Il periodare leggero come la sabbia del Sahara e il clima da Mille e una notte in un ritmo serrato creano dinamismo e proiettano il giovane protagonista, e tutti noi lettori in una dimensione surreale alternativa alla sua triste realtà quotidiana.
" Se scrivere è mettere su carta immagini, pensieri ed emozioni, è dall' osservazione di un particolare che nasce la magia che è la scrittura stessa." Così la nostra autrice parla piacevolmente della "scrittura necessaria" quella che si fa carne nell'esigenza di dar voce alle emozioni soffocate da una società frettolosamente "usa e getta" e di affidare alla memoria "gli attimi epifanici", quelli che ci spingono a cogliere le rivelazioni della vita, spesso rese evanescenti da una realtà votata all'apparenza fugace.
La Ugolini invita i giovani studenti presenti a raccogliere emozioni e a metterle su carta attraverso la suggestione di immagini dell'affascinante deserto del Sahara che scorrono cadenzate dalle note dello Schiaccianoci di Cajkovskij. E tra le sfumature della musica ognuno prova a smuovere gli affetti e a commuovere (nel significato etimologico) le passioni. Esperimento riuscitissimo dato che la platea incantata esprime nuvole di emozioni in parole: solitudine, smarrimento, cammino, infinito.
L'incontro si chiude sulla lettura di una "nuvola" di Jamil e poi tutti in pausa caffè-dessert per sedimentare le parole in "dolcissime" emozioni!
Daniela Longo e Marina Romano