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Il TAR Lazio dice no alla sospensiva del DDG 16 marzo 2007:
il punteggio per la montagna resta immutato,non vale doppio.
La terza sezione del Tar di Roma, con ordinanza resa l’11 maggio ’07 ( ricorso n.3251/2007)
ha respinto l’istanza tesa a sospendere l’esecutorietà del provvedimento in epigrafe indicato. Più esattamente, è stata negata la richiesta di “sospensiva” del DDG formulata da un primo folto gruppo di docenti precari che avrebbe avuto l’effetto di bloccare immediatamente l’ordinanza di aggiornamento delle Graduatorie ad Esaurimento. Il Giudice amministrativo, invero, ha ritenuto che non sussistono i requisiti di gravità ed urgenza necessari ad ottenere la concessione di tale strumento di tutela. Ed in precedenza, con decreto del 14 aprile 2007, aveva negato anche ogni provvedimento cautelare. Insomma il fumus boni juris ed il periculum in mora non esisterebbero, sicché, per ora, nelle graduatorie ad esaurimento il servizio prestato in montagna non sarà apprezzato con doppio punteggio, come previsto dalle tabelle di cui al D.M. 17 marzo 2007. Restano, comunque, la possibilità di appellare davanti al Consiglio di Stato l’ordinanza del TAR, e la discussione nel merito del ricorso: ma, a mio avviso, con tali premesse l’esito favorevole del ricorso resta un auspicio solo a chi non fa mai sconto l’ottimismo.
Avv. José Sorrento
il punteggio per la montagna resta immutato,non vale doppio.
La terza sezione del Tar di Roma, con ordinanza resa l’11 maggio ’07 ( ricorso n.3251/2007)
ha respinto l’istanza tesa a sospendere l’esecutorietà del provvedimento in epigrafe indicato. Più esattamente, è stata negata la richiesta di “sospensiva” del DDG formulata da un primo folto gruppo di docenti precari che avrebbe avuto l’effetto di bloccare immediatamente l’ordinanza di aggiornamento delle Graduatorie ad Esaurimento. Il Giudice amministrativo, invero, ha ritenuto che non sussistono i requisiti di gravità ed urgenza necessari ad ottenere la concessione di tale strumento di tutela. Ed in precedenza, con decreto del 14 aprile 2007, aveva negato anche ogni provvedimento cautelare. Insomma il fumus boni juris ed il periculum in mora non esisterebbero, sicché, per ora, nelle graduatorie ad esaurimento il servizio prestato in montagna non sarà apprezzato con doppio punteggio, come previsto dalle tabelle di cui al D.M. 17 marzo 2007. Restano, comunque, la possibilità di appellare davanti al Consiglio di Stato l’ordinanza del TAR, e la discussione nel merito del ricorso: ma, a mio avviso, con tali premesse l’esito favorevole del ricorso resta un auspicio solo a chi non fa mai sconto l’ottimismo.
Avv. José Sorrento
