperi da tenere in tutte le regioni, per bloccare l’amministrazione. C’è soltanto l’ANAAM dalla parte dell’Assistente Amministrativo; non fatevi ingannare dai falsi profeti che Vi promettono chissà quali gratificazioni. L’Assistente Amministrativo non ha le stesse problematiche del Dirigente Scolastico o del Direttore SGA, anche se deve condividere gli stessi obiettivi di buon andamento della Pubblica Amministrazione rispettando i principi costituzionali di Efficacia, Efficienza ed Economicità. A loro purtroppo, come per le altre OOSS, interessano i numeri e le deleghe, non la riqualificazione di TUTTA la categoria degli Assistenti Amministrativi. L’ANAAM continua a ripetere : le Segreterie Scolastiche Italiane hanno bisogno di Assistenti Amministrativi, e non vogliono la figura del Coordinatore Ammnistrativo in organico !!!!. L’altissima professionalità acquisita dagli Amministrativi sempre e comunque in maniera autonoma, dimostra che sappiamo lavorare e …ci sappiamo anche coordinare !!! Quindi oggi, a gran voce, rivendichiamo la riqualificazione di TUTTA la categoria degli Assistenti Amministrativi e non soltanto di alcuni !!! L’ANAAM continua a dire NO alla “ gran fesseria dell’art. 7 “ che, con tutto il rispetto verso chi ne è stato beneficiato, non investe e non pensa né ai giovani e né alle nuove tecnologie : un Paese come L’Italia, secondo me, non può permettersi di non “ … avere un occhio di riguardo… “ verso le nuove forze lavorative e verso i nuovi sistemi !!!. L’art. 7, unitamente agli Incarichi Specifici si sono rivelati soltanto uno sperpero di denaro pubblico !!! L’area C è un diritto di tutti e per tutti; sappiamo benissimo di poterlo rivendicare perchè ognuno di noi quotidianamente ha rapporti con l’utenza, ( per questo presenteremo ulteriori ricorsi) ognuno di noi lavora in maniera professionale e autonoma e diciamo pure che il lavoro svolto oggi, in virtù del decentramento amministrativo, veniva svolto dagli attuali Uffici Scolastici Provinciali e/o all’Amministrazione Centrale, ed in tali sedi era attribuito e svolto da Funzionari dell’area C del CCNL comparto Ministeri !!! L’ANAAM è sempre più convinta che la riqualificazione di tutti gli Assistenti Amministrativi, e dunque il passaggio di livello per tutti, sia la giusta risposta a quanti già da anni esplicano le funzioni superiori senza il corrispettivo riconoscimento. Rivendichiamo a gran voce di essere equiparati agli altri Amministrativi del Pubblico Impiego !!! Basta con le discriminazioni !!! ( …non siamo figli di un Dio minore…) Vi chiedo, cari Colleghi, di riflettere su tutto e di aiutarci a sostenere questa battaglia per il giusto riconoscimento dei Nostri diritti, e come più volte ripetuto, … smettiamo di lamentarci nei corridoi, … usciamo allo scoperto, … siamo in tanti e… l’unione fa la forza !!!

Roma 26 mag. 07

IL PRESIDENTE NAZIONALE

Ass. Amm.vo Giuseppe Mancuso