Elaborazione Tuttoscuola
L'ora di religione è più richiesta al sud che al nord Al momento dell’iscrizione alla prima classe gli alunni scelgono se avvalersi o meno dell’insegnamento della religione cattolica. Nel caso in cui non intendano avvalersi di questo insegnamento, possono optare tra attività didattiche alternative, studio individuale con o senza assistenza, uscita anticipata. La scelta ha valore annuale e, in assenza di variazioni, viene confermata anche nelle classi successive. I genitori, al momento dell'iscrizione alla prima classe, hanno facoltà di dichiarare se intendono avvalersi dell'insegnamento della religione cattolica. Il sì complessivamente viene sottoscritto dal 93,4% delle famiglie, in quantità decrescenti dalla materna alla secondaria. Nelle scuole dell’infanzia, statali e paritarie, il sì all’insegnamento della religione cattolica è del 97%; nella primaria del 96,7%, nella secondaria di I grado del 95,3% e nelle superiori dell’86,1%. Optano per attività alternative all’insegnamento della religione cattolica più al centro-nord che al sud dell'Italia: il 16% degli studenti toscani dice no all'insegnamento della religione, seguiti dai piemontesi, liguri ed emiliano-romagnoli con il 12%. Gli studenti calabresi, lucani, pugliesi e molisani optano invece in massa per le lezioni di religione: meno del 2% vi rinuncia. Chi insegna questa disciplina? Nella scuola dell'infanzia e nella scuola elementare l'insegnamento della religione è affidata agli insegnanti di classe, i quali possono chiedere di esserne esentati; in tal caso viene chiamato un insegnante specialista di religione esterno. Nella scuola media e negli istituti superiori l'insegnamento della religione cattolica è affidato invece direttamente ad insegnanti di religione. Dal prossimo anno scolastico la maggior parte dei docenti di RC saranno di ruolo, a seguito della vincita del concorso riservato che ha immesso in ruolo circa 9.200 persone, già incaricate di tale insegnamento.
La scelta della lingua straniera Per la scuola primaria, dopo che a decorrere dal 2003-04 è stato generalizzato anche in prima e seconda classe l’insegnamento di una lingua comunitaria (inglese), non dovrebbero esserci sorprese: tutti gli alunni che si iscriveranno in prima avranno l’inglese. Per la scuola secondaria di I grado, dove fino ad oggi era consentita la richiesta dell’insegnamento di una seconda lingua straniera, nel 2006-07, come già avvenuto per l’anno scolastico in corso tutti gli alunni iscritti alla prima classe avranno l’insegnamento obbligatorio di un’altra lingua comunitaria, oltre all’inglese. Per l’inglese sono previste tre ore settimanali di insegnamento; per la seconda lingua comunitaria (francese, spagnolo o tedesco) due ore. Negli istituti superiori, dove quasi l’89% degli studenti si avvale dell’insegnamento di una lingua straniera, in molti istituti potrà essere previsto l’ulteriore insegnamento di una seconda lingua straniera (attualmente il 90% dei ragazzi iscritti al primo anno di corso segue obbligatoriamente l’insegnamento di una lingua straniera e un altro 34% vi aggiunge facoltativamente quello di una seconda lingua).
Inglese potenziato: un’opportunità futura Il decreto legislativo n. 226/2005 ha introdotto alcune modifiche per l’orario di insegnamento della lingua inglese, disponendo che in tutte le classi della scuola secondaria di I grado sia di tre ore settimanali, anziché di due come per l’anno in corso. A queste due ore si aggiungono altre due ore per una seconda lingua comunitaria (francese, spagnolo o tedesco). L’art. 25 di quel decreto ha previsto però che le famiglie possano richiedere, all’atto dell’iscrizione alla prima classe della scuola secondaria di I grado, di cumulare tutte le ore destinate all’insegnamento dei lingue straniere (3+2), solo per l’insegnamento della lingua inglese. Tale insegnamento, potenziato a cinque ore settimanali, comporta l’obbligo degli alunni della lingua inglese per tutti gli anni della scuola secondaria e anche per quelli successivi del 2° ciclo. Tale possibilità è stata tuttavia sospesa e, secondo la circolare sulle iscrizioni, l’introduzione dell’inglese potenziato è previsto a decorrere dal 2007-2008.
