COMUNICATO STAMPA 17
settembre 2002
Roma 17-9-2002 Nel corso dell'incontro convocato al Ministero dell'Istruzione per l'informativa sulla sperimentazione, il presidente dell'Anp-CIDA, Giorgio Rembado, ha reso noto di aver dato mandato all'Ufficio Legale dell'Associazione per la presentazione di un ricorso alla Corte Europea di Strasburgo contro il comportamento del Governo italiano, che persiste nel differire senza valide motivazioni e senza termini certi il bando di concorso per il reclutamento dei dirigenti delle scuole.
«L'inerzia e l'inadempienza dell'Amministrazione - ha dichiarato Rembado - non sono più a lungo accettabili. Sono in gioco le legittime aspettative di migliaia di lavoratori - presidi incaricati - a veder stabilizzato un rapporto di impiego confinato da oltre dieci anni in una condizione di precarietà. Viene altresì negata ai docenti più valorosi e motivati persino la possibilità di mettersi alla prova per essere ammessi a spendere le proprie competenze in favore della scuola pubblica.
Ma quel che è più grave è che ai giovani ed alle loro famiglie - che continuano a rivolgersi allo Stato per veder assicurato il proprio diritto ad una formazione moderna ed europea, garantita nella sua continuità dalla presenza di un dirigente formato e riconosciuto come tale - si continui a fornire risposte dilatorie, all'insegna dell'improvvisazione e dell'emergenza.
Abbiamo esperito
tutti i tentativi ragionevolmente ipotizzabili, sia sul piano politico che su
quello sindacale. Di fronte all'ennesimo rinvio, coperto da imprecisate e non
convincenti ragioni, non ci rimane che rivolgerci alla massima istanza
giudiziaria europea, perché vengano affermati e garantiti i diritti dei
cittadini e dei lavoratori e perché le autorità italiane vengano richiamate al
rispetto delle leggi da esse stesse emanate e poi sempre disattese.»