Sono
iniziate le individuazioni per le nomine del personale Ata, il cui settore è
gestito dal funzionario del Csa, dottoressa Cesarea Brogna. Si prevedono oltre
2000 nomine tra assistenti e amministrativi. Le operazioni si sono concluse
ieri, con l’assegnazione della sede a circa 300 ex applicati di segreteria. Si
continuerà con i collaboratori scolastici; si prevedono oltre 1500 posti.
Operazioni, queste ultime, che saranno ultimate il 31 agosto. Per quanto
concerne il sostegno, restano da fare solo 250 individuazioni per nominare i
docenti di sostegno che sono stati convocati il 30 agosto.
Commentando questa prima fase di nomine, il dirigente dott. Beniamino Rametta,
che sta coordinando tutti i lavori, ha rilevato che la scuola catanese
costituisce la principale agenzia per l’avviamento al lavoro di moltissime
persone. Complessivamente, si tratta di circa 6000 nomine. Da lunedì, le scuole
polo inizieranno con l’individuazione per le nomine di supplenti in tutte le
discipline. Si comincerà, sempre presso l’istituto superiore De Nicola di S.
Giovanni La Punta, con il gruppo letterario e linguistico.
È sorta qualche polemica per quanto concerne l’assegnazione della sede
provvisoria al personale docente destinatario dell’immissione nei ruoli, le cui
operazioni si sono concluse nei giorni scorsi. Le lamentele, come ha rilevato il
dott. Rametta, scaturiscono dal fatto che a detti docenti sono stati offerti i
posti di organico di diritto con esclusione di quelli elencati nell’organico di
fatto. Conseguenze: nei posti dell’organico di diritto è prevista la
retribuzione fino al 31 agosto 2007, mentre in quelli di fatto fino al 30
giugno. Considerato che l’insegnante di ruolo ha diritto alla retribuzione fino
al 31 agosto, l’assegnazione di una sede retribuibile fino al 30 giugno avrebbe
creato aggravio allo Stato.
L’altra polemica è nata per la mancata riconferma dei docenti di sostegno nella
sede occupata nel decorso anno scolastico, al fine di assicurare la continuità
didattica e organizzativa agli alunni disabili. Rametta, pur condividendo i
problemi dei genitori, che avrebbero voluto per i loro figli gli stessi docenti
di sostegno, ha tenuto a precisare che «le nomine sono state fatte nel rispetto
delle disposizioni ministeriali». Sia nell’uno, sia nell’altro caso, le
argomentazioni portate avanti dal dirigente facenti funzioni sono state
convincenti dal momento che, come si è detto, il Csa ha dovuto rispettare le
norme ministeriali.
Al termine di questa prima fase di nomine, Rametta ha rilevato che: «L’ufficio
si sta prodigando al massimo con notevole sacrificio di tutto il personale, che
sta lavorando anche nelle ore pomeridiane per assicurare il regolare avvio del
nuovo anno scolastico.
Ho risolto - ha concluso - vari problemi interpretativi sulle precedenze e sulle
assegnazioni di sede ai docenti soprattutto per quanto riguarda l’obbligo delle
scelte dei nuovi immessi nei ruoli su posti di organico di diritto e non di
fatto, nonché qualche lamentela da parte dei genitori degli alunni disabili per
la mancata riconferma nella stessa sede degli insegnanti di sostegno».
Comunque, c’è da dire che saranno stipulati ben 6000 posti di lavoro, anche se
si tratta di docenti che hanno quasi tutti superato i 35 anni, qualcuno
addirittura è quasi all’età pensionabile ed ancora attendono l’immissione nei
ruoli. Docenti i quali, con un contratto annuale, non potranno per nulla
programmare la loro vita futura, mentre l’immissione nei ruoli continua ad
essere una chimera.
MARIO CASTRO (da La Sicilia)