A pochi giorni dell’inizio del nuovo anno scolastico i presidi del tre Istituti del Polivalente di San Giovanni la Punta si sono incontrati per trovare un accordo condiviso intorno alle gestione degli spazi comuni e in modo particolare, dopo le opere di ristrutturazione, intorno al problema della viabilità interna, considerando ancora che circa 4.500 persone ogni giorno, dalle 7,30 alle 22,00 vi gravitano. Secondo quando ci diceva il preside Orazio Lombardo, dell’Itc e g, “De Nicola”, a brevissimo sarà istituito un senso unico rotatorio all’interno della struttura. I mezzi entreranno dal passo carraio con la garitta dei vigilanti per uscire dall’altro lato, sempre sulla Via Motta, che sarà comunque vigilato. Inoltre sarà consentito l’accesso solo al personale, docente e no, che sarà dotato di regolare pass con foto e numero di targa del mezzo, ordinando inoltre per ciascun Istituto un proprio spazio, in attesa che anche a ciascun lavoratore venga assegnato un posto-macchina numerato. Per i motorini è stato previsto una nuova area, ricavata grazie ai recenti lavori di ampliamento, mentre l’attuale servirà come zona di raccolta in caso di calamità naturale. Nello stesso tempo la Provincia regionale avrebbe promesso altri custodi, periodicamente supportati e al bisogno dal servizio di polizia dei Carabinieri di Gravina. Contestualmente, riferiva sempre Lombardo, verrà chiesto al Sindaco di San Giovanni la Punta di accelerare, qualora non fosse stato ancora fatto, l’iter per l’esproprio dei terreni viciniori al Polivalente per adibirli, sia a ulteriori parcheggi e sia soprattutto a aree di raccolta, tenendo sempre conto che tutta la Via Motta e dintorni rischia di essere congestionata dal traffico, non solo prima e dopo le lezioni, ma anche durante a causa della necessaria esclusione delle macchine degli alunni e dei visitatori dal recinto della struttura. La drasticità della risoluzione dei tre dirigenti è stata quindi dettata dalla netta percezione di rendere sicure, sia le possibili fasi di una improvvisa evacuazione e sia l’immediato e veloce accesso di mezzi di soccorso. L’unanime volontà dei dirigenti, a cui si unisce quella del personale spesso impossibilitato perfino a entrare col mezzo all’interno del Polivalente, è determinata pure dall’ormai improcrastinabile recupero dell’immagine stessa delle tre scuole puntesi, oggetto spesso di aspre critiche tanto più sbagliate quanto più ingenerose, visto l’impegno e il buon volere di chi vi opera.
Pasquale Almirante