01.09.2006.
Per i 21.297 lavoratori della scuola inizia ufficialmente il nuovo anno
scolastico. C'è da dire che quasi tutti i dirigenti scolastici hanno stabilito
che i professori e il personale Ata, assegnati per la prima volta nei vari
istituti dovranno presentarsi puntualmente stamane, mentre la riunione dei
collegi del docenti per definire tutti gli adempimenti d'inizio anno scolastico
per quelle scuole che non l'hanno programmata per oggi, generalmente è stata
fissata per il 4 settembre.
Intanto, ieri sono state completate tutte le operazioni di nomina del personale:
sono stati individuati circa 150 docenti di posto comune nella scuola
dell'infanzia, mentre ieri è stata completata la nomina dei collaboratori
scolastici. Un lavoro difficile dal momento che tra ex bidelli inseriti nella
graduatoria permanente di prima fascia (24 mesi) e collaboratori scolastici
inseriti negli elenchi, di cui al decreto ministeriale 75 del 2001 (seconda
fascia), sono stati individuati per la nomina circa 2000 persone. Da stamane
quindi un intenso lavoro attende le segreterie delle scuole dal momento che, le
scuole «Polo», hanno già fatto l'individuazione per le nomine, mentre tutti i
contratti verranno stipulati dai dirigenti scolastici. Complessivamente, si
tratta di circa 7000 contratti. È stata una vera e propria "maratona": basti
pensare che il dirigente della scuola Polo del «De Nicola» di S. Giovanni La
Punta, Orazio Lombardo, i funzionari del Csa Gino Gazzo, Gianni Anastasi e
Cesarea Brogna hanno lavorato a pieno ritmo dalla ore 9 fino alle 23 pur di
assicurare tutto il personale alle scuole a partire da stamane, per cui tutti
gli istituti potranno avviare regolarmente il nuovo anno.
Considerato che da quest'anno l'individuazione dei docenti da nominare fino a 6
ore è stata fatta dal Csa, sono diversi gli insegnanti che per la prima volta
hanno avuto un incarico dall'ex Provveditorato agli studi. Non si era mai
verificato negli anni passati che affollate graduatorie di classi di concorso si
esaurissero. È stata senz'altro un'annata positiva per i precari, anche se i più
anziani (e sono molti) attendono sempre l'immissione nei ruoli e quindi una
sistemazione definiva. Chiuso quindi il "capitolo vacanze", per tutti i docenti
e personale Ata inizierà il lavoro di programmazione di tutte le attività, in
vista dell'inizio delle lezioni, che ufficialmente è il 18 settembre, ma che i
vari istituti su delibera dei consigli di istituto, sentiti anche i collegi dei
docenti, potranno programmare altre date, cioè anticipare l'inizio delle
lezioni, tenendo conto delle esigenze locali.
Tensione, (sempre per modo di dire), da parte degli alunni promossi con il
"debito". Alunni che dovranno frequentare un corso di 20 incontri, al termine
dei quali dovranno dimostrare di avere superato le lacune evidenziate nel corso
dell'anno scolastico. Siamo davvero lontani dall'epoca in cui era prevista la
sessione autunnale, mentre gli studenti dovevano affrontare un preoccupante
esame, che poteva concludersi con la ripetizione dell'anno scolastico.
Preparazione estiva che dal punto di vista formativo non produceva quasi nulla,
costringeva solo i genitori degli alunni "rimandati a settembre" a spendere
tanti soldi per una decimo di lezioni fatte da altri professori. I corsi di
recupero, che si concluderanno in linea di massima favorevolmente per l'alunno
promosso con il debito, sono diretti dagli stessi docenti.
Quasi tutto è pronto, quindi. Certo, un buon avvio dipende anche dalle
amministrazioni comunali che dovranno curare in maniera efficiente tutta la
parte logistica onde evitare eventuali disservizi a tutto danno per il regolare
inizio delle attività.
Mario Castro (da La Sicilia)