Il
progetto biologia con curvatura
biomedica, messo in atto, per l’anno scolastico 2017/18, grazie
a un protocollo tra il MIUR e la FNOMCEO, la Federazione Nazionale
degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri prevedeva,
per i licei scientifici, a partire dal terzo anno, un nuovo indirizzo
‘biomedico’, con l’inserimento nel piano di studi di cinquanta ore
dedicate a un orientamento verso la medicina: venti ore di lezioni
teoriche tenute dai docenti di biologia, venti ore di lezioni
magistrali tenute da medici individuati dagli Ordini, più dieci ore
‘sul campo, con visite ad ambulatori, ospedali, laboratori di analisi.
Il percorso dura tre anni, per un totale di centocinquanta ore: al
termine, tutti al via per il test per Medicina che, a giudicare dalla
sperimentazione nata da un’idea della preside Giuseppina Princi e già
posta in essere da anni presso il Liceo Scientifico ‘Leonardo da Vinci’
di Reggio Calabria, da lei presieduto e ora capofila del progetto,
viene superato dalla stragrande maggioranza degli studenti che hanno
seguito il percorso.
Ora, visto l’enorme successo in termini di aderenza al progetto e
soprattutto di gradimento da parte degli studenti, dei docenti, degli
istituti e dei medici, la sperimentazione, sinora riservata ai Licei
Scientifici, viene aperta anche ai Licei Classici: il Miur, per
l’anno scolastico 2018/2019, ha approvato l’attivazione del percorso di “Biologia con
curvatura biomedica” presso il Liceo Classico Mario Cutelli, unico
istituto della provincia di Catania, tra i pochi che hanno
ottenuto l’ambìto riconoscimento in tutta Italia.
Giuseppina Princi, Coordinatrice della sperimentazione e anche lei
facente parte della Cabina di Regia Miur-Fnomceo sostiene che “Il successo del percorso ha richiesto
impegno, attenzione, determinazione e lucidità nella sua costruzione,
senza lasciare nulla al caso e all’improvvisazione. Copre un vuoto
normativo nella Scuola pubblica perché costituisce un collegamento
diretto con l’Università, con grande soddisfazione di studenti e
famiglie, senza dover ricorrere ai costosi corsi delle scuole di
formazione e di preparazione ai test di selezione per l’accesso alle
facoltà di medicina dislocate sul territorio nazionale”. “Vedere
l’entusiasmo negli occhi degli studenti che hanno partecipato al primo
anno di sperimentazione, cogliere la scintilla di curiosità con cui
seguivano le lezioni […] è stato indescrivibile” – ha affermato
Roberto Stella, Coordinatore dell’Area Strategica Formazione della
Fnomceo e componente della Cabina di Regia Miur-Fnomceo.
“Sono particolarmente soddisfatta che
il MIUR abbia recepito le accalorate istanze da parte del mondo della
scuola e abbia deciso di estendere il percorso di innovazione biomedica
anche ai Licei Classici ed in particolare lo abbia approvato per il
Liceo Cutelli, che da tre anni mi pregio di dirigere - ha
commentato Elisa Colella, Dirigente scolastica del Liceo Classico Mario
Cutelli di Catania, coordinatrice della Rete nazionale dei Licei
Classici.- Tale opportunità di
ampliamento dell’offerta formativa esprime, a mio avviso,
l'imprescindibile unitarietà dell’apprendimento ben rappresentata
nella vocazione dei nostri studenti, laddove dimostrano insieme a
spiccate attitudini di tipo umanistico anche propensioni per le
discipline scientifiche. Il nostro successo conferma l’idea di Scuola
che condivido con i docenti assieme ai quali abbiamo lavorato
intensamente con il prezioso sostegno dell’Università degli Studi di
Catania e dell’Ordine dei Medici della provincia di Catania".
Elisa Colella