Pensiero immaginativo e computer
Laura Catastini*
Chi sente dire 'matematica' pensa a 'numero', 'equazione', 'calcolo'. La sequenzialità dei processi risolutivi lungamente studiati a scuola si impone su altri aspetti della produzione matematica che pure esistono, ma che spesso restano in ombra. L'affrontare un problema matematico richiede a volte non solo l'intervento indispensabile delle risorse logico-simboliche, ma anche un forte impegno del pensiero immaginativo. Basti pensare, come semplici esempi, a tutti quei problemi geometrici che si risolvono con l'introduzione di uno o più elementi ausiliari arbitrari o con una riorganizzazione strutturale della figura iniziale che porta alla dimostrazione o alla scelta della più elegante soluzione di un problema, come il seguente: calcolare la somma delle aree del quadrato e del parallelogramma conoscendo il lato L del quadrato e il lato l del parallelogramma, come in figura:
Laura Catastini*
Chi sente dire 'matematica' pensa a 'numero', 'equazione', 'calcolo'. La sequenzialità dei processi risolutivi lungamente studiati a scuola si impone su altri aspetti della produzione matematica che pure esistono, ma che spesso restano in ombra. L'affrontare un problema matematico richiede a volte non solo l'intervento indispensabile delle risorse logico-simboliche, ma anche un forte impegno del pensiero immaginativo. Basti pensare, come semplici esempi, a tutti quei problemi geometrici che si risolvono con l'introduzione di uno o più elementi ausiliari arbitrari o con una riorganizzazione strutturale della figura iniziale che porta alla dimostrazione o alla scelta della più elegante soluzione di un problema, come il seguente: calcolare la somma delle aree del quadrato e del parallelogramma conoscendo il lato L del quadrato e il lato l del parallelogramma, come in figura:
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