L'Associazione Nazionale dei Cavalieri al Merito della
Repubblica Italiana, (ANCRI) ha promosso un convegno sul tema: "Corruzione, Estorsione, Usura e Mafia".
L'incontro, promosso del socio Ancri, Comm. Giuseppe Lo Monaco, ha
avuto luogo al Palazzo Gravina Cruyllas, nella Sala del Consiglio
comunale di Francofonte, in provincia di Siracusa, con la
partecipazione del Sindaco, arch. Salvatore Palermo e di numerosi
consiglieri comunali e rappresentanti delle Forze dell'Ordine. Tra i
numerosi cittadini intervenuti è stata significativa la presenza del
"Consiglio comunale dei Ragazzi" della scuola "Dante Alighieri" con il
baby sindaco, gli assessori e consiglieri.
Dopo i saluti del Sindaco Palermo, del Presidente della sezione
territoriale ANCRI di Catania uff. Francesco Frazzetta, e del comm. Lo
Monaco, il piccolo sindaco del CCR, Simona Di Mauro, con la
spontaneità del linguaggio ha inquadrato la complessa tematica
dell'incontro, indirizzando la trattazione non tanto sugli aspetti
negativi del fenomeno che caratterizza la corruzione, l'estorsione e
l'usura, bensì sull'azione positiva di legalità e di rispetto delle
regole del vivere civile.
Il progetto del Consiglio dei Ragazzi ha appunto lo scopo di avviare
gli studenti alla gestione della cosa pubblica, considerando la scuola
come una "piccola città", nella costante ricerca del vero bene comune
ed offrendo loro l'opportunità di "imparare facendo" la cultura della
democrazia e della partecipazione responsabile.
Sono interventi nella tavola rotonda, coordinata dal preside Giuseppe
Adernò, vice presidente ANCRI di Catania, il presidente emerito del
Tribunale di Catania, Dott. Bruno Di Marco, la dott.ssa Maria Cristina
Fatuzzo, funzionario della Squadra Mobile di Catania e il dott. Nicola
Grassi, presidente dell'Associazione Antiestorsione "Libero Grassi" di
Catania.
I relatori hanno sviluppato alla luce delle loro specifiche competenze
ed esperienze i diversi aspetti dei fenomeni negativi che
caratterizzano la nostra società, che soffre l'angoscia della
corruzione, il dramma dell'estorsione, alimentata dal silenzio e dal
mancato coraggio di denunciare ed il cappio dell'usura che mortifica la
dignità della persona umana. La lotta alle mafie che cambiano
continuamente volto e campo di azione, e che oggi assume la
connotazione di "mafia mercatista" capace di creare ricchezza, a
vantaggio di pochi, è un dovere dello Stato che ha il compito di
eliminare la causa prima della disoccupazione, facile terreno dove
alligna e si sviluppa il malaffare e la delinquenza.
Un vivace dibattito anche con riferimenti espliciti a fatti contingenti
e specifici del territorio, ha reso significativo l'incontro che ha
dettato le nuove regole e i nuovi modelli alternativi al degrado che
fanno riferimento all'etica pubblica, alla cultura del rispetto,
all'educazione alla legalità, secondo i principi e i valori della Carta
Costituzionale, della quale si celebra nel 2018 il 70° anniversario
della promulgazione.
Molto apprezzato è stato anche l'intervento della dirigente scolastica,
Antonella Frazzetto, la quale ha saputo ben mediare, per gli studenti
presenti, la complessità degli aspetti giuridici e penali dei reati
connessi ai comportamenti contra legem.
L'esempio di quanti con coraggio hanno avuto la forza di denunciare
l'estorsione, anche con l'ausilio dell'associazione che porta il nome
di "Libero Grassi", vittima coraggiosa per essersi ribellato al pizzo,
ha tracciato un positivo percorso di speranza e di ripresa nel cammino
della legalità e dell'impegno civile.
La consegna del gagliardetto con l'insegna dell'ANCRI, al Sindaco e ai
Relatori, ha sancito l'iniziativa dei Cavalieri, insigniti al Merito
della Repubblica, auspicando positivi frutti nella comunità cittadina,
avendo responsabilizzato i giovani per la costruzione di una società
nuova e migliore.
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