Le vacanze stanno per finire, fra poco si torna al lavoro più bello del mondo che è quello di indicare alle persone giovani le strade per sviluppare le conoscenze e segnalare punti di riflessione per uno sviluppo completo della personalità. L’educatore nelle vacanze cerca di allargare la visione sulla propria esistenza cercando di capire il senso della vita . La lettura è lo strumento principalmente adoperato per migliorarsi . L’estate è stata segnata dalla guerra che ha oltrepassato tutti le altre occasioni di riflessione. La politica interna, i problemi ecologici che stanno tumulato il nostro pianeta (sapete che alla Playa di Catania non vi sono più forme di vita? Sono scomparse le telline, i granchi, le stelle marine), il declassamento di Plutone, i velieri fantasmi, i rapimenti, sono finiti in secondo piano. Segnalo una storiella-riflessione di Paulo Coelho considerato uno degli autori più importanti della letteratura contemporanea e pubblicata in “Sono come il fiume che scorre” edizione Bompiani, attribuita al Nobel per la Pace, Shimon Peres …
Il momento dell’aurora
Un rabbino riunì i suoi allievi e domandò loro :
“Come possiamo conoscere il momento preciso in cui finisce la notte e comincia il giorno?”
“Quando, a una certa distanza, siamo in grado di distinguere una pecora da un cane,” disse un ragazzino.
“In verità, si può affermare che è ormai giorno quando, a una certa distanza, siamo in grado di distinguere un olivo da un fico,“ replicò un altro allievo.
“Non sono soluzioni particolarmente convincenti.”
“Qual è la risposta giusta, allora?” domandarono tutti.
E il rabbino disse:
“Quando si avvicina uno straniero e noi lo confondiamo con un nostro fratello, ponendo fine a ogni conflitto. Ecco, questo è il momento in cui finisce la notte e comincia il giorno.”