Mostra
di pittura delle città barocche patrimonio UNESCO.
Il pittore Cifalà racconta l’Ottocento siciliano. L’associazione Valori
e Futuro promuove lo Statuto siciliano.
Lunedì
15 maggio ricorre il 60°anniversario dello Statuto Siciliano approvato appunto
il 15 maggio 1946 e presso l’Istituto Scolastico "G. Parini"
l’evento storico viene ricordato consegnando agli alunni copia dello Statuto
siciliano per una diligente lettura e comprensione.
Il
coordinatore regionale dell’Associazione “Valori e Futuro”, Dario
Fallico, si è fatto promotore dell’iniziativa che sollecita tra gli studenti
l’attaccamento ai valori della nostra terra, della nostra storia, della Patria
e della famiglia,che nella cultura siciliana ha una sacralità da custodire
Nella
Galleria “Savoia” dell’Istituto Scolastico "G. Parini" per
l’occasione è stata allestita la mostra delle città barocche patrimonio
Unesco. Con i dipinti del pittore Giuseppe Cifalà, il quale espone immagini
delle città barocche della Sicilia dichiarate dall’Unesco “patrimonio
dell’Umanità” e con le ricerche degli studenti sull’Unesco.
La
Sicilia e l’Europa si incontrano attraverso il segno artistico e la
valorizzazione del patrimonio della nostra terra, afferma il preside Giuseppe
Adernò, presentando i lavori esposti.
La
cattedrale di Noto, che sarà presto riaperta, dopo il tragico crollo della
cupola, il San Giorgio di Modica, e di Ragusa Ibla,la Matrice di Scicli, il
Duomo e la Collegiata di Catania, piazza Duomo di Acireale , la
chiesa di Palazzolo, e di Militello sono alcune delle opere esposte in una
diligente ambientazione storica dei primi dell’Ottocento, con carrozze e
costumi dell’epoca, quasi un “verismo compositivo” inserito in una
“scenografia globale”.
La
mostra, inaugurata dal vice sindaco del comune di Catania, Giuseppe Arena,
dall’assessore alla cultura Giuseppe Maimone, da Dario Fallico, coordinatore
regionale dell’associazione “Valori e Futuro”; dall’ispettore
Roberto Leoni dell’Associazione “Sorella Natura” diventa così una
bella pagina di storia e di cultura, vivacizzata dagli interventi degli alunni
della classe II B, i quali, guidati dalla prof.ssa Vita Scalia, hanno
partecipato al progetto Unesco, studiando i monumenti barocchi della città di
Catania e la festa di Sant’Agata, patrimonio immateriale dell’Unesco.
L’Assessore Maimone, plaudendo all’iniziativa, ha proposto di rendere la mostra itinerante per le altre scuole della Città.