ISCRIZIONI 2006-07 – GUIDA BREVE
1. Scuola dell’INFANZIA: chi si iscrive Hanno diritto di iscriversi alla scuola dell’infanzia i bambini di età compresa tra i tre e i cinque anni, compiuti o da compiere nel corso del 2006. Hanno diritto di iscriversi o di rimaner iscritti alla scuola dell’infanzia anche i bambini che compiono sei anni di età tra il 1° settembre e il 31 dicembre 2006. Non debbono compiere alcuna operazione di iscrizione i bambini che quest’anno già frequentano la scuola, in quanto vengono iscritti d’ufficio. In talune scuole dell’infanzia statali si verifica spesso la lista di attesa per eccesso di domande rispetto ai posti disponibili. I criteri di precedenza nell’iscrizione vengono definiti dal consiglio di istituto. I bambini che compiono tre anni entro il 31 dicembre 2006 hanno comunque la precedenza di iscrizione sui bambini per i quali i genitori chiedono l’ammissione anticipata, in quanto compiranno tre anni tra il 1° gennaio e il 28 febbraio 2007.
1.1 Scuola dell’INFANZIA: l’anticipo La circolare n. 93/2005 prevede la possibilità di accogliere iscrizioni anche di bambini che compiono tre anni dopo il 31 dicembre 2006 tra il 1° gennaio e il 28 febbraio 2007. L’accoglimento delle domande non è però automatico e può anche essere rifiutato. L’anticipo infatti è possibile a condizione che: - non vi siano bambini in età regolare in lista di attesa; - vi sia disponibilità di posti nella scuola interessata; - vi sia l’assenso del Comune nel quale è ubicata la scuola, nel caso in cui lo stesso sia tenuto a fornire nuovi e appositi servizi aggiuntivi: trasporti, mense, attrezzature, ecc. Se le domande di anticipo sono comunque in numero superiore ai posti disponibili, viene predisposta un’apposita lista di attesa con criteri di precedenza per l’ammissione fissati dal Consiglio di istituto.
1.2 Scuola dell’INFANZIA: scelta dell’orario e dei servizi Al momento dell’iscrizione le famiglie hanno diritto di indicare l’orario di servizio preferito che può andare dal solo turno antimeridiano (25 ore settimanali) fino a quasi 50 ore. La maggior parte delle scuole dell’infanzia hanno funzionato per otto ore al giorno su cinque giorni alla settimana (40 ore complessive). Ora dovranno anche tener conto delle richieste delle famiglie. Il tempo scuola è comprensivo della mensa. Gli insegnanti – di norma due per sezione - assicurano l’assistenza dei bambini alla mensa della scuola. Le famiglie pagano per la mensa un contributo mensile (impropriamente chiamato retta) che in molti casi viene differenziato in base al reddito familiare. La mensa è normalmente gestita dai Comuni. Nelle grandi città i Comuni preferiscono assegnare uno specifico finanziamento alle scuole che procedono all’appalto del servizio di mensa. In diverse località i Comuni mettono a disposizione delle famiglie, direttamente o mediante convenzioni con servizi privati, un servizio di trasporto dei bambini. Anche per il trasporto, come per la mensa, a carico delle famiglie è dovuto un contributo la cui entità varia da luogo a luogo.
2. Scuola PRIMARIA: chi si iscrive Hanno l’obbligo di iscriversi alla prima classe della scuola primaria i bambini che abbiano compiuto o compiano sei anni di età tra il 1° settembre 2005 e il 31 agosto 2006. I bambini che compiranno sei anni di età tra il 1° settembre 2006 e il 31 dicembre 2006 non sono obbligati ad iscriversi in prima, come invece succedeva negli anni scorsi, ma di fatto, per consolidata abitudine, si iscrivono ugualmente come se fossero obbligati. Non debbono compiere alcuna operazione di iscrizione alle classi successive alla prima i bambini che quest’anno già frequentano la scuola, in quanto vengono iscritti d’ufficio. La conferma d’ufficio vale ovviamente per tutti gli attuali frequentanti, compresi i bambini iscritti in anticipo nell’anno scolastico 2004-2005. Le famiglie possono iscrivere i figli nella scuola di proprio gradimento, indipendentemente da vincoli territoriali. Le domande possono però non essere accolte in caso di non disponibilità di posti. In tal caso la precedenza nell’accettazione delle domande viene definita in base a criteri definiti dai singoli consigli di istituto. A volte tra i criteri di precedenza vi può essere quello della territorialità.
