Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella,
nell’ambito
della cerimonia della consegna
dell’onorificenza di Cavaliere del Lavoro ad imprenditori ed
industriali
ha consegnato nella sala dei Corazzieri al Palazzo Quirinale
l’attestato di “Alfieri
del lavoro” a 50 giovani che si sono
distinti per le loro carriere scolastiche eccezionali e per aver
conseguito la
maturità col massimo dei voti.
Quest'anno, oltre ai diplomati nel 2021, sono stati insigniti anche le ragazze e i ragazzi che hanno conseguito il diploma lo scorso anno, perché nel 2020 la cerimonia non si è potuta svolgere a causa del Covid.
Quest’anno ricorre il 60esimo anniversario del “Premio Alfieri del Lavoro”, promosso dalla Federazione nazionale dei Cavalieri del Lavoro, nel 1961, in occasione del centenario dell’Unità d’Italia, destinato a 25 studenti che abbiano terminato la scuola secondaria superiore con il massimo dei voti. Dal 1961 al 2021 sono stati premiati 1.533 Alfieri del Lavoro.
Tra i 2.789 studenti segnalati dai dirigenti scolastici con i requisiti richiesti per essere nominati Alfieri del Lavoro, sono stati premiati sei giovani siciliani, tre del 2021: Giorgia Cucinotta di Capo d’Orlando in provincia di Messina, alunna del liceo scientifico "Lucio Piccolo" iscritta alla facoltà di Psicologia a Palermo. Ha ottenuto pagelle con tutti 10 nei primi quattro anni di scuola superiore. Pratica equitazione, basket a livello agonistico, militando nei campionati di B e C.
Alessandro Tasca di Caltagirone si è diplomato quattro mesi fa allo scientifico “Majorana- Arcoleo” di Caltagirone. Attualmente studia Economia aziendale e management alla “Bocconi” di Milano. Da studente liceale ha svolto anche attività di volontariato presso l’ospedale di Caltagirone.
Luana D’Anna di Favara. Si è diplomata quattro mesi fa all’alberghiero “Ambrosini” di Favara, La sua media è 9,955. Attualmente frequenta la facoltà di Scienze biologiche all’Università di Catania. Ama la lettura, è soprano e studia canto.
I tre premiati del 2020 sono stati: Giulia Maria Falciglia di Piazza Armerina, in provincia di Enna, si è diplomata nel 2020 allo scientifico “Majorana-Cascino” di Piazza Armerina. Nei primi 4 anni di scuola superiore ha avuto sempre 10 nelle pagelle. All’esame di maturità, il presidente della commissione le ha consegnato una lettera di encomio per la sua carriera scolastica e per i brillanti risultati raggiunti. Oggi è iscritta al secondo anno di Ingegneria industriale, presso l’ateneo di Catania.
Rosaria Cavallaro del Liceo scientifico “Michele Amari” di Giarre. La sua media del quadriennio è stata del 9,975. Attualmente studia Fisica all’Università di Catania.
Salvatore Mongiovì di Raffadali, ha frequentato il liceo classico “Empedocle” di Agrigento. Iscritto alla facoltà di Lettere classiche a Bologna”sogna una carriera accademica. Ama praticare running e suona il sassofono da circa 10 anni.
Il premio gratifica non solo gli studenti e le loro famiglie, ma anche i docenti che hanno guidato il loro studio e le scuole di provenienza, segno di un’alta qualità formativa e didattica che fa onore al singolo Istituto e alla Scuola siciliana.
L’esempio ammirevole di questi studenti sia di stimolo e di esempio perché tutti e ciascuno possa mettere a frutto i propri talenti.
Quest'anno, oltre ai diplomati nel 2021, sono stati insigniti anche le ragazze e i ragazzi che hanno conseguito il diploma lo scorso anno, perché nel 2020 la cerimonia non si è potuta svolgere a causa del Covid.
Quest’anno ricorre il 60esimo anniversario del “Premio Alfieri del Lavoro”, promosso dalla Federazione nazionale dei Cavalieri del Lavoro, nel 1961, in occasione del centenario dell’Unità d’Italia, destinato a 25 studenti che abbiano terminato la scuola secondaria superiore con il massimo dei voti. Dal 1961 al 2021 sono stati premiati 1.533 Alfieri del Lavoro.
Tra i 2.789 studenti segnalati dai dirigenti scolastici con i requisiti richiesti per essere nominati Alfieri del Lavoro, sono stati premiati sei giovani siciliani, tre del 2021: Giorgia Cucinotta di Capo d’Orlando in provincia di Messina, alunna del liceo scientifico "Lucio Piccolo" iscritta alla facoltà di Psicologia a Palermo. Ha ottenuto pagelle con tutti 10 nei primi quattro anni di scuola superiore. Pratica equitazione, basket a livello agonistico, militando nei campionati di B e C.
Alessandro Tasca di Caltagirone si è diplomato quattro mesi fa allo scientifico “Majorana- Arcoleo” di Caltagirone. Attualmente studia Economia aziendale e management alla “Bocconi” di Milano. Da studente liceale ha svolto anche attività di volontariato presso l’ospedale di Caltagirone.
Luana D’Anna di Favara. Si è diplomata quattro mesi fa all’alberghiero “Ambrosini” di Favara, La sua media è 9,955. Attualmente frequenta la facoltà di Scienze biologiche all’Università di Catania. Ama la lettura, è soprano e studia canto.
I tre premiati del 2020 sono stati: Giulia Maria Falciglia di Piazza Armerina, in provincia di Enna, si è diplomata nel 2020 allo scientifico “Majorana-Cascino” di Piazza Armerina. Nei primi 4 anni di scuola superiore ha avuto sempre 10 nelle pagelle. All’esame di maturità, il presidente della commissione le ha consegnato una lettera di encomio per la sua carriera scolastica e per i brillanti risultati raggiunti. Oggi è iscritta al secondo anno di Ingegneria industriale, presso l’ateneo di Catania.
Rosaria Cavallaro del Liceo scientifico “Michele Amari” di Giarre. La sua media del quadriennio è stata del 9,975. Attualmente studia Fisica all’Università di Catania.
Salvatore Mongiovì di Raffadali, ha frequentato il liceo classico “Empedocle” di Agrigento. Iscritto alla facoltà di Lettere classiche a Bologna”sogna una carriera accademica. Ama praticare running e suona il sassofono da circa 10 anni.
Il premio gratifica non solo gli studenti e le loro famiglie, ma anche i docenti che hanno guidato il loro studio e le scuole di provenienza, segno di un’alta qualità formativa e didattica che fa onore al singolo Istituto e alla Scuola siciliana.
L’esempio ammirevole di questi studenti sia di stimolo e di esempio perché tutti e ciascuno possa mettere a frutto i propri talenti.
Giuseppe
Adernò