
Non abbiamo fatto ancora il cambio di stagione che già ricomincia la stagione autunnale e invernale, fatta di scansioni e di tempi cronometrati, di impegni irrinunciabili e di riunioni pomeridiani. Si ritorna alla vita di prima, alla vita di sempre. E il tempo ritorna a correre veloce come un ghepardo! A breve, senza neppure accorgercene saremo già alla festa dei Morti, poi inizieremo a guardare il calendario scolastico per prepararci alle feste di fine anno, e saremo già a festeggiare il Natale e l'inizio delle "agognate" vacanze invernali con i ragazzi ed a mangiare il panettone. Poi, a rottadicollo, saremo al fatidico e stressante 7 gennaio!
E poi giù giù a programmare le giornate libere per Sant'Agata, ed alle allegre vacanze di Carnevale, con ponte al seguito!
Poi, quasi non ci accorgiamo della fine del 1° quadrimestre, della consegna delle pagelle, dell'incontro con i genitori, che già aspettiamo con ansia le "meritate" vacanze pasquali, con l'uovo di Pasqua compreso!
Ma già ci sgoliamo ogni giorno, ripetendo alla classe che ormai "la scuola è finita", che "mancano solo pochi giorni alla fine delle lezioni", che "non c'è più tempo", che "tutto è compiuto"!
Mammamia, sembriamo quasi alla fine del mondo e alle profezie di Nostradamus! Ma intanto i presagi stanno per avverarsi.
Già è ritornato il gran caldo, le giornate si allungano, l'ora legale è tornata da un bel po'. La scuola sta terminando per davvero! Lo dice anche il preside, con gli ultimi consigli di classe e con il Collegio Docenti per approvare il "documento del 15 maggio".
E ..."ritornerà un'altra estate, cadranno mille petali di rose", sentenzia il buon Fred Bongusto, ed infatti, come volevasi dimostrare, siamo già ai giudizi finali, alle "medie" e agli scrutini, con le aule vuote nei primi giorni di giugno!
La scuola è finita! Sventola questo "vessillo" issato sulla lavagna dimenticata, dopo mesi di onorato servizio. La scuola è finita, per davvero. Ma non avevamo appena incominciato!? Non eravamo ancora alla ricerca del registro cartaceo o elettronico!? Non eravamo ancor alla ricerca del miglior giorno libero della settimana!? Forse abbiamo sognato, ad occhi aperti! Forse non è la scuola ad ammuttare il tempo, o è il tempo che vola all'impazzata perché c'è la scuola!? O è forse il tempo, "il vero assassino", a volare via troppo in fretta e a stracciare le nostre fragili vite,... incurante di scuola, di vacanze, di circolare, e di tutti 'sti fissarii!
Ed allora, cari ragazzi e cari colleghi, vivete come se doveste morire domani e combattete come se non doveste morire mai!
Solo così il tempo sarà più lieve e la nostra vita più fruttuosa e felice!
Angelo Battiato
angelo.battiato@istruzione.it