Gentili
Colleghi,
La manovra di bilancio 2018/2020 è stata discussa dal Consiglio dei
Ministri nella seduta del 16 Ottobre 2017, e come previsto, è attesa in
Parlamento per la discussione e l'approvazione definitiva. Sappiamo con
certezza che la bozza di Decreto tiene conto principalmente dei
Dirigenti Scolastici come guide e leaders delle nostre Istituzioni
Scolastiche, premiandoli principalmente sul piano economico con un
aumento netto di circa 400,00 EUR mensili, e l' aggiornamento dei loro
stipendi partirà da Settembre 2018.
La bozza della Legge di Bilancio 2018 appena trattata dal Consiglio dei
Ministri, prevede una modifica all'articolo 1, comma 332 della Legge di
Stabilità del 2015, che vieta ai Dirigenti Scolastici, dal 1 settembre
2015, di conferire le supplenze agli Assistenti Tecnici in modo
assoluto, agli Assistenti Amministrativi quando l'organico di diritto è
di tre unità o più, e ai Collaboratori Scolastici per i primi sette
giorni di assenza del titolare.
La proposta di modifica consiste nella possibilità di nominare i
supplenti relativamente ai profili di Assistente Amministrativo/Tecnico
per assenze superiori a 29 giorni. Restano, per il momento, invariate
le norme relative ai Collaboratori Scolastici che penalizzano e mettono
veramente a rischio la sorveglianza ai nostri ragazzi e l'assistenza
agli alunni diversamente abili.
Questa proposta di modifica, non ha ancora superato la valutazione e la
relativa approvazione della Ragioneria Generale dello Stato. Sono
tristemente noti a tutta la Comunità Scolastica gli effetti devastanti
di queste norme irragionevoli e assurde, al punto che è diventato
complesso e problematico persino aprire le nostre Scuole e garantire i
servizi minimi all'utenza, per non parlare della vigilanza sugli
accessi agli edifici, o di quella sui nostri alunni e del funzionamento
dei Laboratori.
Il Sindacato Feder.ATA è sempre stato, fin dall'inizio, fortemente
critico nei confronti del blocco delle supplenze, ha sempre ed
insistentemente chiesto e scritto alle Ministre Sen. Fedeli e Sen.
Giannini per l'immediata abrogazione.
Siamo fieri di aver contribuito, con le nostre richieste, al parziale
miglioramento di queste inaccettabili norme restrittive che hanno
fortemente umiliato e danneggiato tutto il quotidiano lavoro del
Personale ATA.
C'è ancora molto lavoro da fare per ridare dignità alla nostra
categoria, profondamente abbandonata a sé stessa, oggetto di tagli
selvaggi e vessazioni burocratiche di ogni genere.
Continueremo con le nostre giuste rivendicazioni e nessun Collega sarà
lasciato da solo, Feder.ATA è attualmente e sarà sempre l'unico
Sindacato a tutela di tutto il Personale ATA.
La Direzione Nazionale Feder.ATA