
Adesso che avremmo tanto bisogno di voi, adesso che il mondo vorrebbe tanto il vostro aiuto! Voi che avete riempito il tempo e i sogni dei nostri ragazzi! E a noi “che cosa resta”!?
A noi, adesso, ci resta camminare da soli in “quest’atomo opaco del male”, in quest’atollo sperduto nel buio dell’universo, nel profondo della nostra paura, ai margini della tristezza. Camminare a vista senza perdere la luce della speranza, costeggiare a tentoni i sentieri dell’impossibile, arrampicarsi sulle pareti della solitudine e farsi strada tra pendii e valichi con le unghia, con la “voglia di vita”, che mai ci abbandonerà.
E chi in queste lunghe e fredde notti non si è svegliato pieno d’ansia e di timore, chi non ha sognato l’allegro vocio dei nostri alunni durante l’ora di ricreazione, chi non ha sognato spiagge e sorrisi, scagli la prima pietra! Ma non c’è notte buia, senza l’aurora, non c’è tunnel più lungo, senza bagliore, non c’è inverno più freddo senza la primavera, che verrà con le rondini e le viole. Noi siamo solo dei “piccoli colibrì”, portiamo nel becco una goccia d’acqua per spegnere l’incendio della foresta, solo questo possiamo dare, facciamo la nostra parte, adempiamo al nostro dovere.
E tu, caro alunno, sei un piccolo eroe, come Super-Man, come Spider-Man, come Thor, che popola i sogni e il futuro. Perché ancora abbiamo tanta strada da fare, tanta scuola, tanta vita. Ancora, e ancora, e ancora…
Angelo Battiato