26.05.2007. Sport, spettacolo, cucina e artigianato nella manifestazione organizzata dalla Consulta provinciale degli studenti. Una giornata ricca di manifestazioni ed eventi per comunicare a chiare lettere che i ragazzi non sono tutti bulli, vandali e menefreghisti. Che è troppo semplice e scontato credere che lo stadio sia luogo privilegiato di razzismo e violenza, dove i giovani danno libero sfogo al vandalismo.
E così, al campetto "Massimino", con un fischio dell’arbitro e un calcio al pallone ha avuto inizio la "Giornata dell’Arte e della Creatività", organizzata ieri, tra piazza Spedini e piazza Università, dalla Consulta provinciale degli Studenti di Catania.
Come spettatori di questa simbolica partita inaugurale, un gruppo di adolescenti creativi, cuffie alle orecchie, ipod in tasca e bombolette spray alla mano, hanno decorato le mura dello stadio di graffiti multicolore. A scaldare l’atmosfera, nello spiazzale antistante lo stadio dove solitamente si svolge il mercato, si sono esibite rock band studentesche sotto lo sguardo dei compagni maggiorenni che donavano il sangue nell’autoemoteca dell’Avis.
«Abbiamo deciso di cominciare la "Giornata dell’Arte e della Creatività" proprio qui al Massimino con l’intento di lanciare un messaggio preciso da parte dei giovani esordisce Ugo Bellavia, presidente della Consulta - . Il nostro stadio è stato in passato teatro di vandalismo e violenza, anche da parte dei ragazzi. Con questa iniziativa vogliamo sottolineare che per noi giovani lo sport, così come la creatività, vanno di pari passo con il rispetto e la legalità. Troppo spesso i ragazzi sono stati protagonisti delle pagine di cronaca con vicende di bullismo e vandalismo, mostrando il lato peggiore di sé. Ma i giovani sono anche e soprattutto portatori di valori positivi come il rispetto delle regole, delle persone e dell’amicizia ed è questo l’intento che volevamo realizzare oggi».
E ci sono davvero riusciti. Con uno sforzo notevole, un grande senso di responsabilità e un lavoro organizzativo durato tre mesi, alla fine ce l’hanno fatta.
Nel pomeriggio il popolo degli studenti si è trasferito a piazza Università dove sono stati allestiti degli stand espositivi con le creazioni frutto dell’impegno scolastico dei ragazzi. Ad animare l’iniziativa fino a notte fonda ci hanno pensato sempre loro, i giovani, con balli di gruppo, rappresentazioni teatrali, esibizioni musicali e sfilate di abiti da loro stessi realizzati.
«Quest’anno abbiamo accolto la sfida di occuparci dell’evento autonomamente - precisa Bellavia -. Abbiamo pensato a tutto noi, con la collaborazione della Prof. Anna Maria Battiato, referente della Consulta per l’USP (Ufficio Scolastico Provinciale), e dell’Assessore comunale allo Sport, Salvo Santamaria. È stato un impegno notevole, che abbiamo vissuto con entusiasmo. L’intento - ribadisce Bellavia - è quello di comunicare alla città che i ragazzi hanno le capacità, la voglia, le risorse e il senso di responsabilità per portare avanti iniziative positive e esprimere la propria creatività nel rispetto degli altri».
PAOLA MIRONE (da www.lasicilia.it)