2.1 Scuola PRIMARIA: l’anticipo I bambini che compiono sei anni di età dopo il 31 agosto 2006 ed entro il 30 aprile 2007 possono chiedere l’iscrizione alla classe prima della scuola primaria. La possibilità di iscrizione anticipata è facoltative per le famiglie. Le scuole hanno però l’obbligo di accoglierle senza condizione alcuna. L’anticipo di iscrizione alla scuola primaria, a differenza di quanto previsto per la scuola dell’infanzia, costituisce un obbligo per le scuole che, pertanto, non possono esimersi dall’accettarlo.
2.2 Scuola PRIMARIA: tempo lungo e servizi Al momento delle iscrizioni le famiglie possono chiedere un servizio complessivo della durata fino a 40 ore settimanali, mensa compresa. Nella quantità il servizio equivale all’ex-tempo pieno, ma vi sono alcune differenze da considerare che potrebbero anche vanificare la richiesta. L’ex-tempo pieno, infatti, per poter essere costituito, doveva disporre dei locali e dei servizi di mensa. Nel caso in cui la richiesta venga fatta quest’anno in una scuola già organizzata in precedenza a tempo pieno, non vi dovrebbero essere problemi (se non legati alla capienza dei posti nella scuola), mentre negli altri casi occorre verificare se la scuola dispone di servizio di mensa (normalmente a carico dei Comuni). Nell’ex-tempo pieno erano previsti due insegnanti per classe (più gli eventuali specialisti esterni di inglese e di religione cattolica). Il decreto legislativo n. 59/2004 ha previsto la conferma di tale organico. Anche in questi modelli di tempo lungo le famiglie sono chiamate, al momento dell’iscrizione, ad esprimere opzione sulle proposte di attività e di insegnamenti aggiuntivi a quelli ordinari che la scuola ha l’obbligo di offrire e organizzare. La mensa è normalmente gestita dai Comuni. Nelle grandi città i Comuni preferiscono assegnare uno specifico finanziamento alle scuole che procedono all’appalto del servizio di mensa. In diverse località i Comuni mettono a disposizione delle famiglie, direttamente o mediante convenzioni con servizi privati, un servizio di trasporto degli alunni. Anche per il trasporto, come per la mensa, a carico delle famiglie è dovuto un contributo la cui entità varia da luogo a luogo.
2.3 Scuola PRIMARIA: tempo normale e servizi Al momento dell’iscrizione le famiglie possono optare per un orario non lungo. In base alle nuove disposizioni previste dalla riforma, infatti, l’orario obbligatorio per tutti gli alunni è pari a 27 ore settimanali a cui può essere aggiunto un ulteriore orario facoltativo pari mediamente ad altre tre settimanali. La famiglia può anche chiedere che il figlio fruisca della mensa (se il servizio è in funzione nella scuola). Nelle ore facoltative verranno svolti, da parte dei docenti della scuola, insegnamenti aggiuntivi ed altre attività didattiche che la scuola presenta già al momento dell’iscrizione come offerta formativa alle famiglie, le quali saranno chiamate ad esercitare eventualmente l’opzione. Quella è anche la sede per effettuare l’eventuale scelta del servizio di mensa che, in caso di scelta delle attività opzionali, potrebbe comportare l’eventuale esigenza di rientri pomeridiani a scuola con conseguente attivazione del servizio di mensa. La mensa è normalmente gestita dai Comuni. Nelle grandi città i Comuni preferiscono assegnare uno specifico finanziamento alle scuole che procedono all’appalto del servizio di mensa. In diverse località i Comuni mettono a disposizione delle famiglie, direttamente o mediante convenzioni con servizi privati, un servizio di trasporto degli alunni. Anche per il trasporto, come per la mensa, è dovuto un contributo la cui entità varia da luogo a luogo.
3. Scuola secondaria di I grado: chi si iscrive Si iscrivono alla prima classe della scuola secondaria di I grado (ex-scuola media) gli alunni che attualmente frequentano l’ultimo anno della scuola primaria (ex-elementare). Se la scuola primaria attualmente frequentata fa parte di un istituto comprensivo, non è dovuta l’iscrizione che avviene d’ufficio nella scuola secondaria di I grado facente parte dell’istituto medesimo, fatta salva la possibilità delle famiglie di scegliere altra scuola all’esterno dell’istituto comprensivo frequentato. Le famiglie che iscrivono i propri figli ad una scuola secondaria di I grado devono presentare la domanda (indirizzata alla scuola prescelta) alla scuola attualmente frequentata che provvederà ad inoltrarla all’istituto scelto.
