Le bugie sull’indennità di vacanza contrattuale. In questi giorni numerosi docenti si rivolgono a noi per chiedere lumi sull’indennità di vacanza contrattuale e sui mezzi per recuperarla. Si tratta di un anticipo sugli adeguamenti retributivi, che dovrebbe essere corrisposto dall’amministrazione centrale successivamente alla presentazione dalle piattaforme. La Gilda degli Insegnanti ha regolarmente presentato la piattaforma e ha chiesto all’amministrazione di versare l’indennità di vacanza contrattuale, così come prevede il contratto. Gli altri sindacati non hanno ancora depositato le loro piattaforme e,dunque, non hanno potuto chiedere nulla. E’ evidente che la nostra azione ha una precisa valenza politico-sindacale ed è volta ad ottenere il pagamento dell’indennità per tutto il comparto scuola. Altri sindacati, invece, hanno deciso di promuovere azioni individuali contro l’amministrazione, siccome queste azioni, a quanto sembra, riguardano il vecchio contratto, di cui sono stati riscossi anche gli arretrati, a nostro avviso esse sono infondate e dannose. L’ufficio legale della Gilda degli Insegnanti di Napoli sconsiglia queste azioni in quanto inutili e onerose. Ciò perché l’amministrazione, all’indomani del versamento degli arretrati, chiede la restituzione dell’indennità di vacanza contrattualmente percepita a seguito di sentenza, come sta facendo in questi giorni la Direzione del Tesoro di Livorno, che sta trattenendo le relative somme.
Napoli, 4 dicembre 2006.
Il Coordinatore Provinciale
Napoli, 4 dicembre 2006.
Il Coordinatore Provinciale