L'Ufficio scolastico provinciale ha nominato altri 48
collaboratori scolastici; restano ancora dei posti disponibili, che saranno
assegnati nei prossimi giorni. Si tratta di ulteriori reclutamenti che sono
scaturiti da rinunce di personale, già nominato, il quale sicuramente avrà
scelto altri profili professionali.
La dottoressa Cesarea Brogna, che
coordina il settore del personale Ata dell'ex Provveditorato, aveva convocato i
collaboratori scolastici inseriti nella graduatoria D.M. n. 75 del 2001 (seconda
fascia) dal posto 1386 al 1490. Il lavoro svolto sia dal dirigente dell'Ufficio
scolastico provinciale, Raffaele Zanoli, sia dalla dottoressa Brogna è stato
davvero encomiabile, dal momento che si è proceduto alla nomina di circa 2500
precari Ata. Ma hanno lavorato bene anche gli altri funzionari dell'Ufficio, che
quest'anno hanno reclutato circa 4500 docenti non di ruolo. A queste nomine
bisognerà aggiungere un migliaio di contratti a tempo determinato che hanno già
stipulato i dirigenti scolastici.
Le operazioni di individuazione e proposte
di assunzione dei 48 collaboratori scolastici sono state gestite dal dirigente
scolastico del liceo scientifico «Galilei», Leone Calambrogio. Con questi 48
posti, già assegnati, e con altri reclutamenti che saranno fatti al più presto,
le istituzioni scolastiche, individuate dall'Ufficio scolastico provinciale per
carenza di ex bidelli, avranno la possibilità di organizzare anche tutte le
attività pomeridiane, con collaboratori scolastici al completo. Si tratta di
personale che ha un ruolo di particolare importanza nella scuola dell'autonomia.
Infatti, come abbiamo rilevato in altre occasioni, gli ex bidelli, oltre a
collaborare con il personale docente per la realizzazione dei vari progetti, si
cura dell'assistenza degli alunni disabili, nonché della vigilanza dei vari
plessi scolastici. Certo, considerato il fatto che ormai molti hanno scelto
altri profili professionali, le rinunce quest'anno sono state davvero tante.
Rinunce che potrebbero aumentare ulteriormente, per cui la dottoressa Brogna
sarà costretta a fare scorrere ancora la graduatoria. A questo punto, i
dirigenti scolastici si augurano che anche gli eventuali posti rimasti vengano
assegnati al più presto.
Ciò dimostra che il precariato nel settore del
personale Ata ha raggiunto alte percentuali, per cui il personale meglio
graduato, data la disponibilità di tanti posti, spera nell'immissione in
ruolo.
M. C.(da La Sicilia)