Abbiamo ricevuto e pubblichiamo:
Ho letto in questi giorni gli articoli sul vostro giornale, relativi alle immissioni in ruolo e alle nomine a tempo determinato per il sostegno. Ho constatato come quest'anno questi eventi abbiano riscontrato molto interesse nella vostra redazione: pagine intere con interviste e fotografie, resoconti di storie personali e altro. Mi ha fatto immensamente piacere che si sia portato a conoscenza dell'opinione pubblica quanto accade ogni anno in questi giorni d'agosto per centinaia di docenti, che vivono male un'attesa che si protrae per tutta l'estate e si conclude quando è il momento di prendere servizio!
 Ho constatato pure, però, che non si è fatta menzione alcuna ad una questione amara vicenda, molto amara per chi l'ha subita, la quale vi avevo sottoposto il mese scorso, con alcune e-mail: la rettifica del punteggio, nelle graduatorie permanenti, relativo alla supervalutazione dell'insegnamento in sedi di montagna. Ricordo che tale rettifica non ha colpito tutti coloro che ne hanno usufruito, ma soltanto pochi che sono stati oggetto di un ricorso ad personam, misteriosamente, accolto da un giudice del Tar. Tale vicenda paradossale ha sottratto l'immissione in ruolo ad alcuni docenti "montanari" e ad altri no. Non dimentichiamo quanto è accaduto (solo a Catania e ad Enna) e, per favore, se ci sarà un articolo sulle nomine di lunedì, con le quali si concluderanno le operazioni, ricordiamo questi "selezionati" colleghi e la loro unica storia. Io sarò lì, nel dilemma fra una cattedra di diritto e una di fatto, mentre sarei dovuta (visto che una legge dello Stato dovrebbe valere per tutti) essere di ruolo. Grazie per l'attenzione
 Loredana Pitino
 docente di Italiano e Latino nei Licei