
Se uno studente combatte il razzismo, lotta contro la privatizzazione dell'istruzione e la conseguente mercificazione della cultura, se prende a modello gli insegnamenti partigiani della partecipazione e dell'impegno per costruire una società più equa per tutte e per tutti, nel sistema attuale commette un illecito che va punito con la repressione e l'intimidazione legali e quindi giuste.
Noi stessi docenti siamo stati concepiti come instrumentum regni per addestrare i futuri sudditi all'ordine e alla disciplina, ma noi siamo prima di tutto difensori del sapere e della conoscenza e, Sapere e Conoscenza non si piegano davanti alle ingiustizie legalizzate. Mattia era con noi, insieme a tante altre studentesse e studenti, in corteo il 13 novembre contro la L.107 "Buona Scuola", per difendere l'istruzione pubblica e il diritto allo studio.
A Mattia va la nostra solidarietà e il nostro impegno per la costruzione di una società liberata dall'abusata equivalenza capitalista "giusto ergo legale/legale allora giusto".
Coordinamento Contro La Buona Scuola - Torino
coord.controlabuonascuola.to@gmail.com