Il modello racchiude in un rettangolo aureo tutti gli stilemi che nel corso dei secoli hanno forgiato il nostro immaginario, la nostra cultura, la nostra identità. Il liceo catanese è stato l’unico in Sicilia ad essere stato selezionato e ad aver avuto il privilegio di partecipare a Roma al prestigioso incontro con la rappresentante del governo nazionale. Il prototipo ‘STATIO’ è frutto del “certosino” e professionale lavoro di ricerca della prof.ssa Anna Di Carlo (Tutor del progetto), con la collaborazione delle docenti Marilisa Spironello, Michela Meri Paolillo e Stefania Di Vita, degli alunni delle classi 3 A e 4 A dello scorso anno scolastico, della sede catanese del liceo, e con il contributo del Comitato UNESCO GIOVANI - Sicilia, nelle persone di Elvira Nicolini, Antonio Castano e Valentina Palermo.
Grande soddisfazione è stata espressa dal dirigente scolastico, prof. Antonio Alessandro Massimino e da tutto il corpo docenti del liceo “Emilio Greco”. «La parola tempo non sempre risuona in modo neutrale nella nostra mente, – dichiara la prof.ssa Anna Di Carlo – e in questa ambigua configurazione vi è qualcosa di magico. Dal tempo non potremo mai uscire, tutto scorre e trascorre, anzi in STATIO siamo noi stessi che ne segniamo il ritmo. La seduta con le sue ombre assume un significato evocativo, le sue ombre, ben disegnate, bidimensionali, piane, rarefatte e silenziose, ... eppure ci racconta chi siamo stati e da chi veniamo. Ci racconta la nostra cultura fatta di intrecci e geometrie, come lo chevron o i muqarnas in una espressione di grande bellezza e armonia, che ci ha segnati positivamente. Le proporzioni sono state stabilite con un rapporto aureo e modulare».
prof. Angelo Battiato
(Referente Ufficio Stampa del Liceo Artistico “Emilio Greco”, Catania)