Uno
splendido e vivace corteo ha animato le vie di Belpasso, nella giornata
della
donna, 8 marzo.
Protagonisti attivi i ragazzi delle scuole statali e paritarie di ogni ordine e grado del Comune di Belpasso e della frazione di Piano Tavola
L’iniziativa, promossa dall’amministrazione comunale e dall’assessore all’Istruzione Fiorella Vadalà ha consentito ai ragazzi di “camminare insieme” e diffondere messaggi di pace, gridando forte “No alla guerra”, sventolando bandierine, esponendo striscioni, cartelli e messaggi con i colori giallo e azzurro della bandiera dell’Ucraina.
Nella manifestazione, dedicata alla Pace sono stati particolarmente attivi i Ragazzi Sindaci: Santo Vitale e Mariasole Capuana del Circolo Didattico “Teresa di Calcutta“; della scuola Media “Martoglio”: Ginevra Ferlito con il presidente del consiglio Francesco Occhipinti; dell’Istituto comprensivo “Giovanni Paolo II” di Piano Tavola: Aurora Vassallo e Noemi Salinaro, ambasciatrice della Fraternità e ospite Alessia Lo Faro in rappresentanza del CCR dell’Istituto “De Amicis” di Tremestieri Etneo.
Hanno partecipato i bambini della scuola paritaria “Insieme” e gli studenti dell’Istituto superiore “Francesco Redi”.
Dopo il saluto del Sindaco di Belpasso, Daniele Motta, sono intervenuti l’assessore Fiorella Vadalà, la presidente del Consiglio Patrizia Vinci, il sindaco di Paternò, Nino Naso, il preside Giuseppe Adernò, coordinatore dei Consigli Comunali dei Ragazzi e quindi hanno preso la parola i ragazzi, i quali con i loro messaggi semplici e diretti hanno ribadito l’impegno per essere “artigiani e costruttori di pace”.
Una particolare attenzione è stata indirizzata alla popolazione dell’Ucraina ed in particolare alle donne. Alla piccola Polina, la bimba di 11 anni con il ciuffo rosa che è stata falciata dalle bombe insieme ai genitori e il fratellino; alle donne ucraine, alle mamme russe: assenti ai tavoli dove si decide la guerra, presenti dovunque la si subisce,
Alla mamma che, appena data alla luce il suo bimbo, al suono della sirena è stata costretta a rifugiarsi nel bunker sotterraneo della metropolitana; alla donna russa che dialoga straziata al cellulare con il figlio, soldato ragazzino, mandato al fronte senza un perché e fatto prigioniero dagli ucraini; alle instancabili e generose volontarie che somministrano il cibo o distribuiscono i soccorsi; alle infermiere dell’ospedale pediatrico che nei sotterranei continuano a infondere cure e speranza ai bambini malati di cancro.
La musica e i canti inneggianti alla pace hanno reso ancor più viva la lezione di “Educazione civica” partecipata e attiva, che ha lasciato un segno ed una ferma volontà di costruire e difendere il valore della pace, che non vuol dire soltanto assenza di guerra, ma essenzialmente armonia, serenità. benessere, ricerca del bene comune.
Protagonisti attivi i ragazzi delle scuole statali e paritarie di ogni ordine e grado del Comune di Belpasso e della frazione di Piano Tavola
L’iniziativa, promossa dall’amministrazione comunale e dall’assessore all’Istruzione Fiorella Vadalà ha consentito ai ragazzi di “camminare insieme” e diffondere messaggi di pace, gridando forte “No alla guerra”, sventolando bandierine, esponendo striscioni, cartelli e messaggi con i colori giallo e azzurro della bandiera dell’Ucraina.
Nella manifestazione, dedicata alla Pace sono stati particolarmente attivi i Ragazzi Sindaci: Santo Vitale e Mariasole Capuana del Circolo Didattico “Teresa di Calcutta“; della scuola Media “Martoglio”: Ginevra Ferlito con il presidente del consiglio Francesco Occhipinti; dell’Istituto comprensivo “Giovanni Paolo II” di Piano Tavola: Aurora Vassallo e Noemi Salinaro, ambasciatrice della Fraternità e ospite Alessia Lo Faro in rappresentanza del CCR dell’Istituto “De Amicis” di Tremestieri Etneo.
Hanno partecipato i bambini della scuola paritaria “Insieme” e gli studenti dell’Istituto superiore “Francesco Redi”.
Dopo il saluto del Sindaco di Belpasso, Daniele Motta, sono intervenuti l’assessore Fiorella Vadalà, la presidente del Consiglio Patrizia Vinci, il sindaco di Paternò, Nino Naso, il preside Giuseppe Adernò, coordinatore dei Consigli Comunali dei Ragazzi e quindi hanno preso la parola i ragazzi, i quali con i loro messaggi semplici e diretti hanno ribadito l’impegno per essere “artigiani e costruttori di pace”.
Una particolare attenzione è stata indirizzata alla popolazione dell’Ucraina ed in particolare alle donne. Alla piccola Polina, la bimba di 11 anni con il ciuffo rosa che è stata falciata dalle bombe insieme ai genitori e il fratellino; alle donne ucraine, alle mamme russe: assenti ai tavoli dove si decide la guerra, presenti dovunque la si subisce,
Alla mamma che, appena data alla luce il suo bimbo, al suono della sirena è stata costretta a rifugiarsi nel bunker sotterraneo della metropolitana; alla donna russa che dialoga straziata al cellulare con il figlio, soldato ragazzino, mandato al fronte senza un perché e fatto prigioniero dagli ucraini; alle instancabili e generose volontarie che somministrano il cibo o distribuiscono i soccorsi; alle infermiere dell’ospedale pediatrico che nei sotterranei continuano a infondere cure e speranza ai bambini malati di cancro.
La musica e i canti inneggianti alla pace hanno reso ancor più viva la lezione di “Educazione civica” partecipata e attiva, che ha lasciato un segno ed una ferma volontà di costruire e difendere il valore della pace, che non vuol dire soltanto assenza di guerra, ma essenzialmente armonia, serenità. benessere, ricerca del bene comune.
redazione@aetnanet.org