Cari Colleghi,
la comunicazione M.I.U.R n. 0002151 del 07.06.2016 inviata alle Scuole
fornisce le indicazioni per la costituzione delle reti fra Istituzioni
Scolastiche come previsto dall’art. 1 commi 70/71/72/74 della Legge
107/2015 che dovrebbe concludersi entro il 30 Giugno 2016. Sono
previste due tipologie di rete:
la rete di
ambito, che unificherà tutte le Scuole statali, dell’ambito
territoriale individuato dall’U.S.R alla quale parteciperanno anche le
scuole;
la rete di
scopo, che invece si costituirà spontaneamente tra le Scuole,
anche oltre l’ambito di appartenenza, per il perseguimento di precisi
scopi individuati per il territorio dell’ambito o per specifiche
esigenze.
Potrà avere durata variabile sulla base dell’individuazione di un’area
progettuale comune, un’Istituzione Scolastica avrà il ruolo di scuola
capofila individuata sulla base delle proprie esperienze, competenze e
risorse professionali.
Secondo le indicazioni fornite dal M.I.U.R, “… il nuovo assetto
organizzativo dovrebbe favorire la crescita di tutte le Scuole nel
confronto reale e operativo, attrezzandole per una maggiore apertura al
territorio e alla sua realtà, valorizzando la capacità organizzativa
consolidando le capacità di cooperare.
La rete che riunisce tutte le Scuole dell’ambito, quindi, dovrà essere
in grado di recepire le esigenze del territorio (formative,
progettuali, amministrative), fornendo loro risposte concrete e
rappresentandole presso l’U.S.R e le sue articolazioni territoriali per
trovare migliori soluzioni su aspetti organizzativi e gestionali comuni
e condivisi, come la valorizzazione delle risorse professionali, la
formazione e la gestione di funzioni e attività amministrative.
D’ora in poi il ruolo regionale sarà riferito all’ambito e non più ad
un territorio vasto e variegato com’era la provincia, consentendo così,
ad esempio, una mobilità professionale più sostenibile e la possibilità
di una migliore conoscenza della realtà nella quale si interviene, una
migliore collaborazione per affrontare problemi comuni che riguardano
non solo i docenti ma tutto il personale, consolidando nel tempo la
stabilità delle scuole.”
La razionalizzazione degli adempimenti amministrativi prevede la
possibilità per le istituzioni scolastiche autonome, incluse nella
rete, di individuare le competenze, laddove esistano volontà, strutture
e professionalità, necessarie a organizzare e razionalizzare i seguenti
adempimenti amministrativi:
1. cessazioni dal servizio,
2. pratiche in materia di contributi e pensioni,
3. progressioni e ricostruzioni di carriera,
4. trattamento di fine rapporto del personale della scuola,
5. (nonché) sugli ulteriori atti non strettamente connessi alla
gestione della singola istituzione scolastica, può essere svolta dalla
rete di scuole in base a specifici accordi.
Le nuove forme di collaborazione tra scuole anche sul piano
amministrativo, tese ad una razionalizzazione e miglioramento della
qualità del lavoro e dei servizi resi, richiederanno progressivamente
non solo l'utilizzo sempre più di procedure digitali, ma anche una
revisione dei processi e dell'organizzazione degli uffici, per poter
affrontare e rispondere adeguatamente ai molteplici aspetti che sono
investiti dall'innovazione in atto. In tale ottica appare essenziale,
all'interno di ciascuna rete di ambito, la definizione di un più
efficace coordinamento di azioni e procedure amministrative tese ad una
miglior gestione delle stesse.
Leggendo la nota M.I.U.R relativa alla costituzione delle reti tra
Scuole si ha l’impressione di essere di fronte a delle proposte
eclettiche e pragmatiche, ma nonostante tutto, noi Personale ATA della
Scuola italiana “abbiamo paura e non dormiamo sonni tranquilli ” !
Temiamo che “la razionalizzazione degli adempimenti amministrativi”,
potrà significare ancora tagli ai nostri organici, ormai allo stremo !
Abbiamo sperimentato “sulla nostra pelle” la Legge sul riordino e la
razionalizzazione della rete scolastica che, con i suoi tagli, ha avuto
pesanti e negative ripercussioni con forti ricadute soprattutto su
tutto il personale Amministrativo Tecnico e Ausiliario della Scuola.
Con la Buona Scuola e la Legge di Stabilità purtroppo si va verso
l’estinzione del personale ATA !!!
La nostra categoria è stata totalmente ignorata dalla Legge 107/2015 ,
come se non esistesse, non abbiamo ricevuto nulla, a partire dal bonus
Formazione di €. 500,00 destinato soltanto al personale docente.
Siamo soltanto dei numeri “da tagliare”, ma dietro questi numeri ci
sono persone che lavorano o hanno lavorato per anni al servizio dello
Stato continuando ad operare con spirito di sacrificio ed abnegazione
nell'interesse della comunità scolastica.
Le politiche di tutti i Governi nei confronti del Personale ATA,
piuttosto che investire in occupazione, formazione e aggiornamento,
hanno operato soltanto in strategie politiche di tagli selvaggi e
indiscriminati.
I tagli effettuati, la carenza di personale, l’esigenza negata di una
formazione permanente per l’alta professionalità richiesta
nell’espletamento di tutti i servizi scolastici affidati al Personale
ATA, hanno prodotto un grave “impoverimento” dei servizi generali e
amministrativi di tutta la Scuola ed hanno creato dei gravi disservizi
a tutta la comunità scolastica.
La Federazione del Personale ATA vuole ricordare alle forze politiche e
a tutta l’opinione pubblica che all’interno della Scuola Italiana c’è
anche il Personale Amministrativo, Tecnico e Ausiliario che, con il suo
prezioso contributo, da sempre, con molto impegno e dedizione, ogni
mattina si adopera in mille modi per far funzionare il sistema
scolastico; questa categoria va difesa con tutte le forze e da tutta la
collettività scolastica, nell’interesse dell’intero sistema di
istruzione italiana, a vantaggio di tutti !!!.
Crediamo sia giunta l’ora di invertire il senso di marcia e ripartire
in maniera giusta affinché tutto il personale Amministrativo Tecnico ed
Ausiliario abbia riconosciuta la giusta dignità professionale e il
giusto riconoscimento economico per il prezioso servizio svolto da
sempre con grande impegno e serietà.
Noi siamo disposti al dialogo purché ci sia rispetto e considerazione
per tutto il Personale ATA, e restiamo a disposizione per qualsiasi
confronto leale, serio e costruttivo.
Direzione Nazionale Feder.ATA
federata@federata.it