Nell'ambito educativo si ha
intenzione di puntare sull'E-learning: l'apprendimento per via
elettronica. Per esso sono previsti ben 100 milioni di euro per
il 2006, come dicevamo in apertura, il 25% in più rispetto al 2005. Un aumento
che la dice lunga su quanto il MIUR voglia investire sul fenomeno. Si prosegue
con la realizzazione di appositi 'repository' di risorse
multimediali per la didattica, che forniscano dei bilanci dello stato dell'arte
informatico-scolastico, ma in parallelo orbitano altre iniziative. Tanti gli
ambiti entro i quali si procederà: programmi di insegnamento
multimediale, formazione professionale,
alternanza, tutto in un'ottica innovativa, che possa contribuire in
modo significativo alla qualità dell'istruzione e della formazione.
L'occasione del prossimo Salone italiano dell'E-learning, la
più importante manifestazione dedicata al mondo della formazione mediata dalle
nuove tecnologie, sarà l'occasione appropriata dove riassumere tutti i propositi
del MIUR in tale ambito. Dal 6 all'8 ottobre p.v, a Ferrara,
con ogni probabilità si parlerà di E-learning e della sua evoluzione: il
T-learning. Stiamo parlando di una versione di formazione sul ben noto
digitale terrestre. Procedendo per un iter tanto
all'avanguardia il Dicastero dell'Istruzione si affianca alla, più grande,
volontà europea. Le parole d'ordine? Cooperazione, con il
cosiddetto gemellaggio elettronico delle scuole europee, promozione
della formazione dei docenti, tecnologia al servizio
dell'apprendimento; ampia la rosa dei progetti della Comunità Europea.
E' bello pensare ad un futuro che veda le scuole d'Europa riunite in un unico
ampio abbraccio.
Altri link utili:
Programma E-learning della Comunità Europea: