Da
stamane in tutte le scuole di ogni ordine e grado si lavora in maniera continua
per affrontare tutti i problemi relativi al nuovo anno scolastico, che in molte
istituzioni scolastiche inizierà il 18 settembre, ma vi sono scuole che per
esigenze locali hanno già stabilito l'avvio del nuovo anno non rispettando la
data di inizio fissata dall'assessore regionale alla Pubblica Istruzione.
Lavoreranno anche gli studenti promossi con il "debito", complessivamente circa
il 10%, che dopo la frequenza di un corso di 20 sedute dovranno dimostrare
attraverso un esame finale di avere colmato le lacune evidenziate durante l'anno
sugli argomenti trattati dai loro docenti, non raggiungendo quindi una
sufficiente valutazione. Corsi che molti istituti avvieranno durante lo
svolgimento dell'anno scolastico. I collegi dei docenti invece lavoreranno quasi
ogni giorno per approntare il Piano dell'offerta formativa che verrà discusso,
apportando anche delle modifiche sulla base delle esperienze pregresse. I
singoli docenti prenderanno visione delle eventuali novità, mentre la delibera
definitiva verrà approvata nel corso delle altre riunioni collegiali.
Si tratta del documento fondamentale di ogni singolo istituto che contiene tutti
gli elementi di progettazione inerenti l'offerta formativa da attuare nell'anno
scolastico. Contiene altresì tutte le attività che la scuola intende portare
avanti, per esempio, laboratori, corsi di informatica, teatro, attività di
approfondimento e sviluppo del curricolo. In altri termini, il Pof comprende
l'attività programmatica generale, mentre i consigli di classe e di interclasse,
sulla base delle indicazioni contenute nel Pof, svolgono per ogni singola classe
la programmazione didattica, per cui quella del Pof la si potrà definire
programmazione educativa in senso lato, mentre quella dei consigli di classe è
una programmazione didattica specifica che in particolare riguarda
l'utilizzazione dei contenuti disciplinari ai fini della formazione. Pertanto,
dopo la riunione dei collegi dei docenti per deliberare il Pof, si riuniranno i
consigli di classe per approntare la progettazione didattica; ovviamente, quest'ultimo
lavoro dovrà essere strutturato nelle linee essenziali prima dell'inizio delle
lezioni ed ultimato a breve termine. A tal proposito, assume notevole rilievo
l'incontro per "ambiti disciplinari o dipartimenti", nel corso dei quali i
docenti delle stesse discipline concorderanno il medesimo svolgimento del
programma e possibilmente una medesima azione didattica e valutativa al fine di
evitare discresie tra una classe e l'altra. Nel passato (ed in qualche caso
anche nei tempi recenti) capitava che un alunno che frequentava una classe con
professori come si suol dire di "larga manica" otteneva facilmente la promozione
alla classe successiva, mentre un altro che frequentava la stessa classe del suo
collega, con la stessa preparazione veniva bocciato. Pertanto, gli incontri di
dipartimento hanno una notevole importanza per ogni singolo istituto.
Come si potrà notare, si tratta di incontri proficui dal punto di vista
didattico ed organizzativo. Una buona progettazione attuata con serietà ed
impegno (dimenticando ormai le vacanze estive) è condizione essenziale per la
qualità degli interventi e il buon esito dell'anno scolastico. Naturalmente, un
ruolo di primo piano avranno i dirigenti scolastici che hanno la responsabilità
di coordinare tutti i lavori avvalendosi non solo dell'esperienza maturata, ma
anche delle conoscenze in campo relazionale ed organizzativo.
Mario Castro (da La Sicilia)