Alla
luce di ciò che il mondo sta vivendo in questo particolare momento
storico, la
scuola secondaria di primo grado “M. Pluchinotta” ha promosso tre
giornate di
riflessione sulla PACE dal 3 al 7 marzo
2022.
Gli alunni di ogni classe sono impegnati a realizzare vari simboli della pace, realizzando striscioni, cartelloni ed anche bandierine realizzate con materiali di riciclo.
Attraverso un learning by doing nasce la consapevolezza dell’importanza della pace come valore universale che non vuol dire soltanto fine della guerra, ma ancor più: benessere, armonia tra i popoli e le nazioni, solidarietà, rispetto della persona e dei valori della democrazia. Con questo spirito i Padri Costituenti hanno redatto l’art. 11 della Costituzione dove si legge che “L’Italia ripudia la guerra”.
Rileggendo la Carta di Firenze che i ragazzi sindaci hanno redatto sulla scia della Carta di Firenze firmata da 60 Vescovi e 60 Sindaci di 20 Paesi del Mediterraneo, gli studenti sono protagonisti di un rimpegno di responsabilità in questo difficile momento storico per essere araldi e messaggi di pace, e come diceva Giorgio La Pira essere come “le rondini che annunciano la Primavera, allontanando l’ombra nera della guerra “.
La collaborazione dell’intera comunità scolastica e dei genitori produrrà un’efficace sensibilizzazione sul tema della pace e dell’eventuale accoglienza di famiglie ucraine, fuggite dalla loro terra di origine. I valori valgono non per quello che dicono, ma per quanto costano!
Giuseppe Adernò
Gli alunni di ogni classe sono impegnati a realizzare vari simboli della pace, realizzando striscioni, cartelloni ed anche bandierine realizzate con materiali di riciclo.
Attraverso un learning by doing nasce la consapevolezza dell’importanza della pace come valore universale che non vuol dire soltanto fine della guerra, ma ancor più: benessere, armonia tra i popoli e le nazioni, solidarietà, rispetto della persona e dei valori della democrazia. Con questo spirito i Padri Costituenti hanno redatto l’art. 11 della Costituzione dove si legge che “L’Italia ripudia la guerra”.
Rileggendo la Carta di Firenze che i ragazzi sindaci hanno redatto sulla scia della Carta di Firenze firmata da 60 Vescovi e 60 Sindaci di 20 Paesi del Mediterraneo, gli studenti sono protagonisti di un rimpegno di responsabilità in questo difficile momento storico per essere araldi e messaggi di pace, e come diceva Giorgio La Pira essere come “le rondini che annunciano la Primavera, allontanando l’ombra nera della guerra “.
La collaborazione dell’intera comunità scolastica e dei genitori produrrà un’efficace sensibilizzazione sul tema della pace e dell’eventuale accoglienza di famiglie ucraine, fuggite dalla loro terra di origine. I valori valgono non per quello che dicono, ma per quanto costano!
Giuseppe Adernò