Confermate le
25 mila cattedre dell’organico di fatto
Conto alla rovescia per la legge di stabilità. Il consiglio dei
ministri è in calendario per sabato, e le misure sono state tutte
inviate a Palazzo Chigi. Confermato il piano di trasformazione
dell’organico di fatto in organico di diritto: l’operazione
consentirebbe di avere 25 mila nuove cattedre su cui poter disporre
assunzioni e trasferimenti. Si aggiunge un mini piano straordinario di
assunzioni per il personale ausiliario, tecnico e amministrativo: 5
mila unità. Che sommati ai 5 mila già previsti per il turn over
dovrebbero saturare tutti i posti vacanti e disponibili. Nel pacchetto,
il finanziamento per sei deleghe, la parte del leone tocca alla riforma
0-6 anni: si parte con 215 milioni il primo anno per passare a quasi
500 milioni a fine triennio.
È legata alla delega sulla formazione iniziale invece l’ipotesi di
disciplinare una fase transitoria di assunzioni che vada ad esaurimento
del precariato rimanente dopo il piano straordinario di reclutamento
della Buona scuola: si tratta di prevedere percorsi ad hoc per i
docenti delle seconde fasce delle graduatorie di istituto.
Tra le misure, anche il rifinanziamento, con 10 milioni di euro, del
fondo per risarcire i danni derivanti dall’indebita reiterazione delle
supplenze annuali. Proprio quelle che ad oggi vengono ancora assegnate
per coprire i posti in più dell’organico di fatto.
Si prevede anche un finanziamento straordinario per 35 milioni di euro
per la statizzazione degli istituti musicali pareggiati. Nel novero
degli interventi, il piano per l’incremento del diritto allo studio
universitario, con la creazione di una no tax area per studenti non
abbienti. Pressing per replicare leagevolazioni già previste lo scorso
anno per le scuole paritarie.
Intanto, si registra il cambio di passo nei rapporti tra governo e
sindacati. Dopo il tavolo per le pensioni, ieri si è tenuto un primo
incontro a viale Trastevere sulle misure che il dicastero
dell’Istruzione conta di mettere in campo con la legge di Stabilità.
Se ne terrà un altro il 2 novembre con il ministro Stefania Giannini. A
seguire incontri tecnici su revisione ella chiamata diretta, la
mobilità e gli organici. L’obiettivo è di riassestare le procedure,
risolvendo i nodi e i problemi che hanno caratterizzato l’avvio di
quest’anno scolastico. Riprendendo il dialogo con i sindacati lì dove
si era interrotto.
ItaliaOggi