3.1 Scuola secondaria di I grado: tempo lungo Al momento delle iscrizioni le famiglie possono chiedere un servizio complessivo della durata fino a 40 ore settimanali, mensa compresa. Nella quantità il servizio equivale all’ex-tempo prolungato, ma il modello organizzativo e didattico può essere diverso. A differenza dell’ex-tempo pieno della primaria dove il servizio di mensa costituiva un requisito indispensabile per poter attivare tale tipologia di tempo lungo, nell’ex-tempo prolungato il servizio di mensa non rappresentava una condizione necessaria per la costituzione di questo tipo di tempo lungo. Può facilmente capitare che le famiglie non trovino nel nuovo tempo lungo il servizio di mensa. Il modello di nuovo tempo lungo dipende dalle disposizioni normative contenute nel decreto legislativo di attuazione della riforma e dalle modalità organizzative e didattiche deliberate da ogni singola scuola. Le famiglie sono chiamate, al momento dell’iscrizione, ad esprimere opzione sulle proposte di attività e di insegnamenti aggiuntivi a quelli ordinari che la scuola ha l’obbligo di offrire e organizzare. La mensa è normalmente gestita dai Comuni. Nelle grandi città i Comuni preferiscono assegnare uno specifico finanziamento alle scuole che procedono all’appalto del servizio di mensa. In diverse località i Comuni mettono a disposizione delle famiglie, direttamente o mediante convenzioni con servizi privati, un servizio di trasporto degli alunni. Anche per il trasporto, come per la mensa, è dovuto un contributo la cui entità varia da luogo a luogo.
3.2 Scuola secondaria di I grado: tempo normale Al momento dell’iscrizione le famiglie possono optare per un orario non lungo. In base alle disposizioni di riforma, infatti, l’orario obbligatorio per tutti gli alunni è pari a 29 ore settimanali (in precedenza 27 ore) a cui può essere aggiunto un ulteriore orario facoltativo pari mediamente ad altre quattro ore settimanali (in precedenza sei ore). La famiglia può anche chiedere che il figlio fruisca della mensa (se il servizio è in funzione nella scuola). Nelle ore facoltative verranno svolti, da parte dei docenti della scuola, insegnamenti aggiuntivi o altre attività didattiche che la scuola presenta come offerta formativa alle famiglie al momento delle iscrizioni. L’iscrizione è anche la sede per l’eventuale richiesta del servizio di mensa che, in caso di scelta delle attività opzionali, potrebbe comportare l’esigenza di rientri pomeridiani a scuola con conseguente attivazione del servizio di mensa. La mensa è normalmente gestita dai Comuni. Nelle grandi città i Comuni preferiscono assegnare uno specifico finanziamento alle scuole che procedono all’appalto del servizio di mensa. In diverse località i Comuni mettono a disposizione delle famiglie, direttamente o mediante convenzioni con servizi privati, un servizio di trasporto degli alunni. Anche per il trasporto, come per la mensa, è dovuto un contributo la cui entità varia da luogo a luogo.
4. Scuola secondaria superiore: chi si iscrive e dove Vengono iscritti al primo anno di un istituto di istruzione secondaria superiore (richiameranno licei nella nuova denominazione prevista dalla legge 53/2003) gli alunni che attualmente frequentano la classe terza di una scuola secondaria di I grado (ex-scuola media). In occasione dell’iscrizione le famiglie possono anche optare per l’insegnamento di lingua straniera aggiuntiva a quella obbligatoria. Per tali opzioni esiste apposito modello di domanda (modello C). I ragazzi possono eventualmente iscriversi ai corsi sperimentali di istruzione e formazione professionale che le Regioni, secondo un Accordo quadro nazionale con i ministeri del Lavoro e dell’Istruzione, organizzano sul territorio per coloro che non intendono proseguire gli studi all’interno di istituti scolastici. I ragazzi che hanno già compiuto quindici anni di età possono iscriversi all’apprendistato. Le domande di iscrizione ad un istituto di istruzione secondaria superiore (indirizzate alla scuola prescelta) devono essere presentate alla scuola attualmente frequentata che provvederà ad inoltrarla all’istituto scelto. Non è possibile la doppia iscrizione ad istituti superiori né la doppia iscrizione ad istituti di istruzione e a corsi sperimentali di istruzione e formazione professionale. La legge ha disposto che l’iscrizione alla prima classe di un istituto d’istruzione secondaria superiore sia gratuita.
