La
lezione conclusiva della scuola di “Formazione politica per il bene
comune“ ha
coinvolto circa duecento studenti del Liceo “Turrisi Colonna”, dell’Istituto “Marconi” e dell’Istituto Alberghiero “Karol Wojtyla
Organizzato e promosso dalla Fondazione per la Sussidiarietà e dall’Associazione FUTURLAB, l’incontro on line è stato introdotto dal presidente Antonio La Ferrara, il quale ha ringraziato i relatori esprimendo ampia soddisfazione del servizio offerto, nonostante le difficoltà connesse alla pandemia e alle norme di prevenzione del contagio Covid-19.
Il Prof. Giorgio Vittadini, presidente della Fondazione per la Sussidiarietà, ha ben evidenziato come il servizio di “scuola di formazione politica” costituisce uno spazio di approfondimento delle tematiche sociali e consente di prendere coscienza e consapevolezza della necessità di un impegno serio e responsabile da parte di tutti, specie in questo difficile e drammatico momento storico.
I saluti istituzionali dell’Assessore EnricoTrantino in rappresentanza del Sindaco di Catania, Salvo Pogliese e dell’Assessore regionale all’Economia, Gaetano Armao hanno intrecciato il plauso per la lodevole iniziativa e l’auspicio che i piccoli semi messi a dimora con la trattazione di temi sociali e culturali di ampio respiro, possano dar vita allo sviluppo di nuove competenze in vista di un futuro migliore.
Il tema dell’incontro. “Scenari di guerra, desiderio di pace. I nuovi equilibri internazionali” è stato ampiamente sviluppato dall’on. Mario Mauro, già Ministro della Difesa, Parlamentare europeo, presidente del Centro Studi ”Meseuro” di Milano ; dall’On. Emilio Carelli, Vice presidente della Fondazione Italia-USA e dal Prof. Tiberio Graziani, presidente della Global Trends International Institute for Global Analyses.
L’analisi geopolitica e geoculturale del momento storico presente è stato delineato dai Relatori con puntualità e dovizia di particolari. Meseuro è, infatti, il nome del vento gentile che soffia dal Sud del mondo verso il Mediterraneo e ne rischiara l’orizzonte con la sua brezza discreta.
Il cammino storico dell’Unione Europea, l’adesione alla NATO i dialoghi e le cooperazioni anche commerciali con la Russia, la Cina, e il Giappone hanno consentito una lettura trasversale degli eventi della storia contemporanea e la presa di coscienza di una maggiore consapevolezza di quanto accade attorno a noi.
La data del 14 giugno diventerà una tappa storica del nuovo cammino di cooperazione euroatlantica con la presidenza Biden ed il passaggio del testimone dalla Merkel al nuovo cancelliere tedesco.
I valori culturali di orientamento alla pace, alla cooperazione tra i Paesi della Nato e della Comunità Europea, secondo lo spirito dei Padri Fondatori dell’Unione Europea potranno trovare risposta oggi nell’attivare una “neutralità armata” capace di garantire sviluppo e crescita nei 27 Paesi dell’Unione e costruttivi dialoghi cooperativi con le altre superpotenze: Russia, Cina, Giappone.
Il dibattito, coordinato dal moderatore, Prof. Rosario Sapienza dell’Università di Catania, ha consentito ulteriori approfondimenti alle tematiche internazionali e, come ha suggerito il preside Emanuele Rapisarda, un richiamo all’attualità con riferimento all’uso dei vaccini preparati in America, in Inghilterra , in Russia e in Cina per rispondere in maniera adeguata alla crisi pandemica che ha segnato il cammino della nuova storia. Le sfide del presente appaiono ora più nitide e insieme il futuro appare più vicino. Occorre, quindi, cooperazione e desiderio di pace.
L’art, 11 della Costituzione con l’espressione forte e decisa dei Padri Costituenti: “L’Italia ripudia la guerra” sancisce, appunto, la volontà di pace, di giustizia e di benessere per tutti popoli.
