A San Pietro Clarenza, a Tremestieri e in diverse scuole della Sicilia il cantautore catanese Vincenzo Spampinato con la sua equipe promuove delle originali e istruttive "lezioni concerto" che hanno come tela la Sicilia, terra da amare. E' difficile far comprendere ai ragazzi il valore della Patria e dell'appartenenza ad una regione, ricca di storia e di civiltà, la sequenza d'immagini, suoni, parole, musiche, danze, rendono piacevole l'incontro con la storia ed il ricco patrimonio della lingua siciliana che non è un dialetto.

La lezione concerto svolge un percorso letterario che consente ai ragazzi di incontrare personaggi della cultura da Socrate con l'originale "ballata" a Dante e quindi a Pirandello, Verga, Capuana, e poi ancora con Bufalino, Consolo e Camilleri gli studenti incontrano i personaggi della letteratura contemporanea.
L'enunciazione di proverbi siciliani, ricchi di metafore e forieri di messaggi educativi viene intramezzata a splendide coreografie di danza e musica, mentre il Maestro intercala alcune canzoni del suo ricco repertorio denso di sicilianità, capace di trasmettere una forte convinzione che la nostra terra è bella: "Sicilia terra mia, tra le tue braccia è nata la storia, triangolo di luce e di pace per il mondo, sole onesto che non ha tramonto, rosa aulentissima nel tempo,bandiera liberata in mezzo al vento, terra di uomini e di dei e ...il nostro il paradiso è tutto qui!"

La Sicilia è la prima fra tutte le Regioni a avere un inno che s'inserisce nel solco di una tradizione di autonomia ed interpreta la "specialità siciliana" che è bene far scoprire agli studenti. L'inno che ha per titolo "Madreterra" è stato composto da Vincenzo Spampinato, il quale in tutti i suoi concerti e negli incontri con gli studenti trasmette un grande amore per la Sicilia e stimola ad un forte impegno nello studio per prepararsi al futuro.
La lezione-concerto costituisce un vero momento didattico, anche se vissuto nell'auditorium o in palestra e non in aula e, uscendo dalla sala tutti i ragazzi sono portatori di messaggi forti che in classe, opportunamente guidati, troveranno i necessari approfondimenti e collegamenti con i contenuti disciplinari.
Questa è vera scuola, capace di "insegnare", lasciare "un segno" che rimane impresso e costruisce la piramide delle cose essenziali, che sono utili per la vita, dando un senso alle cose e un valore alla presenza di ciascuno nel mondo.

Tornando a casa, e gettando la cartella per terra, alla mamma che chiede "cosa avete fatto oggi?" la risposta è diretta ed efficace: "Sai mamma, abbiamo incontrato un cantautore e un poeta siciliano e catanese, è molto bravo, ci ha insegnato ad amare la Sicilia, ad apprezzare i doni e le bellezze della nostra terra. Adesso io guardo la realtà che ci circonda con occhi nuovi e mi accorgo di scoprire tante cose che distrattamente prima non notavo. E' stata una bella giornata di scuola e non è stata noiosa come tante lezioni che sembrano inutili".

Giuseppe Adernò
g.aderno@alice.it

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Donatella Zalf 3312381255 donatellazalf@gmail.com