Al via la
campagna istituzionale del Miur e della Presidenza del Consiglio dei
Ministri sullo School Bonus. Credito d’imposta al 65% per chi fa
erogazioni liberali alle istituzioni scolastiche - Giannini: “La scuola
è di tutti e tutti possiamo contribuire al suo miglioramento. Ora
abbiamo lo strumento per farlo” - Galimberti: “Garantire la sicurezza
delle scuole è un impegno su cui lavoriamo ogni giorno con il Miur, è
un valore che deve radicarsi nella coscienza civica di ognuno di noi”
Al via la campagna istituzionale di comunicazione sullo #SchoolBonus,
lo strumento previsto dalla legge Buona Scuola per consentire a chi fa
erogazioni liberali ad una istituzione scolastica di avere un credito
di imposta pari al 65% per le donazioni effettuate negli anni 2016 e
2017 e al 50% per il 2018.
Uno spot tv e radiofonico, una pagina Facebook dedicata per poter
interagire con gli utenti e un sito web con tutte le informazioni
necessarie per effettuare le erogazioni. Sono gli strumenti della
campagna voluta dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della
Ricerca e dalla Struttura di Missione per l’Edilizia Scolastica della
Presidenza del Consiglio dei Ministri per sensibilizzare i cittadini ad
usare il nuovo strumento che consente di sostenere la realizzazione di
nuove strutture scolastiche, la manutenzione e il potenziamento di
quelle esistenti e interventi per migliorare l’occupabilità degli
studenti, come i progetti di alternanza scuola lavoro.
Lo spot sarà trasmesso a partire dalla giornata di oggi, sabato 17
settembre, sulle reti RAI. Sarà diffuso anche in versione radiofonica.
Al centro del video, un viaggio fra i ricordi che la scuola suscita in
ognuno di noi. Lo sguardo si posa sui banchi, fra le aule, nei
laboratori. E poi ritrova in cortile quel vecchio cuore inciso per
celebrare la prima cotta. Il suono della campanella ci riporta al
presente, quello in cui, grazie alla legge Buona Scuola, è finalmente
possibile partecipare al miglioramento dei nostri istituti avendo in
cambio un beneficio fiscale.
#GrazieScuola sarà l’hashtag, la parola chiave, che accompagnerà la
campagna sui social. Nei prossimi giorni le scuole riceveranno
materiali utili per far circolare le informazioni fra i genitori e
invitarli a contribuire al miglioramento dell’edificio scolastico dei
figli.
“Lo School Bonus è uno strumento di libertà individuale e
responsabilità collettiva”, sottolinea il Ministro dell’Istruzione,
dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini. “Il finanziamento
del capitolo Istruzione deve restare pubblico e il nostro Governo ha
dimostrato con i fatti un forte cambiamento rispetto al passato
aumentando gli investimenti. Ora aprire a questa opportunità, grazie a
benefici fiscali significativi, è una scelta che valorizza la scuola
come bene della collettività, fatta da ogni cittadino. La scuola
appartiene a ciascuno di noi e tutti possiamo contribuire al suo
miglioramento. Ora abbiamo lo strumento per farlo".
“Quando si parla di sicurezza delle scuole, troppo spesso ci si limita
a elencare tabelle, finanziamenti. Insomma, numeri. Ma dietro di essi
vi sono i bambini, gli studenti, le loro famiglie e i loro insegnanti.
C’è tutto un mondo che vive ogni giorno il sistema scuola. È per questo
che abbiamo pensato ad un video fresco, colorato, che abbia come
protagonisti la vitalità degli alunni e i ricordi che la scuola lascia
per sempre in ognuno di noi. Garantire la sicurezza delle scuole è un
impegno su cui lavoriamo ogni giorno a stretto contatto con il Miur e
un valore che deve radicarsi nella coscienza culturale e civica di
ognuno di noi”, dichiara Laura Galimberti, coordinatrice della
Struttura di Missione della Presidenza del Consiglio dei Ministri per
l’Edilizia scolastica.
Cosa prevede e come funziona lo School Bonus? A chi effettua una
donazione ad un istituto di sua scelta (statale o paritario) spetta un
credito d’imposta pari al 65% per le erogazioni effettuate nel 2016 e
2017 e del 50% per quelle disposte nel 2018. L’importo massimo ammesso
all’agevolazione fiscale è pari a 100.000 euro per ciascun periodo
d’imposta. Il credito d’imposta è ripartito in tre quote annuali di
pari importo. I contribuenti scelgono liberamente la scuola a cui fare
la donazione. Quest’ultima riceverà il 90 % dell’erogazione, il
restante 10 % confluirà in un fondo perequativo che sarà distribuito
alle scuole che risultino destinatarie di erogazioni liberali in un
ammontare inferiore alla media nazionale.
Nei prossimi giorni il Ministero dell’Istruzione invierà una circolare
a dirigenti scolastici e insegnanti per presentare l’iniziativa e
mettere loro a disposizione il “kit dell’aiuola” che si ispira
all’immagine di chiusura dello spot. Un modo per aiutare le scuole a
coinvolgere cittadini e genitori. Lo spot, il kit, e la spiegazione
dettagliata di “cos'è e come funziona” lo School Bonus, sono
disponibili al link www.schoolbonus.gov.it.
Miur