Per
una settimana, fino al 27 luglio il piccolo borgo marinaro di
Marzamemi, all'estremo Sud dell'Europa diventa un polo culturale del
profondo Sud Est. Il Festival Internazionale del cinema di
Frontiera, giunto quest'anno alla sedicesima edizione, è anche questo.
Un'attestazione di vitalità della cultura, del desiderio di
moltiplicare le occasioni di incontrarsi e di dibattere. Per allargare
le conoscenze e per abbattere le frontiere. Quest'ultimo tema, che è
stato oggetto di svariate interpretazioni nei lunghi anni di vita del
Festival, si aggiorna e assume suggestioni dirompenti, anche a
causa dei più recenti e drammatici eventi di cronaca. Un tema quindi di
scottante attualità che nell'antico borgo marinaro di
Marzamemi è rilanciato dal cinema: ...
Alfio ChiarelloPer
una settimana, fino al 27 luglio il piccolo borgo marinaro di
Marzamemi, all'estremo Sud dell'Europa diventa un polo culturale del
profondo Sud Est. Il Festival Internazionale del cinema di
Frontiera, giunto quest'anno alla sedicesima edizione, è anche questo.
Un'attestazione di vitalità della cultura, del desiderio di
moltiplicare le occasioni di incontrarsi e di dibattere. Per allargare
le conoscenze e per abbattere le frontiere. Quest'ultimo tema, che è
stato oggetto di svariate interpretazioni nei lunghi anni di vita del
Festival, si aggiorna e assume suggestioni dirompenti, anche a
causa dei più recenti e drammatici eventi di cronaca.
Un tema quindi di scottante attualità che nell'antico borgo marinaro di
Marzamemi è rilanciato dal cinema : sette giorni di proiezioni, 4
schermi incontemporanea, 80 film tra lungometraggi, corti e
documentari,22 incontri culturali e presentazioni di libri
con gli autori e 50 ospiti. Presidente della giuria è Ivan Giraud e
madrina della manifestazione, per un festival che presenta un
cinema indipendente,interculturale, attento ai temi delle
frontiere - geografiche,artistiche e culturali - e al confronto
tra i popoli e leculture è stata scelta l'attrice siciliana
MiriamLeone.
Il direttore artistico del festival Nello Correale ha scelto in
questa XVI edizione di puntare sul cinema dell'America
Latina,volgendo lo sguardo a Cuba e a un regista cileno,
PatricioGuzman, autore, tra gli altri, della pellicola «La
memoriadell'acqua», Orso d'Argento per la migliore sceneggiatura
alFestival di Berlino 2015. Tra gli ospiti, Claudia
Gerini,Galatea Ranzi, Lucia Sardo, Egidio Eronico, Claudio
Giovannesi,Davide Riondino.
Un modo intelligente e nuovo di vivere l'estate, alimentando la cultura
e la fantasia. Appare innovativa, inoltre la chiave di lettura
del termine "frontiera", non come territorio ai margini, ma come la
parte situata di fronte... Cinema di Frontiera non cinema di periferia,
cascame di un cinema dominante, centripeto, che si difende; bensì un
cinema che si interroga, che guarda all'altro da sé, aperto al nuovo.
Un Cinema che sia punta avanzata verso l'esterno, avamposto e non
retroguardia.
Cinema di Frontiera inteso nel suo valore simbolico, oltre che
geografico nell'accezione più ampia del termine. Frontiere
territoriali, culturali, ma anche dell'anima e dei linguaggi; punto
d'incontro tra passato, presente e futuro. Frontiera non come limite,
confine, ma finestra sull'universo, sugli universi circostanti e
opposti. Cinema interculturale che cerca i caratteri congiungenti tra i
popoli più che quelli divisori.
Alfio Chiarello