TEMPO DI SCELTE NELLA SCUOLA
Le due scelte
Il seminario affronterà due temi che la Finanziaria 2007 ha posto come obiettivi di immediata realizzazione - il nuovo obbligo d'istruzione a 16 anni, e la stabilizzazione dell'Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS). I tempi sono ravvicinati, ma queste scelte non sono dietro l'angolo. Il nuovo obbligo può costituire l'occasione di un'importante riflessione sugli apprendimenti minimi per tutti a 16 anni, sui modi e sui luoghi in cui acquisirli, ma può anche ridursi a frettolosa elencazione di competenze in uscita, lasciando tutto immutato. La stabilizzazione dell'IFTS può gettare le fondamenta per la costruzione di quel settore di Alta Formazione Professionale, parallela all'Università, che è la grande lacuna del sistema italiano, ma può anche rimanere nel solco dell'asfittica situazione esistente.
Gli interrogativi aperti
Le due questioni pongono molti interrogativi:
• Che trasformazioni provocherà l'obbligo d'istruzione ai 16 anni nel primo ciclo e nei primi due anni del secondo? Come si raccorderà ai successivi?
• In che modo le competenze essenziali che tutti dovranno possedere alla fine dell'obbligo si relazioneranno con le discipline e aree disciplinari del primo ciclo e del primo biennio del secondo ciclo?
• Come cambierà l'istruzione tecnica e professionale?
• La formazione professionale continuerà ad essere un canale separato,“ancillare” e “addestrativo”, o saprà sbarazzarsi dell'antico marchio e diventare traino del cambiamento?
• Che prospettive ha oggi la riforma del Titolo V della Costituzione, varata dal centrosinistra nel 2001, che prevede la decentralizzazione dell'amministrazione di tutta la scuola e la competenza legislativa esclusiva delle Regioni in materia di istruzione e formazione professionale?
• Rimane utopia la prospettiva di una forte valorizzazione di tutto il settore tecnico professionale, che superi le “corporazioni”, elimini segregazioni e gerarchizzazioni, si articoli al suo interno con qualifiche e diplomi acquisibili da molteplici percorsi, compreso l'apprendistato, e dia accesso, da qualunque di essi, ai livelli più alti dell'istruzione terziaria ( universitaria e di alta formazione professionale)?
• I poli formativi , come si inseriscono in questi processi?
• In che modo si intende superare la precarietà e inconsistenza dell'attuale IFTS e costruire un settore di alta formazione professionale, che costituisca un'appetibile alternativa all'università, come è in tutti i Paesi europei?
• Quali modelli possibili in Italia di alta formazione professionale postsecondaria? Un settore a sé a stante, con proprie strutture, norme, personale, come è in molti Paesi, o un settore costruito in partenariato con istituzioni scolastiche, altre agenzie ecc ... come è ad esempio in Svezia? Il 2 e 3 marzo ne discuteremo insieme mettendo a disposizione tutte le elaborazioni e ricerche che l'ADi ha prodotto e continua a produrre, con l'apporto di analisti, ricercatori, docenti, dirigenti ed esperti italiani e stranieri, esprimendo in questo modo la propria volontà e speranza di sollecitare e sostenere positivi cambiamenti.
Le tre sessioni del seminario
Il seminario è costruito su tre sessioni.
1^ sessione: Le competenze comuni a 16 anni: il panorama internazionale e le prospettive nazionali
La sessione prevede:
• uno sguardo internazionale su curricoli e competenze essenziali;
• un'analisi della situazione italiana: “cultura comune” e percorsi differenziati dal passato all'attualità
• confronto dei partecipanti con alcuni membri della commissione istituita presso il Ministero della P.I. per la realizzazione dell'obbligo d'istruzione a 16 anni, che dovrà prendere avvio fin dal prossimo settembre 2007
2^ sessione: Alta Formazione Professionale: il panorama europeo. Dopo un breve sguardo sui diversi percorsi postsecondari (tertiary A e tertiary B) nei Paesi dell'OCSE, questa sessione prevede l'analisi dettagliata di tre diversi modelli europei di alta formazione professionale. Ogni presentazione descriverà il sistema generale di formazione tecnica e professionale superiore del proprio Paese e fornirà specifica illustrazione dell' istituto di provenienza. Le tre relazioni riguardano l'alta formazione professionale in Francia, Svezia e Svizzera.
3^ sessione: Nuovi orizzonti per l'Alta formazione professionale in Italia. La terza sessione si apre con l'analisi dei limiti e dei problemi del sistema italiano di istruzione terziaria, caratterizzato, a differenza degli altri Paesi europei, da un solo sbocco, quello universitario. La seconda relazione illustrerà modelli di alta formazione professionale di possibile realizzazione nel nostro Paese. Vi sarà poi un intervento di sottolineatura dell'inscindibile nesso fra questo tipo di formazione e il mercato del lavoro. La sessione si concluderà con una tavola rotonda alla quale parteciperanno alcuni importanti partner dello sviluppo dell'Alta Formazione Professionale in Italia.
