Una magnifica serata quella che sabato
16 luglio si è tenuta nello sfondo estivo soffuso della scalinata della
Chiesa
Madre di Tremestieri Etneo: alcuni alunni del Convitto Nazionale Mario Cutelli, ovvero Matteo
Cristaldi, Vittoria Saffo, Tiziano Di
Marco, Elena Sciré, Lucrezia Strano, Desiré Ragusa, Rita Musumeci e
Ambra
Guglielmino, sono stati invitati, insieme alla prof.ssa
Gattuso (che li guida in questi percorsi creativi), alla
IX edizione della manifestazione Poesia
sotto le stelle che si è svolta a Tremestieri Etneo, organizzata
dal Comune
e dalla Parrocchia Santa Maria della Pace e dedicata a Dante,
profeta di speranza e testimone della sete di infinito
dell’uomo, e alla Poesia dei giovani
d’oggi. Dopo l’interessante esposizione della prof.ssa Milly
Bracciante sul
Sommo Poeta e la significativa e coinvolgente introduzione al rapporto
dei
ragazzi con la poesia della prof.ssa Zina Bianca, fra gli intermezzi
musicali al
violino e alla tastiera, i nostri allievi hanno letto i loro testi
poetici, di volta in volta presentati e
commentati. Gli alunni hanno partecipato all’iniziativa con verve e
soddisfazione, coinvolti e seguiti nell’ambito del progetto La
scuola come volano artistico-letterario e
ricevendo i meritati premi e gli attestati di riconoscimento per il
loro
eccellente contributo.
Protagonista assoluta della manifestazione è stata la poesia: il testo di Matteo è stato premiato “per la maturità dell’autore nell’affrontare dei temi complessi come la famiglia e l’amore come collante della società” mentre su quello di Vittoria è stato detto che “descrive il valore dell’empatia nell’accelerare la conoscenza fra le persone”. Tiziano ha scritto “un richiamo alla nostra coscienza attraverso un’apparente negazione” ed Elena è riuscita a “narrare efficacemente l’irrequietezza dell'animo dell’adolescenza”. Ancora, Lucrezia ha mostrato nella sua poesia “capacità di discernimento fra le diverse sirene che la società rinvia” così come Desiré “ha narrato con semplicità la resa di fronte alle paure, vere nemiche di noi stessi”. Del testo di Rita è stata apprezzata “l’espressività con la quale, in modo asciutto e immediato, ha descritto il grande disagio delle negazioni imposte dalla pandemia” e, infine, le tre poesie di Ambra sono state segnalate per “la leggerezza poetica, la capacità di comunicare l’attimo irripetibile e l’autenticità delle descrizioni“.
La lettura ha incantato gli astanti nella calda atmosfera del tramonto e i commenti hanno dato spunti interpretativi interessanti e suggestivi.
Un altro grande successo per la nostra scuola, gli alunni partecipanti e la loro guida.
Prof.ssa Giusy Gattuso
Protagonista assoluta della manifestazione è stata la poesia: il testo di Matteo è stato premiato “per la maturità dell’autore nell’affrontare dei temi complessi come la famiglia e l’amore come collante della società” mentre su quello di Vittoria è stato detto che “descrive il valore dell’empatia nell’accelerare la conoscenza fra le persone”. Tiziano ha scritto “un richiamo alla nostra coscienza attraverso un’apparente negazione” ed Elena è riuscita a “narrare efficacemente l’irrequietezza dell'animo dell’adolescenza”. Ancora, Lucrezia ha mostrato nella sua poesia “capacità di discernimento fra le diverse sirene che la società rinvia” così come Desiré “ha narrato con semplicità la resa di fronte alle paure, vere nemiche di noi stessi”. Del testo di Rita è stata apprezzata “l’espressività con la quale, in modo asciutto e immediato, ha descritto il grande disagio delle negazioni imposte dalla pandemia” e, infine, le tre poesie di Ambra sono state segnalate per “la leggerezza poetica, la capacità di comunicare l’attimo irripetibile e l’autenticità delle descrizioni“.
La lettura ha incantato gli astanti nella calda atmosfera del tramonto e i commenti hanno dato spunti interpretativi interessanti e suggestivi.
Un altro grande successo per la nostra scuola, gli alunni partecipanti e la loro guida.
Prof.ssa Giusy Gattuso