
Su questa scena è da collocare la valutazione dei dirigenti scolastici, annunciata in questi giorni dal ministro Stefania Giannini.
Il giudizio sarà formulato in base ai seguenti parametri:
a) Capacità d'indirizzo e gestione dell'Istituto;
b) Capacità di gestire e valorizzare le risorse umane;
c) Apprezzamento della comunità verso il DS.
Una nitida conferma del conflitto sopra descritto:
1. la definizione degli indirizzi generali compete al Consiglio di Istituto che “approva il Piano Triennale dell'offerta formativa” [comma 4 legge 107/2015];
2. il termine gestione perde il suo significato se dissociato dalla finalità del sistema scuola. La formazione, l'educazione, l'istruzione, l'insegnamento sono i riferimenti dell'attività scolastica [art. 1 DPR 275/99], sostanza del mandato conferito ai diversi soggetti dell'apparato.
3. L'apprezzamento della comunità è un tipico riferimento della costumer satisfaction, la cui attinenza all'efficacia del servizio è tenue.
Enrico Maranzana
zanarico@yahoo.it