
Il comma 7 della legge 107, che elenca 17 obiettivi formativi prioritari, confonde i fini con i mezzi: il 53% dei traguardi indicati è concettualmente errato! L’apertura pomeridiana delle scuole e la riduzione del numero di alunni e di studenti per classe”, ad esempio, non ha alcuna attinenza con i comportamenti che gli alunni devono esibire per dimostrare il possesso di una competenza!
Sorgono spontanee tre domande:
1. Il legislatore possiede le nozioni necessarie per il governo di un sistema scolastico?
2. Come si può affrontare il problema del merito e della premialità senza possedere l’origine e il senso delle attività che si svolgono a scuola?
3. Com’è possibile che nessuno si sia accorto di tal corbelleria?
Enrico Maranzana
zanarico@yahoo.it