Rafforzamento
dell'autonomia scolastica, piano triennale dell'offerta formativa
formulato dal collegio docenti su indicazioni del dirigente scolastico
e approvato dal consiglio di istituto, nuovi poteri al dirigente
scolastico, immissione in ruolo di oltre 100 mila docenti in 2 anni,
obbligo di formazione in servizio, aumento e obbligatorietà delle ore
di alternanza scuola-lavoro negli ultimi 3 anni delle superiori. Sono
alcune delle novità previste dalla legge di riforma della scuola voluta
dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi. E gli alunni con disabilità?
Per loro è prevista una delega al governo per l'emanazione di un
successivo decreto legislativo il cui obiettivo sarà il miglioramento
dell'inclusione scolastica.
Nella legge di riforma sono indicati i principi a cui dovrà attenersi
il governo nell'emanazione di questo decreto. La promozione
dell'inclusione scolastica degli studenti con disabilità deve passare
attraverso la ridefinizione del ruolo del docente di sostegno con
appositi percorsi di formazione universitaria, la revisione dei criteri
di inserimento nei ruoli per il sostegno didattico per garantire la
continuità del diritto allo studio in modo che lo studente disabile
possa avere lo stesso insegnante di sostegno per l'intero ordine o
grado di istruzione, l'individuazione dei livelli essenziali delle
prestazioni scolastiche, sanitarie e sociali, la previsione di
indicatori per l'autovalutazione e la valutazione dell'inclusione
scolastica, la revisione delle modalità e dei criteri per la
certificazione delle abilità residue, la revisione e razionalizzazione
degli organismi territoriali per il supporto all'inclusione, la
previsione dell'obbligo di formazione iniziale e in servizio per i
dirigenti scolastici e per i docenti sugli aspetti pedagogici e
organizzativi dell'integrazione scolastica e per il personale
amministrativo, tecnico e ausiliario sulle specifiche competenze,
assistenza di base e aspetti organizzativi ed educativo-relazionali
sull'integrazione scolastica, la previsione della garanzia
dell'istruzione domiciliare per gli alunni che si trovano nelle
condizioni previste dall'articolo 12, comma 9, della legge 104/1992.
L'augurio è che l'applicazione pratica di tali principi verrà in buona
parte ricavata dai contenuti della Proposta di legge Fish e Fand Atto
Camera n. 2444 sottoscritta anche dal sottosegretario Davide Faraone.
Per questo seguiremo con attenzione la formulazione del decreto
delegato, augurandoci che le contestazioni che hanno seguito l'iter
della legge e che sono annunciate per l'inizio del nuovo anno
scolastico non incidano negativamente sui suoi contenuti.
Salvatore Nocera
responsabile dell'area
normativo-giuridica
dell'Osservatorio scolastico sull'integrazione dell'Aipd nazionale