5. L’insegnamento della religione cattolica e le scelte alternative La scuola pubblica ha l’obbligo di garantire, a chi lo richiede, l’insegnamento della religione cattolica che viene impartito durante l’orario delle lezioni da insegnante appositamente scelto. Nella scuola secondaria di I grado e superiore tale insegnamento è di un’ora settimanale; nella scuola primaria e nella scuola dell’infanzia è di due ore settimanali. Nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria tale insegnamento può essere impartito dai docenti della classe. La richiesta di avvalersi o di non avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica si effettua tramite modulo di domanda appositamente predisposto (mod. D). Nel caso in cui la famiglia intende non avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica, la scuola consente di scegliere tra varie possibilità, compilando apposito modulo (mod. E): - attività didattiche e formative (affidate ai docenti della scuola), - attività di studio/ricerca individuale con assistenza di personale docente - attività di studio/ricerca senza assistenza di personale docente - uscita dalla scuola.
6. Alunni portatori di handicap In sede di iscrizione le famiglie degli alunni disabili, qualora intendano fruire degli interventi di sostegno per l’integrazione scolastica, debbono produrre l’apposita certificazione rilasciata dall’Asl che attesta l’handicap. In base alla diagnosi funzionale contenuta nella certificazione, dalla quale la scuola desume la gravità dell’handicap e raccoglie le indicazioni mediche per l’inserimento, la scuola provvede alla richiesta di autorizzazione agli organi superiori per potere disporre, nel caso ne sia privo, di personale di sostegno. In base alla gravità dell’handicap di altri alunni iscritti si può determinare in talune scuole una situazione di non disponibilità di posti che opera normalmente nei confronti di alunni che vengono da territori esterni. È consigliabile che le famiglie procedano a garantirsi per tempo l’accesso ai posti.
MODULISTICA PER ISCRIZIONI 2006-2007
Modello tipo di domanda Modulo di scelta delle opportunità formative nella scuola dell’infanzia (mod. A) Modulo di scelta delle opportunità formative nella scuola primaria (mod. B1) Modulo di scelta delle opportunità formative nella secondaria di I grado (mod. B2) Modulo di scelta delle opportunità formative nella secondaria superiore (mod. C) Modulo per avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica (mod. D) Modulo integrativo per le scelte alternative all’insegnamento della religione (mod. E)
DOMANDA DI ISCRIZIONE
Al Dirigente scolastico del _______________________________________________________ (Denominazione dell’istituzione scolastica)
_l_ sottoscritt_ __________________________________in qualità di " padre " madre " tutore (cognome e nome)
CHIEDE l’iscrizione dell’alunn_ ____________________________________________ (cognome e nome) alla sezione/classe ______________________________ di codesta scuola, per l’anno scolastico 2006/2007.
A tal fine dichiara, in base alle norme sullo snellimento dell’attività amministrativa e consapevole delle responsabilità cui va incontro in caso di dichiarazione non corrispondente al vero, che: L’alunn_ _____________________________________ _________________________________ (cognome e nome) (codice fiscale) - è nat_ a ___________________________________________ il __________________________ - è cittadino □ italiano □ altro (indicare quale) _____________________________________ - è residente a __________________________________________ (prov. ) ___________________ Via/piazza __________________________________ n. ______ tel. ________ ______________ - proviene dalla scuola _________________________________________ classe ______________ - ha studiato la seguente lingua straniera nella scuola di provenienza _________________________ - è stato sottoposto alle vaccinazioni obbligatorie □ si □ no La propria famiglia, oltre all’alunno, è composta da: 1. _________________________ _______________________________ ___________________ 2. _________________________ _______________________________ ___________________ 3. _________________________ _______________________________ ___________________ 4. _________________________ _______________________________ ___________________ 5. _________________________ _______________________________ ___________________ (cognome e nome) (luogo e data di nascita) (grado di parentela) Il reddito imponibile (rilevabile dall’ultima dichiarazione dei redditi) del nucleo familiare è di euro _____________________ (dichiarazione da rilasciare solo se ricorrano le condizioni per usufruire dell’esonero delle tasse scolastiche o di altre agevolazioni previste).