Giuseppe Adernò
Organizzato e promosso dalla Fondazione per la Sussidiarietà e dall’Associazione FUTURLAB, l’incontro on line è stato introdotto dal presidente Antonio La Ferrara, il quale ha ringraziato i relatori esprimendo ampia soddisfazione del servizio offerto, nonostante le difficoltà connesse alla pandemia e alle norme di prevenzione del contagio Covid-19.
Il Prof. Giorgio Vittadini, presidente della Fondazione per la Sussidiarietà, ha ben evidenziato come il servizio di “scuola di formazione politica” costituisce uno spazio di approfondimento delle tematiche sociali e consente di prendere coscienza e consapevolezza della necessità di un impegno serio e responsabile da parte di tutti, specie in questo difficile e drammatico momento storico.
I saluti istituzionali dell’Assessore EnricoTrantino in rappresentanza del Sindaco di Catania, Salvo Pogliese e dell’Assessore regionale all’Economia, Gaetano Armao hanno intrecciato il plauso per la lodevole iniziativa e l’auspicio che i piccoli semi messi a dimora con la trattazione di temi sociali e culturali di ampio respiro, possano dar vita allo sviluppo di nuove competenze in vista di un futuro migliore.
Il tema dell’incontro. “Scenari di guerra, desiderio di pace. I nuovi equilibri internazionali” è stato ampiamente sviluppato dall’on. Mario Mauro, già Ministro della Difesa, Parlamentare europeo, presidente del Centro Studi ”Meseuro” di Milano ; dall’On. Emilio Carelli, Vice presidente della Fondazione Italia-USA e dal Prof. Tiberio Graziani, presidente della Global Trends International Institute for Global Analyses.
L’analisi geopolitica e geoculturale del momento storico presente è stato delineato dai Relatori con puntualità e dovizia di particolari. Meseuro è, infatti, il nome del vento gentile che soffia dal Sud del mondo verso il Mediterraneo e ne rischiara l’orizzonte con la sua brezza discreta.
Il cammino storico dell’Unione Europea, l’adesione alla NATO i dialoghi e le cooperazioni anche commerciali con la Russia, la Cina, e il Giappone hanno consentito una lettura trasversale degli eventi della storia contemporanea e la presa di coscienza di una maggiore consapevolezza di quanto accade attorno a noi.
La data del 14 giugno diventerà una tappa storica del nuovo cammino di cooperazione euroatlantica con la presidenza Biden ed il passaggio del testimone dalla Merkel al nuovo cancelliere tedesco.
I valori culturali di orientamento alla pace, alla cooperazione tra i Paesi della Nato e della Comunità Europea, secondo lo spirito dei Padri Fondatori dell’Unione Europea potranno trovare risposta oggi nell’attivare una “neutralità armata” capace di garantire sviluppo e crescita nei 27 Paesi dell’Unione e costruttivi dialoghi cooperativi con le altre superpotenze: Russia, Cina, Giappone.
Il dibattito, coordinato dal moderatore, Prof. Rosario Sapienza dell’Università di Catania, ha consentito ulteriori approfondimenti alle tematiche internazionali e, come ha suggerito il preside Emanuele Rapisarda, un richiamo all’attualità con riferimento all’uso dei vaccini preparati in America, in Inghilterra , in Russia e in Cina per rispondere in maniera adeguata alla crisi pandemica che ha segnato il cammino della nuova storia. Le sfide del presente appaiono ora più nitide e insieme il futuro appare più vicino. Occorre, quindi, cooperazione e desiderio di pace.
L’art, 11 della Costituzione con l’espressione forte e decisa dei Padri Costituenti: “L’Italia ripudia la guerra” sancisce, appunto, la volontà di pace, di giustizia e di benessere per tutti popoli.
Giuseppe Adernò