Sabato 14 maggio 2022, tre alunne del Liceo Classico
Europeo del
Convitto Nazionale Mario Cutelli di
Catania sono state le protagoniste della cerimonia che si è tenuta
nella
splendida cornice di Palazzo D’Amico, ad Acireale, in occasione della
serata di
premiazione del concorso Come mi vedo,
organizzato dal Lions e Leo Club Catania Nord e Catania Host.
Il tema della competizione era la percezione del proprio corpo e, in particolare, la rappresentazione del rapporto tra la propria immagine riflessa allo specchio e quella interiore, tema attualissimo e sempre più esacerbato dal confronto e dall’enormità di immagini, filtrate e non, che affollano i social.
L’obiettivo era quello di incoraggiare i giovani ad acquisire una maggiore consapevolezza di sé. Il mondo dei social, infatti, perpetuando ed esasperando i canoni estetici della moda, rischia di imprigionare, soprattutto le giovani menti dei ragazzi, in un'idea di perfezione irraggiungibile.
Il concorso è stato un’occasione per sviluppare un momento di riflessione a scuola su questo argomento, dando spunti e stimoli per scandagliare i dubbi interiori degli alunni, per esprimere le proprie emozioni e per esternare la propria idea sul valore dell’immagine di sé stessi e degli altri.
Durante la magnifica serata, l’alunna Anna Giurdanella di IVC si è aggiudicata il primo premio (targa ed un buono da 100 euro da spendere alla Feltrinelli) con il testo poetico Luce; Isabella Votadoro, sempre di IVC, con Due lame e Ambra Guglielmino di IE con Antidoto e veleno, hanno ottenuto la menzione d’onore (targa per entrambe).
Le alunne hanno partecipato alla manifestazione nell’ambito del progetto La scuola come volano artistico-letterario, ideato e curato dalla prof.ssa Giusy Gattuso con il fine di promuovere creativamente i talenti dei ragazzi sviluppando le loro attitudini e abilità e migliorando le tecniche di scrittura.
La partecipazione è stata entusiasta: in molti si sono cimentati dando voce alla propria vena artistica ed esprimendo le proprie considerazioni sul delicato tema.
Ecco come la scuola e queste iniziative si fondono straordinariamente fornendo un’ideale occasione di crescita interiore e di valorizzazione delle risorse dei giovani.
Prof.ssa Giusy Gattuso
Il tema della competizione era la percezione del proprio corpo e, in particolare, la rappresentazione del rapporto tra la propria immagine riflessa allo specchio e quella interiore, tema attualissimo e sempre più esacerbato dal confronto e dall’enormità di immagini, filtrate e non, che affollano i social.
L’obiettivo era quello di incoraggiare i giovani ad acquisire una maggiore consapevolezza di sé. Il mondo dei social, infatti, perpetuando ed esasperando i canoni estetici della moda, rischia di imprigionare, soprattutto le giovani menti dei ragazzi, in un'idea di perfezione irraggiungibile.
Il concorso è stato un’occasione per sviluppare un momento di riflessione a scuola su questo argomento, dando spunti e stimoli per scandagliare i dubbi interiori degli alunni, per esprimere le proprie emozioni e per esternare la propria idea sul valore dell’immagine di sé stessi e degli altri.
Durante la magnifica serata, l’alunna Anna Giurdanella di IVC si è aggiudicata il primo premio (targa ed un buono da 100 euro da spendere alla Feltrinelli) con il testo poetico Luce; Isabella Votadoro, sempre di IVC, con Due lame e Ambra Guglielmino di IE con Antidoto e veleno, hanno ottenuto la menzione d’onore (targa per entrambe).
Le alunne hanno partecipato alla manifestazione nell’ambito del progetto La scuola come volano artistico-letterario, ideato e curato dalla prof.ssa Giusy Gattuso con il fine di promuovere creativamente i talenti dei ragazzi sviluppando le loro attitudini e abilità e migliorando le tecniche di scrittura.
La partecipazione è stata entusiasta: in molti si sono cimentati dando voce alla propria vena artistica ed esprimendo le proprie considerazioni sul delicato tema.
Ecco come la scuola e queste iniziative si fondono straordinariamente fornendo un’ideale occasione di crescita interiore e di valorizzazione delle risorse dei giovani.
Prof.ssa Giusy Gattuso