Data ________________________ ______________________________________ Firma di autocertificazione (Leggi 15/1968 ,127/1997, 131/1998) da apporre al momento della presentazione della domanda all’impiegato della scuola
Il sottoscritto dichiara di essere consapevole che la scuola può utilizzare i dati contenuti nella presente autocertificazione esclusivamente nell’ambito e per i fini istituzionali propri della Pubblica Amministrazione (Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196). Data ____________________ firma ____________________________________________
Allegato Mod. A Scelta opportunità formative
SCUOLA DELL’INFANZIA
Bambina/o ________________________________________________
Il sottoscritto, sulla base delle opportunità educative e organizzative offerte dalla scuola,
chiede
che la bambina/o venga ammessa alla frequenza secondo il seguente orario giornaliero:
□ per l’intera giornata
□ per la sola attività antimeridiana
Richiesta di ammissione alla frequenza anticipata (riferita a coloro che compiono il terzo anno di età nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2007 e il 28 febbraio 2007):
□ si □ no
Il sottoscritto, nel richiedere l’ammissione anticipata alla scuola dell’infanzia, è consapevole che l’accoglimento dell’istanza è subordinato alla disponibilità di posti, alla precedenza delle bambine/i non anticipatarie, all’esaurimento di eventuali liste di attesa.
data ___________________ firma ________________________________
Allegato Mod. B1 Scelta opportunità formative
SCUOLA PRIMARIA
Alunno/a __________________________________________________
Il sottoscritto, tenuto conto delle opportunità educative offerte dalla scuola e fatte salve eventuali condizioni ostative che potrebbero non permettere la piena accettazione delle richieste, oltre alle attività didattiche obbligatorie corrispondenti mediamente a 27 ore settimanali,
chiede in via facoltativa
― la frequenza dell’alunno/a alle seguenti attività/insegnamenti tra quelle offerte e organizzate dalla scuola, ai sensi dell’articolo 7, comma 2 del decreto legislativo n. 59/2004:
□ _________________________________________________________________
□ __________________________________________________________________
□ ___________________________________________________________________
È consapevole dell’obbligo della frequenza delle suddette attività/insegnamenti, da ricomprendere nell’orario aggiuntivo massimo di 99 ore annue, corrispondente a 3 ore settimanali.
― la partecipazione, se istituite, alle attività di mensa e dopo mensa
□ si □ no
Richiesta di ammissione alla frequenza anticipata (riferita a coloro che compiono il 6° anno di età nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 30 aprile 2007):
□ si □ no
data ___________________ firma ________________________________ Allegato Mod. B2 Scelta delle opportunità formative
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
Alunno/a __________________________________________________
Il sottoscritto, tenuto conto delle opportunità educative offerte dalla scuola e fatte salve eventuali condizioni ostative che potrebbero non permettere la piena accettazione delle richieste oltre alle attività didattiche obbligatorie corrispondenti mediamente a 29 ore settimanali,
chiede in via facoltativa
― la frequenza dell’alunno/a alle seguenti attività/insegnamenti tra quelle offerte e organizzate dalla scuola, ai sensi dell’articolo 10, comma 2 del decreto legislativo n. 59/2004: □ _________________________________________________________________
□ _________________________________________________________________
□ _________________________________________________________________
□ _________________________________________________________________
□ _________________________________________________________________
□ _________________________________________________________________
È consapevole dell’obbligo della frequenza delle suddette attività/insegnamenti, da ricomprendere nell’orario aggiuntivo massimo di 132 ore annue, corrispondente a 4 ore settimanali.
