Da qui l'evento musicale proposto dal Comune di Catania, Direzione Pubblica Istruzione, ideato dal tenore Salvatore Emanuele Samperi, che ha lo scopo di avvicinare gli studenti al mondo della lirica attraverso l'ascolto di brani tratti dalle opere del cigno catanese.
Il M° Samperi, direttore artistico dell'evento, ha introdotto le vicende biografiche e la genesi delle opere di Bellini attraverso il racconto di episodi ed aneddoti: i misteri legati alla morte in solitudine a Puteaux (Parigi) nel 1835, la rivalità con il concittadino Giovanni Pacini, il profondo legame artistico con Chopin, il rientro della salma nel 1876 a Catania grazie all'interessamento del poeta Mario Rapisardi.
Ma Vincenzo Bellini ha, soprattutto, scritto della musica che ha emozionato ed emoziona ancora tutto il mondo, come hanno ben dimostrato le interpreti del concerto, giovani soprano provenienti dal Giappone ed allieve del Maestro Giuseppe Costanzo.
Il programma ha visto l'esibizione di Sekiya Honoka con Per pietà bell'idol mio seguita da Il fervido desiderio cantata da Han Yongri: due ariette da camera eseguite con morbida cantabilità ed espressiva intensità.
I brani Eccomi in lieta vesta, dai "Capuleti e Montecchi", Qui la voce sua soave, dai "Puritani", proposti rispettivamente da S. Honoka e da H. Yongri, sono stati preceduti dagli interventi di Salvatore E. Samperi che ha sottolineato come Bellini appartenga al periodo preromantico ma con una tensione artistica non ancorata a consolidati canoni compositivi bensì protesa verso strutture innovative, maturate anche grazie ai consigli ricevuti da Gioacchino Rossini.
L'ultimo brano in programma Venite inginocchiatevi, dalle "Nozze di Figaro" di W. A. Mozart, è stato briosamente interpretato da Mari Suzuki.
Al concerto sono intervenuti la Dott.ssa Silvana Contino, responsabile dell'Ufficio "Attività Parascolastiche", Direzione Pubblica Istruzione del Comune di Catania e il Dirigente Scolastico dell'I.C. Coppola, prof. Salvatore Distefano. Presente l'Assessore alla Scuola, prof.ssa Maria Ausilia Mastrandrea, che si è complimentata per l'ottima conduzione del progetto così coinvolgente per gli studenti presenti, alunni delle classi quinte (sezioni A, B, C, D) della scuola primaria, che hanno seguito il concerto con molta attenzione confermando come la musica lirica non sia per le giovani generazioni affatto "difficile" o improponibile.
Il bis concesso dalle cantanti, accompagnate al pianoforte da Orie Tanaka, è stato un omaggio alla loro terra: la sognante melodia popolare giapponese "Haru" (Primavera).
Katya Musmeci, Addetto Stampa I.C. "P.A. Coppola", Catania