Premialità e
maggiore raccordo con imprese e territori, seminario al Miur per la
nuova fase degli Istituti Tecnici Superiori
Toccafondi: “Con Buona Scuola gli strumenti per consolidare sistema”
A un anno di distanza dal conseguimento del titolo di studio il 79,8%
dei primi diplomati negli Istituti Tecnici Superiori ha un contratto di
lavoro. Questo il dato principale presentato oggi al Miur nel corso del
seminario “Formazione terziaria non universitaria in Italia”, in cui il
Sottosegretario Gabriele Toccafondi ha illustrato le novità introdotte
dalla legge Buona Scuola per questo tipo di Istituti.
In particolare, il 30% delle risorse destinate agli ITS d’ora in poi
sarà assegnato su parametri qualitativi basati, per il 40%,
sull’occupabilità dei ragazzi. Gli ITS che riceveranno una valutazione
inferiore a 50/100 non riceveranno finanziamenti e, dopo 3 anni di
valutazioni negative, non potranno più rilasciare titoli di studio.
“Gli Istituti tecnici superiori hanno dimostrato che quando la scuola,
il mondo del lavoro, le aziende, gli enti di ricerca collaborano i
risultati si vedono, ora dobbiamo fare uno scatto in avanti - ha
sottolineato Toccafondi -. È il momento di individuare la strategia per
rilanciare e consolidare il sistema degli ITS e farlo diventare il
canale di formazione terziaria di questo Paese, efficace e visibile,
alternativo all’università, di pari dignità. Gli ITS devono essere
l’espressione, a livello formativo, del tessuto industriale ed
economico di un territorio. Non dovrebbe mai essere costituito un
Istituto in un’area tecnologica che non ha interlocutori a livello di
imprese”.
Le slide: http://www.slideshare.net/miursocial/formazione-terziaria-non-universitaria-in-italia-ministero-dellistruzione-delluniversit-e-della-ricerca
Miur