Il ministero dell'istruzione ha fatto i conti con la Finanziaria:
circa 76 milioni di euro di risparmi.
Ecco i tagli e gli investimenti 2007.
Ridurre alunni bocciati e prof assenti, più fondi per l'edilizia
da Italia Oggi del 9/1/2007
I tagli sulla scuola della Finanziaria peseranno per circa 76 milioni di euro. Tabelle alla mano, a viale Trastevere si è fatto di conto: da un lato le uscite, dall'altro le entrate. Se da un lato il ministero della pubblica istruzione, Beppe Fioroni, dovrà presentare a fine anno al collega dell'economia, Tommaso Padoa-Schioppa, risparmi per 448 milioni di euro, dall'altro avrà investimenti per 373 milioni di euro. Minori spese si dovranno realizzare grazie a classi più numerose (per un risparmio di 262 milioni di euro frutto di un innalzamento del rapporto tra docenti e alunni dello 0,4%), con la stretta sulle assenze dei dipendenti (-25 milioni), con la riduzione dei supplenti per l'insegnamento dell'inglese alla scuola primaria (77,7 mln) e delle bocciature alle superiori, ma anche attraverso la soppressione di una serie di enti di supporto alle scuole per far nascere una sola agenzia nazionale.
Il riutilizzo dei docenti in soprannumero su altre classi di concorso in sottorganico frutterà una minore spesa per 48 milioni di euro. Un calderone di interventi, a presidio dei quali Tps ha preteso una clausola di salvaguardia: nel caso di accertamento di minori economie, ci sarà una riduzione automatica da parte del tesoro dei trasferimenti delle dotazioni di bilancio al ministero, fino alla concorrenza dei risparmi previsti. Sull'altro piatto, quello dell'avere, Fioroni ha spuntato i soldi per garantire il nuovo obbligo scolastico (183 milioni), per l'edilizia scolastica (50 milioni di euro), e ha recuperato 100 milioni di euro per le scuole paritarie rispetto ai 153 milioni tagliati con il decreto tagliaspese dall'allora ministro dell'economia, Giulio Tremonti.
Benefici pure per la Scuola di Parma che intasca quasi 3 milioni di finanziamenti. E quasi 1 milione di euro sarà invece disponibile per i progetti contro la mafia e il vizio del gioco. Sul fronte del finanziamento alle scuole, il ministero dovrà rendere operativo il trasferimento diretto alle istituzioni, senza vincolo di destinazione delle risorse.
circa 76 milioni di euro di risparmi.
Ecco i tagli e gli investimenti 2007.
Ridurre alunni bocciati e prof assenti, più fondi per l'edilizia
da Italia Oggi del 9/1/2007
I tagli sulla scuola della Finanziaria peseranno per circa 76 milioni di euro. Tabelle alla mano, a viale Trastevere si è fatto di conto: da un lato le uscite, dall'altro le entrate. Se da un lato il ministero della pubblica istruzione, Beppe Fioroni, dovrà presentare a fine anno al collega dell'economia, Tommaso Padoa-Schioppa, risparmi per 448 milioni di euro, dall'altro avrà investimenti per 373 milioni di euro. Minori spese si dovranno realizzare grazie a classi più numerose (per un risparmio di 262 milioni di euro frutto di un innalzamento del rapporto tra docenti e alunni dello 0,4%), con la stretta sulle assenze dei dipendenti (-25 milioni), con la riduzione dei supplenti per l'insegnamento dell'inglese alla scuola primaria (77,7 mln) e delle bocciature alle superiori, ma anche attraverso la soppressione di una serie di enti di supporto alle scuole per far nascere una sola agenzia nazionale.
Il riutilizzo dei docenti in soprannumero su altre classi di concorso in sottorganico frutterà una minore spesa per 48 milioni di euro. Un calderone di interventi, a presidio dei quali Tps ha preteso una clausola di salvaguardia: nel caso di accertamento di minori economie, ci sarà una riduzione automatica da parte del tesoro dei trasferimenti delle dotazioni di bilancio al ministero, fino alla concorrenza dei risparmi previsti. Sull'altro piatto, quello dell'avere, Fioroni ha spuntato i soldi per garantire il nuovo obbligo scolastico (183 milioni), per l'edilizia scolastica (50 milioni di euro), e ha recuperato 100 milioni di euro per le scuole paritarie rispetto ai 153 milioni tagliati con il decreto tagliaspese dall'allora ministro dell'economia, Giulio Tremonti.
Benefici pure per la Scuola di Parma che intasca quasi 3 milioni di finanziamenti. E quasi 1 milione di euro sarà invece disponibile per i progetti contro la mafia e il vizio del gioco. Sul fronte del finanziamento alle scuole, il ministero dovrà rendere operativo il trasferimento diretto alle istituzioni, senza vincolo di destinazione delle risorse.