Il contributo dell'ADi alla definizione delle competenze essenziali
Da tempo l'ADi sta approfondendo il tema delle competenze essenziali, quelle competenze, cioè, che sono necessarie e indispensabili per tutti e che tutti devono possedere all'uscita dell'istruzione obbligatoria. Sono molteplici gli studi pubblicati nel sito dell'associazione su curricoli e competenze (v. ad es. Curricoli, le tendenze internazionali), e gli approfondimenti su ciò che stanno producendo gli altri Paesi. Abbiamo illustrato estesamente una delle elaborazioni più interessanti, il Rapporto Tomlinson per l'Inghilterra, e abbiamo recentemente pubblicato un intero dossier sullo “zoccolo” di cultura comune per l'istruzione obbligatoria in Francia. Infine nel gennaio 2007 abbiamo commentato e pubblicato i decreti spagnoli sugli insegnamenti minimi. Tutto questo perchè se da un lato nutriamo la convinzione che ogni Paese debba operare scelte coerenti con le proprie tradizioni, dall'altro siamo convinti che non si possa più ignorare ciò che avviene negli altri Paesi europei, poiché nulla appare più globalizzato dell'istruzione. Il progetto PRO.CUL.TE e l'Alta Formazione Professionale L'ADi si è costantemente spesa per il rilancio, su basi innovative, dell'istruzione e formazione tecnica e professionale. A questo fine ha avviato, con il contributo della Fondazione CARISBO di Bologna e della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, un progetto di Promozione della Cultura Tecnica, PRO.CUL.TE, che ha come sbocco l'elaborazione di un modello di alta formazione professionale, di livello postsecondario non universitario. La costruzione di questo nuovo percorso terziario è decisiva, come aveva fin dal lontano 1993 sostenuto l'attuale Presidente del Consiglio Romano Prodi: “sui politecnici ci giochiamo la battaglia del nostro futuro. Li chiamiamo politecnici e sono le scuole tecniche applicate dopo il diploma di scuola media superiore. (…) occorre chiarire che le scuole tecniche non sono scuole di serie inferiore. Rappresentano scelte alternative che tuttavia coinvolgono, poiché presentano diversi livelli e diverse specializzazioni, l'intera società. Hanno una durata di alcuni semestri, di cui almeno due passati in stage nella realtà del lavoro sul campo.” (Prodi, Il Mulino ,1993). Gli studi prodotti insieme a nuove comparazioni internazionali saranno presentate al seminario. Contestualmente sarà predisposta sul sito una specifica sezione PRO.CUL.TE con i più importanti materiali ed elaborazioni, italiani e stranieri, finora sistematizzati.
Modalità d'iscrizione al Seminario ADi
A chi è rivolto il seminario
Scuola: Dirigenti scolastici - Insegnanti - Figure di staff - Direttori amministrativi - Rappresentanti degli organi collegiali Centri di Formazione Professionale (direttori, formatori) e loro associazioni
Università: rappresentanti del Senato accademico, docenti e studenti
MPI : rappresentanti dell'amministrazione centrale e periferica (USR, USP) MIUR: rappresentanti dell'amministrazione centrale
Ministero del lavoro: rappresentanti dell' amministrazione centrale
Ministero dello sviluppo economico: rappresentanti dell' amministrazione centrale
Regioni :rappresentanti degli assessorati regionali all'istruzione, formazione e lavoro
Comuni e Province: rappresentanti degli assessorati all'istruzione e formazione
Associazioni professionali di docenti e dirigenti scolastici
Confederazioni sindacali e OOSS della scuola e formazione professionale Organizzazioni di rappresentanza delle imprese
Esonero dal servizio per i docenti-Modulo per la domanda al Dirigente Scolastico
Il seminario si configura come attività di formazione e aggiornamento. "Gli insegnanti hanno diritto alla fruizione di 5 giorni nel corso dell'anno scolastico per la partecipazione a iniziative di formazione riconosciute dall'Amministrazione, con l'esonero dal servizio e con sostituzione ai sensi della normativa sulle supplenze brevi vigente nei diversi gradi scolastici" (art.12, comma 2 del CCNI)
Sistemazione alberghiera in convenzione
Fino al 20 febbraio 2007 sarà possibile prenotare sistemazioni presso bed & breakfast oppure in alberghi convenzionati. All'atto dell'iscrizione barrare una o più caselle corrispondenti alle notti per le quali si richiede il pernottamento. Telefonare al seguente numero per informazioni sui costi e sulla disponibilità: 051 552512.
Attestato di Partecipazione
Il seminario è organizzato dall'ADi Associazione Docenti Italiani, ente qualificato per la formazione dei docenti ed è pertanto autorizzato a rilasciare attestati di partecipazione. La richiesta va fatta all'atto della iscrizione barrando l'apposita casella.
