Anche quest'anno il Liceo "Galilei" di Catania aderisce al Progetto ministeriale sull'incremento della lettura fra i giovani dal titolo "Libriamoci". Il vettore lungo cui si svolgerà il progetto del liceo catanese reca un'indicativa titolazione : "Adottiamo un lettore". Cambia, allora, la prospettiva del leggere e del selezionare quanto si vuole leggere, cambia la posizione in cui porsi affrontando la forma di comunicazione scritta, cambia il valore dell'atto di leggere con consapevolezza e volontà. Aprendo la manifestazione la Dirigente del liceo prof. Gabriella Chisari si è ricollegata alla tradizione culturale del Liceo, alle tante attività che vi si producono nell'ottica del recupero del passato per la lettura del futuro e l'interpretazione della contemporaneità. La prof. Chisari ha così tracciato le linee direttrici del progetto che si avvia insieme ai temi fondanti che verranno affrontati con un affondo nella letteratura e nel giornalismo, nel l teatro e nel diritto.

Ha inaugurato l'edizione 2016 il prof. Francesco Milazzo, ordinario di Diritto Romano presso l'Ateneo etneo e governatore del Rotary. Ad un pubblico giovanissimo e partecipe, il prof. Milazzo ha offerto l'attenta disamina dei diversi canali di comunicazione di cui oggi ci serviamo, tutti ugualmente interessanti perché irraggianti forza con l'idea di sconfiggere la babele del discorso contemporaneo. Prendendo le mosse dalla pluralità dei canali di comunicazione -fra cui, principe, facebook- ,il prof. Milazzo ne ha rivendicato l'immediatezza comunicativa, l'audacia interpretativa del reale, la tirannia temporale quando è necessario operare scelte a fronte di un'esiguità dell'impegno di lettura. Sollecitato dalle incalzanti domande degli studenti, il prof. Milazzo ha offerto una disamina articolata delle più innovative acquisizioni narrative così come dei testi-cardine su cui intere generazioni di giovani si sono formati.

A conclusione la prof. Gloriana Orlando, lettrice attenta e fine scrittrice , ha offerto la sua testimonianza sulla imprescindibile valenza del prodotto cartaceo se paragonato a forme più innovative di lettura contemporanea.

Gabriella Congiu