― la partecipazione, se istituite, alle attività di mensa e dopo mensa
□ si □ no
data ___________________ firma ________________________________ Allegato Mod. C Scelta opportunità formative
SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO
Alunno/a __________________________________________________
Il sottoscritto, tenuto conto delle opportunità offerte dalla scuola e fatte salve eventuali condizioni ostative che potrebbero non permettere la piena accettazione delle richieste
chiede
l’assegnazione del proprio figlio/a, in ordine preferenziale, a classi con la organizzazione e caratteristica di seguito indicate:
Indirizzi: 1) ______________________________________________________
2) ______________________________________________________
3) ______________________________________________________
Lingua straniera: 1) ______________________________________________________
2) ______________________________________________________
3) ______________________________________________________
Altre offerte formative: 1) ______________________________________________________
2) ______________________________________________________
3) ______________________________________________________
Qualora la presente richiesta non possa essere accolta per insufficiente disponibilità di posti, il sottoscritto indica, in ordine di preferenza, i seguenti istituti (o indirizzi) ai quali desidera che il proprio figlio venga subordinatamente ammesso:
1) ______________________________________________________
2) ______________________________________________________
3) ______________________________________________________
data _________________________ firma del genitore _____________________________
Allegato Mod. D
Modulo per l’esercizio del diritto di scegliere se avvalersi o non avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica per l’anno scolastico 2006/2007
Alunno _________________________________________________
Premesso che lo Stato assicura l’insegnamento della religione cattolica nelle scuole di ogni ordine e grado in conformità all’Accordo che apporta modifiche al Concordato Lateranense (art. 9.2), il presente modulo costituisce richiesta dell’autorità scolastica in ordine all’esercizio del diritto di scegliere se avvalersi o non avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica.
La scelta operata all’atto dell’iscrizione ha effetto per l’intero anno scolastico cui si riferisce e per i successivi anni di corso in cui sia prevista l’iscrizione d’ufficio, compresi quindi gli istituti comprensivi, fermo restando, anche nelle modalità di applicazione, il diritto di scegliere ogni anno se avvalersi o non avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica. Scelta di avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica □ Scelta di non avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica □
Firma: _________________________________________
Genitore o chi esercita la potestà per gli alunni delle scuole dell’infanzia, primarie e sec. di I grado Studente (se maggiorenne o comunque frequentante un istituto secondario superiore) (Cancellare la voce che non si utilizza)
data___________________
Scuola ________________________________________________________ Classe ______________Sezione ______
_____________________________ Art. 9.2 dell’Accordo, con protocollo addizionale, tra la Repubblica Italiana e la Santa Sede firmato il 18 febbraio 1984, ratificato con la legge 25 marzo 1985, n. 121, che apporta modificazioni al Concordato Lateranense dell’11 febbraio 1929: "La Repubblica Italiana, riconoscendo il valore della cultura religiosa e tenendo conto che i principi del cattolicesimo fanno parte del patrimonio storico del popolo italiano, continuerà ad assicurare, nel quadro delle finalità della scuola, l’insegnamento della religione cattolica nelle scuole pubbliche non universitarie di ogni ordine e grado. Nel rispetto della libertà di coscienza e della responsabilità educativa dei genitori, è garantito a ciascuno il diritto di scegliere se avvalersi o non avvalersi di detto insegnamento. All’atto dell’iscrizione gli studenti o i loro genitori eserciteranno tale diritto, su richiesta dell’autorità scolastica, senza che la loro scelta possa dar luogo ad alcuna forma di discriminazione "
Allegato Mod. E
Modulo integrativo per le scelte da parte degli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica per l’anno scolastico 2006-2007
Alunno _________________________________________________
Il sottoscritto, consapevole che la scelta operata all’atto dell’iscrizione ha effetto per l’intero anno scolastico cui si riferisce, chiede, in luogo dell’insegnamento della religione cattolica: (la scelta si esercita contrassegnando la voce che interessa)
A) ATTIVITÀ DIDATTICHE E FORMATIVE □
B) ATTIVITÀ DI STUDIO E/O DI RICERCA INDIVIDUALI CON ASSISTENZA □ DI PERSONALE DOCENTE
C) LIBERA ATTIVITÀ DI STUDIO E/O DI RICERCA INDIVIDUALI SENZA □ ASSISTENZA DI PERSONALE DOCENTE
D) USCITA DALLA SCUOLA □
Firma: _________________________________________
Genitore o chi esercita la potestà per gli alunni delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di I grado (se minorenni)
Studente (se maggiorenne o comunque frequentante un istituto secondario superiore) (Cancellare la voce che non si utilizza)
_________________________________________ Controfirma del genitore dell’alunno minorenne frequentante un istituto di istruzione secondaria di II grado che abbia effettuato la scelta di cui al punto D), a cui successivamente saranno chieste puntuali indicazioni per iscritto in ordine alla modalità di uscita dell’alunno dalla scuola, secondo quanto stabilito con la c.m. n. 9 / 1991.
Data _____________________________
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