Scrutini computerizzati al “De Nicola” di San Giovanni la Punta con fine ignominiosa delle procedure di dettatura e trascrizione manuale dei voti nei registri e nelle pagelle. Il preside, Orazio Lombardo, già dallo scorso scrutinio di giugno aveva fatto introdurre, attivato dal brillante gruppo di assistenti di informatica, una prima fase sperimentale di informatizzazione dei voti e dei giudizi finali, facendo però leva sopratutto sui coordinatori di ciascuna classe che poi dovevano in prima persona trascrivere i risultati sul supporto informatico. Col primo scrutinio quadrimestrale di questo anno scolastico invece ciascun docente, attraverso una password personalizzata, entra direttamente nelle propria pagina con tutte le classi in cui insegna e digita in assoluta tranquillità i voti, la condotta e le assenze per ciascun alunno e quindi salva nel progetto predisposto dagli esperti della scuola e nei tempi stabiliti con abbondante anticipo. Un laboratorio attrezzato alla bisogna, con diversi computer e postazioni, consente il lavoro anche con più docenti cosicché a conclusione, dopo il normale dibattito dei consigli di classe intorno ai voti e ai giudizi, basta premere il fatidico tasto dell’invio e automaticamente in segreteria didattica vengono stampate le pagelle e i verbali. Fra l’altro tutti i risultati verranno proiettati su uno schermo in modo che ogni professore può vedere con assoluta facilità e serenamente i voti anche degli altri colleghi e intervenire secondo le sue conoscenze. Il tempo recuperato per la trascrizione verrà impiegato per il più utile dibattito sull’andamento didattico e disciplinare all’interno di ciascun consiglio di classe. E questo ammodernamento delle procedure si verifica in coincidenza con un momento assai significativo per la struttura scolastica puntese, quando cioè una parte dei suoi antichi problemi sono stati per lo più risolti, a iniziare dalla segnaletica orizzontale e dalla definizione dei posti auto con relativi stalli, le vie di fuga e di raccolta in caso di calamità, e finire con nuove rampe di accesso e di svincolo e la separazione definitiva attraverso uscite di sicurezza dei tre Istituti: l’Industriale “ferrarsi”, lo Scientifico “Majorana” e il “De Nicola”. Rimane certamente ancora da migliorare, se non addirittura riprendere, la cura e la sistemazione delle aiuole e dei giardinetti il cui degrado mortifica non solo la numerosa utenza ma anche l’aspetto stesso dell’intero edifico. Non si richiedono certamente bordure con fiori e rose ma del verde ben curato e alberi della più tipica flora etnea. E rimane ancora da assegnare in via del tutto stabile  un medico di guardia che si prenda cura di quei ragazzi che per un motivo o per l’altro ne dovessero avere di bisogno. Se, come è stato mille volte ripetuto, il Polivalente è per lo più simile a un Comune con oltre 4500 abitanti, non si capisce perché non debba essere dotato di tutte quelle infrastrutture che ne consentano una buona e ottimale utilizzazione.
PER L’UFFICIO STAMPA –
 PASQUALE ALMIRANTE