Gentile
prof.re/ssa,
è con grande piacere informarvi che l' Istituto Nazionale di Fisica
Nucleare, in collaborazione con l'Università degli Studi di Catania e
gli Enti di Ricerca in convenzione, inaugurerà il prossimo Febbraio,
presso Città della Scienza di Catania, l'evento "Balle di Scienza -
Storie di errori prima e
dopo Galileo", una mostra che ha riscosso grande successo nel
2014 con il suo allestimento presso il Palazzo Blu di Pisa. In allegato, si trasmette lettera di presentazione,
riservandoci di inviarvi prossimamente locandina e brochure.
Inaugurerà il prossimo Febbraio presso Città della Scienza di Catania
Balle di Scienza-
Storie di errori prima e dopo Galileo, una mostra promossa
dell'Istituto Nazionale di
Fisica Nucleare, in collaborazione con l'Università di Catania e gli
Enti di Ricerca in
convenzione, e reduce dal grande successo dell'allestimento del 2014 al
Palazzo Blu di
Pisa.
La mostra racconta gli errori dell'uomo nel suo sforzo di conoscere e
decifrare il mondo
intorno a sé, dall'antichità ai giorni nostri. E contiene un messaggio
inedito per il
pubblico: che ipotesi sbagliate, cantonate ed errori siano talvolta un
ingrediente
necessario affinché la scienza possa progredire e superare i propri
paradigmi. E' stato il
metodo scientifico galileiano, a permettere alla scienza moderna un
salto di qualità e ad
insegnare agli scienziati come imparare dai propri errori.
Del resto se è vero, come scrive Jules Verne, che "la scienza è fatta
di errori utili, che a
poco a poco ci portano alla verità", non dovrebbe stupirci che la
strada degli scienziati,
anche dei più grandi, sia stata lastricata di sbagli e cantonate.
Alcuni dovuti all'inadeguatezza degli strumenti utilizzati, come i
telescopi con cui
Schiaparelli osservò Marte alla fine dell'800, che lo indussero a
immaginare la presenza
di canali realizzati da popoli marziani. E molti altri ancora, come le
idee del flogisto,
dell'etere luminifero o del moto perpetuo a cui in molti hanno creduto
ancora fino al
secolo scorso. Per arrivare ai giorni nostri, dove la mostra offre lo
spunto per riflettere sul
rapporto tra scienza e media.
Balle di Scienza racconta
questi abbagli, bufale e cantonate con un percorso
multimediale e immersivo, fatto di grandi proiezioni scenografiche e
giochi interattivi. E
accompagna i visitatori a immedesimarsi nelle storie degli scienziati,
dei loro errori o
anche di scoperte apparentemente casuali (come quelle della penicillina
o della
radioattività...), che rendono il percorso della ricerca scientifica
avvincente. Se infatti
imparare dai propri errori è al cuore stesso del metodo scientifico,
ciò che conta è non
perdere meraviglia e curiosità di fronte al mondo. Sbagliarsi fa parte
del gioco.
Prof.ssa J. Immè
Dipartimento di Fisica e Astronomia
Università degli Studi di Catania