Il direttore dell'Ufficio Scolastico Regionale, Guido di Stefano, nei giorni scorsi ha riunito le organizzazioni sindacali della scuola per fornire i dati aggiornati al 24 marzo, pressoché definitivi, essendo ormai giunti quasi alla conclusione dell'anno scolastico. Non sono mancate le lamentele nei confronti del Miur da parte delle organizzazioni sindacali, che, anche per il prossimo anno, hanno denunciato una carenza di almeno 100 posti nella nostra provincia.
Un altro elemento di discussione ha riguardato la diminuzione di 890 alunni nella scuola dell'infanzia, che risulta assolutamente incomprensibile considerato che in moltissime scuole esistono lunghe liste di attesa che spesso non consentono a buona parte dell'utenza di usufruire del servizio scolastico. La conseguenza di tale condizione, peraltro si riflette sulle famiglie che hanno la necessità di far frequentare ai figli la scuola dell'infanzia e sono costrette ad iscriverli in scuole non statali.
Malgrado la perdita di alunni, il piano comunicato alle organizzazioni sindacali da parte di Di Stefano riconferma i dieci posti in più rispetto all'anno scolastico in corso. Un taglio di posti si ha nella scuola primaria dal momento che si prevedono 69 cattedre in meno anche per il decremento degli alunni. Infatti, i frequentanti nell'anno scolastico in corso sono 57989, mentre gli alunni acquisiti al 24 marzo per il prossimo anno scolastico 2006-2007, quasi definitivi, sono 57366, con una differenza in meno di 623. Malgrado tutto, anche a causa dei molti pensionamenti (180 tra scuola dell'infanzia e primaria) non si prevedono tagli di posti di lavoro; non dovrebbero perdere le cattedre neppure i docenti precari.
In totale i posti nell'organico previsto, più gli anticipi (iscrizione degli alunni che compiranno il sesto anno di età al 30 aprile) sono 4732. Per quanto riguarda la scuola secondaria di primo grado, gli alunni frequentanti sono 42219, mentre quelli acquisiti al 24 marzo per l'anno scolastico 2006-2007 sono 40557, con una differenza pari a 1862 in meno. I posti in organico previsti sono 3815; risulta una differenza rispetto all'organico previsto di solo 66 cattedre; non si prevedono tagli per i molti pensionamenti (225 docenti lasceranno la scuola dal prossimo settembre). Per quanto concerne l'istruzione secondaria di secondo grado, i frequentanti sono 60003, gli alunni acquisiti al 24 marzo sono 61256, unico segmento in cui si registra un aumento di 1191 alunni, i posti in organico sono 5450; è prevista una cattedra in più rispetto al corrente anno scolastico. I posti assegnati per il sostegno nell'organico di diritto sono 1187.
C'è da dire, infine, che sono circa 1000 le unità tra personale docente e Ata, che in virtù della recente normativa dovrebbero essere immesse nei ruoli a partire dal prossimo anno, purtroppo, però, la schiera del personale precario resta abbastanza numerosa. Mario Catro (da La Sicilia)