Come può essere fatta l'iscrizione al seminario - La partecipazione al seminario è gratuita. - E' necessario iscriversi al seminario compilando il modulo
Numeri utili - Informazioni Numeri di telefono della segreteria organizzativa: 051 552512 (lasciate eventualmente un recapito telefonico in segreteria) Inviate le vostre e-mail adiscuola@tiscali.it
Trattamento dei dati personali (per i non associati)
I dati personali contenuti nel modulo saranno utilizzati da ADi per la compilazione dell'Attestato di Partecipazione e l'indirizzo e-mail per le iniziative di formazione future.
Seminario internazionale
Programma
Venerdì 2 marzo - mattino
8:30 |
Registrazione dei partecipanti |
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8:45 |
Apertura dei lavori |
Alessandra Cenerini - Presidente ADi |
9:00 |
Saluto |
Monica
Donini, Presidente Consiglio regionale E.R. |
1^ sessione:
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Coordina Tiziana Pedrizzi - Presidente ADi Lombardia |
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9:15 |
Curricoli e competenze essenziali nel
panorama internazionale |
Norberto Bottani - Analista dei sistemi dell'istruzione |
10:00 |
“Cultura comune” e percorsi differenziati nell'Italia del XXI secolo |
Rosario Drago - Esperto di politiche scolastiche |
10:45 |
Coffee Break |
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11:20 |
Componenti della Commissione ministeriale per
l' obbligo a 16 anni si confrontano con partecipanti e
relatori |
Partecipano: Michele Colasanto, Preside facoltà di
sociologia Università Cattolica Milano; Fiorella Farinelli,
Direttore MPI; Marco Rossi Doria, coordinatore |
E' stato invitato il Ministro della Pubblica Istruzione Giuseppe Fioroni |
Venerdì 2 marzo - pomeriggio
2^ sessione:
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Coordina Norberto Bottani - Analista dei sistemi dell'istruzione |
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14:45 |
Il sistema dell'alta formazione professionale in
Francia. |
Claude Benoit - Directeur de l'IUT de Grenoble |
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15:30 |
Il sistema dell'alta formazione professionale
in Svezia. |
Anna-Lena Rikardsson, Chief Executive Officer |
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16:15 |
Dibattito |
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16:45 |
Coffee break |
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17:15 |
Il sistema dell' alta formazione
professionale in Svizzera. |
Mauro Dell'Ambrogio - Direttore della SUPSI di Lugano |
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18:00 |
Dibattito |
Sabato 3 marzo - mattino
3^ sessione:
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coordina Carlo Marzuoli - Ordinario di Diritto Amministrativo Università di Firenze |
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8:45 |
L'anomalia italiana: dopo il diploma un solo
sbocco, l'università |
Aurea Micali - Dirigente ISTAT |
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9:30 |
Possibili modelli di alta formazione
professionale in Italia |
Michele Pellerey - Professore emerito Pontificia Università dei Salesiani |
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10:15 |
Formazione e mercato del lavoro: |
Livio Pescia - già direttore dell'EFT, Fondazione europea per la formazione professionale |
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10:30 |
Dibattito |
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11:00 |
Coffee Break |
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11:30 |
Tavola Rotonda: |
Partecipano: Paola Manzini, Assessore regionale E.R.;
Paolo Prodi, Università di Bologna; Fiorella
Farinelli, Direttore MPI; Vera Marincioni,
Direttore Ministero del Lavoro; Sergio Trevisanato,
Presidente ISFOL; Alberto Barcella, Presidente
Commissione Scuola di Confindustria |
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E' stato invitato il Presidente del Consiglio on. Romano Prodi |
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In questa
fase possiamo prendere in esame proposte di brevi comunicazione da
collocare nelle"discussioni" a condizione che:
- siano formulate da chi si è già iscritto al seminario;
- pongano
osservazioni strettamente correlate ad uno dei temi in discussione
(specificare quale) per un massimo di tre minuti;
- siano corredate da un abstract di poche righe.
Le proposte accettate verranno comunicate con alcuni giorni di anticipo
rispetto al seminario.
Segreteria organizzativa tel. 051 552512 fax 051 553182
Iscrizione al Seminario
Modulo on-line
L'iscrizione on-line è uno strumento veloce ed efficace ed evita
errori nella trasmissione delle informazioni.
Per partecipare al seminario ADi sono possibili due modalità per
la registrazione:
1 -
Iscrizione on-line;
compilando il modulo appositamente predisposto con i dati e le
notizie del partecipante
2 - Trasmissione via FAX; lo stesso modulo,
disponibile in
download, può essere stampato, compilato e inviato al
seguente numero di fax: 051 553182
Non ci sono quote di iscrizione, la partecipazione è libera ma l'iscrizione è obbligatoria.
In caso di dubbi o difficoltà contattare la segreteria organizzativa (051 552512).